Mulieris dignitatem

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Mulieris dignitatem è una lettera apostolica di Papa Giovanni Paolo II sul ruolo della donna nella creazione di Dio, nella Chiesa e nella società (1988).

Incipit[modifica]

La dignità della donna e la sua vocazione – oggetto costante della riflessione umana e cristiana – hanno assunto un rilievo tutto particolare negli anni più recenti. Ciò è dimostrato, tra l'altro, dagli interventi del Magistero della Chiesa, rispecchiati in vari documenti del Concilio Vaticano II, il quale afferma poi nel Messaggio finale: «Viene l'ora, l'ora è venuta, in cui la vocazione della donna si svolge con pienezza, l'ora in cui la donna acquista nella società un'influenza, un irradiamento, un potere finora mai raggiunto. È per questo che, in un momento in cui l'umanità conosce una così profonda trasformazione, le donne illuminate dallo spirito evangelico possono tanto operare per aiutare l'umanità a non decadere.»

Citazioni[modifica]

  • L'amore è un'esigenza ontologica ed etica della persona.
  • Nell'«unità dei due» l'uomo e la donna sono chiamati sin dall'inizio non solo ad esistere «uno accanto all'altra» oppure «insieme», ma sono anche chiamati ad esistere reciprocamente «l'uno per l'altro».
  • La Chiesa ringrazia per tutte le manifestazioni del "genio" femminile apparse nel corso della storia, in mezzo a tutti i popoli e Nazioni; ringrazia per tutti i carismi che lo Spirito santo elargisce alle donne nella storia del Popolo di Dio, per tutte le vittorie che essa deve alla loro fede, speranza e carità: ringrazia per tutti i frutti di santità femminile.

Explicit[modifica]

  • Meditando il mistero biblico della «donna», la Chiesa prega affinché tutte le donne ritrovino in questo mistero se stesse e la loro «suprema vocazione».

Citazioni sulla Mulieris Dignitatem[modifica]

  • La scoperta del genio femminile è stata opera di Giovanni Paolo II, che ne ha fatto il cuore della sua lettera apostolica Mulieris dignitatem, pubblicata nel 1988 come conclusione del sinodo sui laici. La Mulieris dignitatem aveva il merito di introdurre un punto di vista nuovo: in un momento storico in cui l'emancipazione delle donne avveniva attraverso un'assunzione di modelli di comportamento maschili e una conseguente negazione del valore della maternità, la proposta del Papa sembrava suggerire che l'emancipazione doveva e poteva avvenire mantenendo viva la specificità femminile, finalmente riconosciuta come un valore, come una genialità. (Lucetta Scaraffia)
  • La Mulieris Dignitatem si apre con la riaffermazione della dignità della donna e, allacciandosi al messaggio finale del Concilio Vaticano II, dichiara che è venuta l'ora in cui la vocazione della donna si svolge con pienezza, l'ora in cui la donna acquista nella società un'influenza, un irradiamento, un potere finora mai raggiunto. E sottolinea che in un momento in cui l'umanità conosce una profonda trasformazione, le donne illuminate dallo spirito evangelico possono tanto operare per aiutare l'umanità a non decadere. (Luigi Ernesto Palletti)

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