Mio fratello è figlio unico
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Mio fratello è figlio unico
Titolo originale |
Mio fratello è figlio unico |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2007 |
Genere | commedia, drammatico |
Regia | Daniele Luchetti |
Soggetto | Antonio Pennacchi (romanzo) |
Sceneggiatura | Stefano Rulli, Daniele Luchetti, Sandro Petraglia |
Interpreti e personaggi | |
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Mio fratello è figlio unico, film del 2007 con Elio Germano, Riccardo Scamarcio e Luca Zingaretti, regia di Daniele Luchetti.
Latina 1962
Manrico: Accio!
Accio: Il giorno che partii per il seminario, solo mio fratello venne a salutarmi...
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Gesù era un rivoluzionario che rompeva le palle ai Romani. È per questo che ha fatto la fine che ha fatto. (Manrico)
- A casa le decisioni prese da un genitore solo non valgono. La legge dice così. (Amelia)
- La prima regola è l'onore. Lo sai che vuol dire, l'onore? Vuol dire: "Non tradire l'amico. Non tradire la patria. Non tradire l'idea". (Mario)
- Lo sai perché non si tradisce l'idea? Perché l'idea è l'idea. (Mario)
- L'italiano è così. Gli piace dare una mano a chi vince. (Mario)
- Nel maggio del '68 la grande onda rivoluzionaria aveva preso Parigi; a luglio, la Cina; ad Agosto, la Cecoslovacchia. A Latina non è mai arrivata. Il '68 mi pare di averlo passato in cucina, a mangiare i quadrucci in brodo di mia madre. (Accio)
- Sono le contraddizioni in seno al popolo. Gli vuoi bene al popolo anche se sai che ci sono un sacco di stronzi. (Manrico)
- Dicono che invecchiando si migliora. Io invecchiavo e basta. (Accio)
- La vita alla fine va presa un po' per culo. Io invece sempre serio, no? (Accio)
Dialoghi
[modifica]- Ettore: Eccolo là. E mo, con te che ce facciamo? Eh?
Accio: Ciao, pa'
Ettore: Eh, "Ciao pa'". Almeno un prete in famiglia ci faceva comodo. - Accio: Ma se lascio star tutto? Il Liceo... E vengo a lavorar con te?
Ettore: In fabbrica? Ma che, ti sei impazzito?
Accio: Così son dalla parte vostra.
Ettore: Ma dalla parte di chi?
Accio: Degli ultimi.
Ettore: Va' un po' da tua madre, eh? Ultimi? - Accio: Mo'che ve credete? Che m'avete messo paura con 'sta notte in galera? Per me è stato solo un merito passare questa notte qui, perché ho servito un'idea!
Maresciallo: Ne ho piene le palle Benassi, non ne bastava uno a rompere i coglioni! Che cazzo di famiglia! Vai!
Accio: "Ce ne freghiamo | della galera, | camicia nera | trionferà!". Ah ma', hai visto in che cazzo di nazione vivemo? Uno non può manco urla' "Russia libera", poi dici la democrazia... [la madre gli tira una sberla]. Ahia, oh!
Amelia: Che non ti salti più in testa di fare scioperi a scuola, eh?
Accio: Ma che sei matta?
Amelia: È chiaro? È chiaro?!
Accio: Vabbè, ma allora scusa, gli scioperi che fa Manrico vanno bene, e quelli che faccio io no?!
Amelia: Sì! I suoi sì e i tuoi no!
Accio: Brava! Bella, pure te fai parte della democrazia!
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