Metropolis (film 1927)
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Metropolis
Titolo originale |
Metropolis |
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Lingua originale | tedesco |
Paese | Germania |
Anno | 1927 |
Genere | drammatico, fantascienza |
Regia | Fritz Lang |
Soggetto | Thea von Harbou |
Sceneggiatura | Thea von Harbou |
Produttore | Erich Pommer |
Interpreti e personaggi | |
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Note | |
Traduzione in italiano delle didascalie tratta dai sottotitoli ufficiali del DVD edito da Edizioni Cineteca di Bologna |
Metropolis, film muto tedesco del 1927, regia di Fritz Lang.
Aforisma: il mediatore fra il cervello e le mani deve essere il cuore!
- Sinnspruch: Mittler zwischen Hirn und Hände muss das Herz sein![1] (didascalia)
Citazioni
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
Preludio
[modifica]- Tanto la Città degli Operai si trovava in profondità nella Terra, tanto al di sopra di essa sorgeva il complesso chiamato "Club dei Figli", con le sue aule e le sue biblioteche, i suoi teatri e i suoi stadi.
- So tief die Stadt der Arbeiter unter der Erde lag, so hoch über ihr türmte sich der Haüserblock, der "Club der Söhne" hiess, mit seinen Hörsälen und Bibliotheken, seinen Theatern und Stadions. (didascalia in movimento)
- I padri per cui ogni movimento degli ingranaggi delle macchine era oro avevano regalato ai loro figli il miracolo dei Giardini Eterni.
- Väter, für die jede Umdrehung eines Maschinenrades Gold bedeutete, hatten ihren Söhnen das Wunder der Ewigen Gärten geschenkt. (didascalia)
- "Questi sono i vostri fratelli!"
- "Das sind Eure Brüder!" (Maria, didascalia) [portando i bambini del mondo sotterraneo nei Giardini Eterni]
- "Moloch"! (Freder, didascalia) [durante l'esplosione alla Macchina M]
- Joh: "Cosa ci facevi nella sala macchine, Freder?"
Freder: "Volevo guardare in faccia le persone i cui figli sono i miei fratelli, le mie sorelle..." "La tua città meravigliosa, Padre - e tu che ne sei la mente - e tutti noi nella luce di questa città..." "...e dove gli uomini, Padre, le cui mani hanno costruito la tua città?"
Joh: "Al loro posto..."
Freder: "...al loro posto...?" "...sottoterra...?" "E se un giorno chi vive sottoterra si ribellasse contro di te?"
- – "Was hattest Du in den Maschinen-Sälen zu suchen, Freder?"
– "Ich wollte den Menschen in die Gesichter sehen, deren Kleine Kinder meine Brüder, meine Schwestern sind..." "Deine herrliche Stadt, Vater - und Du das Hirn dieser Stadt - und wir alle im Licht dieser Stadt...--" "...und wo sind die Menschen Vater, deren Hände Deine Stadt erbauten---?"
– "Wo sie hingehören..."
– "Wo sie hingehören...?" "...in die Tiefe...?" "Und wenn die in der Tiefe einmal aufstehen gegen Dich?"
- Hel. Nata per la mia felicità e per la benedizione di tutti, perduta per Joh Fredersen, morta dando alla luce Freder, figlio di Joh Fredersen.
- Hel. Geboren mir zum Glück, allen Menschen zum Segen verloren an Joh Fredersen, gestorben / als sie Freder, John Fredersen Sohn, das Leben Schenkte. (Iscrizione) [su una scultura dedicata a Hel]
- "Ebbene, Joh Fredersen...?! Non valeva la pena perdere una mano per creare l'uomo del futuro, l'Uomo Macchina...?!"
- "Nun, Joh Fredersen-?! Lohnt es sich nicht, eine Hand zu verlieren, um den Menschen der Zukunft-den Maschinen-Menschen geschaffen zu haben-?!" (Rotwang, didascalia)
- "Ancora 24 ore di lavoro e nessuno, Joh Fredersen, nessuno potrà distinguere l'Uomo Macchina da un comune mortale...!"
