Poema epico

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Citazioni sul poema epico.

  • C'è una cosa che è privilegio dei sommi epici: poter nutrire i loro eroi. (Walter Benjamin)
  • Il «Dasein» è, nel senso dell'epica, un mare. Non c'è nulla di più epico che il mare. Di fronte al mare, naturalmente, ci si può comportare in maniera molto diversa. Per esempio distendersi sulla spiaggia, ascoltare il frangersi delle onde, o raccogliere le conchiglie che queste trasportano. Questo fa il poeta epico. Si può anche navigare sul mare. Con molti scopi e inutilmente. Si può anche fare un viaggio per mare e allora, tutt'intorno, non incrociare con lo sguardo alcuna striscia di terra, solo mare e cielo. Questo fa il romanziere. Egli è il vero solitario, muto. Solo l'uomo epico riposa. Nell'Epos il popolo riposa dopo il lavoro quotidiano: ascolta, sogna; e raccoglie. (Walter Benjamin)
  • La prima poesia di tutti i popoli si traduce e realizza nel poema epico, cioè nell'istinto di un'oggettività abbreviata ma non depauperata dei suoi elementi più caratteristici.
    Or la filosofia dei primitivi non è espressa in sistemi poematici per mero caso. Nel poema si ritrovano quei mezzi di condensazione della molteplicità delle esperienze umane che nessuna forma realistica e discorsiva potrebbe rendere. (Pietro Mignosi)
  • Si potrebbe dire che la cultura del progresso deve avere il suo poeta epico in anticipo. Così come si può solo prevedere la propria morte e descriverla contemplandola in anticipo, e non riferirne da testimoni diretti. Si potrebbe anche dire: se tu vuoi veder descritta l'epopea di tutta una civiltà, devi cercare fra le opere dei suoi esponenti più grandi, in un'epoca cioè in cui la fine di quella civiltà poteva essere solo prevista; dopo infatti, non c'è più nessuno che la possa descrivere. E per questo non vi è affatto da meravigliarsi se l'epopea è scritta nell'oscuro linguaggio del presagio ed è comprensibile solo a pochissimi. (Ludwig Wittgenstein)

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]