Montevergine (film)
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Montevergine
Amedeo Nazzari in una scena del film
Titolo originale |
Montevergine |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1939 |
Genere | drammatico |
Regia | Carlo Campogalliani |
Soggetto | Guido Paolucci |
Sceneggiatura | Vittorio Malpassuti, Carlo Campogalliani |
Interpreti e personaggi | |
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Montevergine, noto anche come La grande luce, film italiano del 1939 con Amedeo Nazzari, regia di Carlo Campogalliani.
Frasi
[modifica]- Altro che distilleria e ubriaconi da sorvegliare, me ne vado al mio Paese, fra gente onesta, che lavora sul serio! (Rocco)
Dialoghi
[modifica]- Francesco: Fai presto, che a momenti è ora della benedizione.
Rocco: Bisogna pure che finisca, no? Del resto, chi lavora prega.
Citazioni su Montevergine
[modifica]- La grande luce colloca all'estero il personaggio interpretato da Elsa De Giorgi, donna fatale, simbolo del Vizio e del Male (a cui fa da contraltare, nel paesino, nientemeno che la Vergine Maria), ma – a differenza di altri film dell'epoca – ambienta in Italia l'ingiustizia da cui la storia prende il via e dà prova di un originale impasto linguistico mescolando dialetti meridionali, genovese e spagnolo. (Il Mereghetti)
- Robusto romanzo popolare, notevole per la coesione delle sue componenti: recitazione, miscela linguistica (dialetti italiani, il castigliano), valori figurativi (fotografia di Arturo Gallea), attenzione al materiale plastico. È uno dei più interessanti prodotti del cinema del periodo fascista per il modo con cui combina i valori di un cattolicesimo arcaico, dell'ideologia ruralista e del nazionalismo. (il Morandini)
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