Mary Sue Hubbard

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Mary Sue Hubbard (1931 – 2002), terza moglie di L. Ron Hubbard.

Citazioni su Mary Sue Hubbard[modifica]

  • La terza moglie di Hubbard era intelligente e posata, una compagna discreta. Era così esile ed evanescente da passare facilmente inosservata, ma le sue maniere meridionali e l'accento texano nascondevano un carattere duro e determinato. A differenza di Sara o Polly, Mary Sue era una vera credente, una naturale tutrice dell'ordine. Uno dei funzionari di Hubbard la descrisse come «pragmatica, fredda, astuta, calcolatrice, efficiente e ostinatamente fedele». Aveva severi occhi azzurri, un naso affilato e prominente e un singolare sorriso asimmetrico che le scopriva gli incisivi irregolari e leggermente accavallati. (Lawrence Wright)

Russell Miller[modifica]

  • Il marito aveva scoperto che in una vita precedente lei era stata nientemeno che D. H. Lawrence! In una lettera all'amica Marilyn Routsong, Mary Sue spiegò gli enormi problemi incontrati nei panni di D. H. Lawrence. Sembrava che il grande scrittore avesse difficoltà nel costruire le trame, pensasse che la poesia fosse uno scherzo e credesse poco in ciò che scriveva.
  • Hubbard non avrebbe mai permesso a nessuno di criticare Mary Sue, e anche se in pubblico mostrava raramente segni di affetto per lei sembrava che, dopo due matrimoni falliti ed innumerevoli relazioni, fosse infine riuscito a trovare una relazione stabile, nonostante all'inizio sembrasse inverosimile. Erano veramente una coppia improbabile - un avventuriero quarantenne stravagante ed esibizionista ed una ragazza tranquilla, che prendeva tutto sul serio, di vent'anni più giovane, proveniente da un paesino del Texas. Ma chiunque avesse sottovalutato Mary Sue avrebbe fatto un grosso errore. Anche se non aveva ancora ventiquattro anni esercitava un notevole potere sul movimento di Scientology, e chi stava intorno ad Hubbard imparò ben presto a temerla. Fieramente leale al marito, brusca ed aristocratica, poteva essere una nemica pericolosa.
  • Nel maggio del 1981, con l'epurazione ormai avviata e il potere dei messaggeri già consolidato, Miscavige si adoperò per rimuovere Mary Sue dalla sua posizione di Sovrintendente. Per prima cosa rese noto a tutti gli amici che Ron la voleva fuori. Poi, durante un burrascoso incontro, disse alla moglie del Commodoro che rappresentava motivo di imbarazzo per la chiesa, che avrebbe sicuramente perso l'appello contro la sentenza di condanna ed era importante punirla per salvaguardare l'immagine pubblica della chiesa. Mary Sue perse le staffe, urlando ed inveendo contro quel presuntuoso messaggero; ad un certo punto gli scagliò addosso un posacenere. Ma Miscavige non si scompose, ben consapevole che la posizione di Mary Sue era disperata. Nell'impossibilità di contare sul sostegno del marito non aveva altre alternative se non dimettersi. In seguito scrisse più volte a Ron lamentandosi amaramente, ma sospettava che le sue lettere non gli venissero consegnate. Successivamente Miscavige avrebbe completato l'umiliazione della famiglia Hubbard cacciando Arthur e Suzette da Gilman Hot Springs in quanto "ne mettevano a rischio la sicurezza", e nominando Suzette come sua cameriera personale al Cedars.
  • Nella gerarchia della Chiesa di Scientology la responsabilità ultima per le attività dell'Operazione Snow White spettavano a Mary Sue Hubbard, la Sovrintendente, ma era inconcepibile che potesse agire di sua iniziativa o che non ne discutesse i progressi con il marito.

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