Offensiva turca nella Siria nordorientale del 2019
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Citazioni sull'offensiva turca nella Siria nordorientale del 2019.
Citazioni
[modifica]- La Nato è stata informata dalle autorità turche delle operazioni nel nord est della Siria. È importante evitare azioni che destabilizzino la regione, aumentino la tensione e possano causare ulteriori sofferenze umane. Spero che l’azione della Turchia sia proporzionata e misurata per non indebolire la lotta comune all’Isis. (Giuseppe Conte)
- Seguo con apprensione gli ultimi eventi nel Nord-Est della Siria. Esortiamo la Turchia a desistere subito dall’iniziativa militare unilaterale che può nuocere alla stabilità regionale e compromettere la lotta a Daesh. Va scongiurato il rischio di altre sofferenze alla popolazione. (Giuseppe Conte)
- Ehi Ue, sveglia. Ve lo ridico: se tentate di presentare la nostra operazione come un'invasione, apriremo le porte e vi invieremo 3,6 milioni di migranti.
- L'operazione Fonte di Pace neutralizzerà la minaccia terroristica contro la Turchia e permetterà la creazione di una zona di sicurezza, favorendo il ritorno dei rifugiati siriani alle loro case. Preserveremo l'integrità territoriale della Siria e libereremo le comunità locali dai terroristi.
- La nostra posizione è la seguente: subito, stasera, che tutti i terroristi depongano le armi e gli equipaggiamenti, distruggano tutte le loro fortificazioni e si ritirino dalla zona di sicurezza che abbiamo fissato.
- Anche se l’amministrazione Trump ha dichiarato di non sostenere l’azione di Ankara, resta il fatto che all’inizio della settimana i soldati statunitensi si sono ritirati delle stesse zone che ora vengono invase dall’esercito turco.
- I turchi vogliono prima di tutto cacciare i curdi dalla regione, non lasciandogli altra scelta se non quella di chiedere aiuto al regime di Damasco sostenuto da Russia e Iran. Se le cose andranno davvero così, l’autorizzazione concessa da Trump a Erdogan avrà un effetto paradossale.
- Siamo davanti all’ennesima incarnazione della disfunzionalità del mondo, con il disimpegno statunitense che lascia campo libero a una potenza regionale predatrice che agisce difendendo i propri interessi.
- Siamo davanti all’ennesimo episodio inquietante di una guerra che in Siria dura da oltre sette anni e ha portato solo morte e sofferenza. Il fatto che sia il presidente della prima potenza mondiale ad aggiungere guerra alla guerra, anziché contribuire alla pace, è un segno della deriva del mondo di oggi.
- [In una lettera rivolta a Recep Tayyip Erdoğan] Facciamo un buon accordo! Lei non vuole essere responsabile per il massacro di migliaia di persone e io non voglio essere colui che distrugge l’economia turca. Cosa che farò. [...] La Storia guarderà a lei con favore se risolviamo questa cosa in un modo giusto e umano. Ma la giudicherà per sempre un diavolo se non accadono buone cose. [...] Non faccia il duro! Non faccia lo sciocco! La chiamo più tardi.
- Lasciamo che la Siria e Assad proteggano i curdi e combattano la Turchia per la loro terra. Ho detto ai miei generali, perché dovremmo combattere per la Siria e per Assad per proteggere la terra del nostro nemico? Chiunque voglia aiutare la Siria a proteggere i curdi va bene per me, che sia la Russia, la Cina o Napoleone Bonaparte. Spero che tutti facciano bene, noi siamo a 7000 miglia di distanza.
- Se la Turchia va in Siria, è un problema tra Turchia e Siria, non è un nostro problema. Se la Siria vuole combattere per riprendersi la sua terra, sta a loro ed alla Turchia. C'è molta sabbia con cui possono giocare. La Siria può avere qualche aiuto dalla Russia e va bene.
- Un ridotto numero di truppe USA sta rimanendo in Siria per proteggere i giacimenti di petrolio. [...] Lasciamo che siano altri a combattere su questa lunga battaglia su una sabbia intrisa di sangue.
- In quanto agli europei che hanno sbattuto la porta in faccia per anni alla Turchia ansiosa di entrare nell'Unione, in questa occasione dimostrano tutta la loro debolezza. La loro vergognosa inconsistenza è evidente di fronte alla grave crisi, che rischia di traboccare in un conflitto più ampio.
- L'offensiva turca ha indirettamente favorito in queste ore la fuga di molti prigionieri dai luoghi di detenzione organizzati allora, dopo quello scontro armato. Gli evasi si sono dati alla macchia con la probabile intenzione di rianimare la battaglia perduta.
- Trump ha abbandonato i curdi, Putin non va oltre la diplomazia e l'Europa è inconsistente: ecco perché la Turchia ha mano libera. Per Erdogan, il presidente turco, i principali obiettivi dell'offensiva in Siria sono uno politico e l'altro militare. Quello politico riguarda la Turchia dove la sua popolarità era in netto ribasso, come si è visto alle ultime elezioni amministrative, quando l'opposizione ha ottenuto un notevole successo. Da lui subìto come un'umiliazione. Le azioni a sfondo nazionalista consentono di recuperare larga parte dell'opinione pubblica ed è quello che sta accadendo con la spedizione contro i curdi di Siria.
- Trump ha superato i suoi predecessori, Bush padre e Bush figlio, nel provocare danni in Medio Oriente. Si è detto di un silenzioso consenso russo alla spedizione turca in Siria, senza che ci siano state conferme in merito. Né penso ci saranno.
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