- "Noch 24 Stunden Arbeit - und kein Mensch, Joh Fredersen, wird den Maschinen-Menschen von einem Erdgeborenen unterscheiden können--!" (Rotwang, didascalia)
Intermezzo
[modifica]- "Vieni, è ora di dare il tuo volto all'Uomo Macchina!"
- Komm! Es ist Zeit, der Mensch-Maschine Dein Gesicht zu geben! (C.A. Rotwang, didascalia)
- È lo strumento più perfetto e obbediente che un uomo abbia mai posseduto! Questa sera la vedrai far colpo sulla migliore società. La vedrai danzare e se anche solo una persona capirà che è un'automa, mi riterrò un dilettante che ha sbagliato tutto!
- Sie ist das vollkommenste und gehorsamste Werkzlug, das ie ein Mensch besaß! Heute abend soltst Du sehen, wie sie vor den Augen der oberen Hundert besteht! Du soltst sie tanzen sehen und wenn nur ein einziger in ihr die Maschine erkennt, will ich ein Stümper heißen, dem nie etwas gelungen ist! (Lettera di Rotwang a Joh)
- "Voglio che tu vada là sotto da loro a distruggere l'opera del tuo modello umano!"
- "Ich will, dass Du zu denen in der Tiefe gehst, um das Werk Deines Vorbildes zu vernichten!" (Joh, didascalia) [all'Uomo Macchina con le sembianze di Maria]
- "In verità, vi dico: sono vicini i giorni di cui parla l'Apocalisse...!"
- "Wahrlich, ich sage Euch, nahe sind die Tage, von denen die Apokalyse spricht...!" (sacerdote, didascalia)
- "Tutti i sette peccati capitali, per lei...!"
- "Alle sieben Todsünde um ihretwillen - !" (Freder, didascalia)
- "La morte è sulla città...!"
- "Der Tod ist über der Stadt---!" (Freder, didascalia)
Furioso
[modifica]- "L'unica cosa che tiene ancora a freno gli operai è la speranza nell'arrivo del mediatore che gli è stato promesso..."
- "Was allein noch die Arbeiter im zaume hält, ist daß sie noch immer auf den Mittler warten, der ihnen verheissen wurde..." (Lo Smilzo, didascalia)
- "E anche quella donna per la quale si commettono tutti i peccati...
...si chiama Maria..."
- "Und diese Frau, an deren Füße sich alle Sünden heften...
...heißt auch Maria ..." (Josaphat, didascalie)
- "Chi è il nutrimento vivente della macchine di Metropolis...?!"
- "Wer ist das lebendige Futter für die Maschinen für Metropolis-?!" (Uomo Macchina, didascalia) [con le sembianze di Maria]
- "Chi lubrifica gli ingranaggi delle macchine con il proprio sudore...?!"
- "Wer schmiert die Maschinen-Gelenke mit seinem eigenen Mark-?!" (Uomo Macchina, didascalia) [con le sembianze di Maria]
- "Chi alimenta le macchine con la propria carne...?"
- "Wer füttert die Maschinen mit seinem eigenen Fleisch--?!" (Uomo Macchina, didascalia) [con le sembianze di Maria]
- "Lasciatele morire di fame le macchine, stupidi...! Lasciatele crepare...!!"
- Lasst die Maschinen verhungern, Ihr Narren-! Lasst sie verrecken-!!" (Uomo Macchina, didascalia) [con le sembianze di Maria]
- "Distruggete... le macchine...!!"
- "Schlagt sie tot-die Maschinen-!!" (Uomo Macchina, didascalia) [con le sembianze di Maria]
- "Tu non sei Maria...!!!"
- "Du bist nicht Maria-!!!" (Freder, didascalia) [all'Uomo Macchina]
- "Uccidete quel cane vestito di seta bianca...!!!"
