Presi nella morsa

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Presi nella morsa

Questa voce non contiene l'immagine di copertina. Per favore aggiungila, se puoi. :)
Titolo originale

Caught

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1950
Genere noir, drammatico
Regia Max Ophüls
Soggetto Libbie Block (romanzo)
Sceneggiatura Arthur Laurents
Produttore Wolfgang Reinhardt
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Presi nella morsa, noto anche come Nella morsa, film statunitense del 1949 con Barbara Bel Geddes, Robert Ryan e James Mason, regia di Max Ophüls.

Frasi[modifica]

  • Mi conosci abbastanza per sapere che non tollero perdere. Solo la gente perbene perde, e tu sei perbene, non c'è dubbio. (Ohlrig)

Citazioni su Presi nella morsa[modifica]

  • Ophüls prese in mano il film, iniziato da John Berry, in condizioni disastrose e si districò ammirevolmente. È il suo film più fittamente parlato, ma gli attori sono diretti benissimo. Assai interessante la tematica. (il Morandini)
  • Sembra la favola di Cenerentola, ma il cosiddetto principe azzurro si rivela uno psicolabile. Per fortuna della sua signora, si toglie di mezzo da solo, facendosi schiacciare dal flipper. La vedova nel frattempo s'è già consolata con un dottore. Max Ophüls, in esilio a Hollywood, si prende una piccola vendetta con il big che gli aveva rotto l'anima, Howard Hughes (a cui allude neanche troppo velatamente). (il Farinotti)
  • Uno dei noir più cupi ed esasperati del periodo, tratto da un romanzo di Libbie Block (sceneggiato da Arthur Laurents) che nasconde dietro la trama un lucido apologo sul denaro e sul possesso. Qua e là lo stile di Ophuls lascia ancora meravigliati, con i suoi carrelli barocchi, ma le riprese erano state iniziate da John Berry (licenziato perché aveva superato il budget previsto) e il suo stile era tutto costruito sulla profondità di campo e sulle inquadrature disassate, alla Welles. Il risultato è un film ibrido, che risente del fatto di essere nato con due teste e che non riesce ad amalgamare bene il ritratto tutto psicologico e interiore di Leonora (probabilmente più dovuto a Ophuls) con quello più cupo e impressionista di Ohlrig (che risente dell'impostazione di Berry). (Il Mereghetti)

Altri progetti[modifica]