- "Schlagt ihn tot, den Hund im weiss-seidenen Fell-!!!" (Operaio, didascalia) [riferendosi a Freder]
- "...fedele, nonostante tutto..."
- "...doch treu gewesen..." (Georgy, didascalia) [ultime parole]
- "Donne e uomini, oggi non deve mancare nessuno...! Morte alle macchine...!!"
- "Frauen und Männer, keiner darf heute fehlen-! Tod den Maschinen-!!" (Uomo Macchina, didascalia) [con le sembianze di Maria, incitando gli operai a ribellarsi]
- Grot: "Chi vi ha ordinato di distruggere le macchine, senza le quali morirete tutti, idioti...??!"
Donna tra la folla: "È colpa della strega...!"
- – "Wer hat Euch geheissen, Euch an den Maschinen, zu vergreifen, ohne die Ihr alle verrecken musst, Ihr Idioten-??!
– "Die Hexe, ist schuld-!"
- "Guardiamo il mondo che va all'inferno...!" [ultime parole]
- "Wir wollen zusehen, wie die Welt zum Teufel geht-!" (Uomo Macchina, didascalia) [con le sembianze di Maria]
- "Hell...La mia Hell!"
- "Hell...Mein Hell|" (Rotwang, didascalia) [ultime parole]
"Mani e cervello vogliono unirsi, ma manca loro il cuore... Mediatore, indica loro la strada..."
- "Hirn und Hände wollen zu sammen kommen, aber es fehlt ihnen das Herz dazu... Mittler Du, zeige ihnen den Weg zueinander..." (Maria) [a Freder]
[Freder avvicina Joh e Grot e gli fa stringere la mano]
Il mediatore fra il cervello e le mani deve essere il cuore!
- Mittler zwischen Hirn und Hände muss das Herz sein! (didascalia)
Citazioni su Metropolis
[modifica]- Dovrei dire ora che mi piace Metropolis perché si è avverato ciò che avevo visto nella mia immaginazione, anche se l'ho detestato dopo averlo finito? (Fritz Lang)
- [...] che travolgente sinfonia del movimento! Come cantano le macchine in mezzo a incredibili trasparenze, arcotrionfate dalle scariche elettriche! Tutte le cristallerie del mondo romanticamente dissolte in riflessi riuscirono ad annidarsi nel canone moderno dello schermo. Ogni acerrimo guizzo degli acciai, la ritmica successione di ruote, di pistoni, di forme meccaniche increate, sono un'ode mirabile, una poesia nuovissima per i nostri occhi. La Fisica e la Chimica si trasformano miracolosamente in Ritmica. Non un momento di stasi.
- Lo scenografo, ultimo vestigio che il cinema ha ereditato dal teatro, qui interviene appena. Lo si indovina nelle parti peggiori di Metropolis, in quelli che vengono enfaticamente chiamati "giardini eterni", di un barocchismo delirante, di un cattio gusto senza precedenti. Ormai lo scenografo sarà sostituito, per sempre, dall'architetto. Il cinema sarà l'interprete fedele dei più audaci sogni dell'Architettura.
- Metropolis non è un film unico: sono due film uniti per il ventre, ma con necessità spirituali divergenti, assolutamente antagonistiche. Quelli che considerano il cinema in quanto valido narratore di storie, patiranno con Metropolis una profonda delusione. Ciò che lì ci viene narrato è triviale, ampolloso, pedantesco, di un vieto romanticismo. Ma se all'aneddoto preferiamo lo sfondo plastico-fotogenico del film, allora Metropolis colmerà tutte le misure, ci stupirà come il più meraviglioso libro d'immagini che sia mai stato composto.
Frasi promozionali
[modifica]- Guardatelo! E provate a descriverlo!
- «See it! Try to describe it!»[2]
Note
[modifica]- ↑ Frase ripetuta più volte da Maria e nell'explicit.
- ↑ Da un annuncio promozionale in inglese. Cfr. commons:File:"Metropolis" (1927 film) (15418159339).jpg
Altri progetti
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