Processo di Sculacciabuchi

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Processo di Sculacciabuchi, poema goliardico anonimo del XIX secolo, attribuito a Giovanni Rosadi.

Citazioni[modifica]

  • Perché quel prete lurido inumano | quel suo furor frenetico asinino | se volea delle nuove sensazioni | non andò dalla celebre Scoiano | a farsi leccheggiar fava e coglioni? | Sfogato avrebbe con un bel pompino. (Avvocato di Parte Civile)
  • Spero che il vecchio ed irrisorio motto | non vorrete applicare al mio cliente: | "restar senza quattrini e il culo rotto" | o l'altro detto ritirare in ballo | che fa: "fuor del mio culo è sempre fallo". (Avvocato di Parte Civile) [arringa]
  • Farete grazia all'orator novizio, | ch'è pavido davanti a tal sapienza; | e se il vostro favor sarà propizio | mostrerò con la storia e con la scienza | che il metterlo nel culo in conclusione | l'organo aiuta della digestione. || Era quell'ora in cui l'afa opprimente | fa nell'ombra cercar dolce ristoro; | l'ora in cui acuto ogni desir si sente | e che tramuta ogni mortale in toro; | l'ora in cui l'uomo, per segrete vie, | ha più tendenza a far le porcherie. (Avvocato difensore) [arringa]
  • Però di questa grave congettura | il Creatore non se n'è occupato; | e vi sfido a trovar nella Scrittura | un passo dove il culo sia citato. | Sarà per pudicizia, ma per me | c'è una ragione logica, e cioè: || che il cazzo non ha occhi già si sa, | onde non c'è ragione sufficiente | di farne un caso di moralità | se un cieco sbaglia l'uscio d'un ambiente; | per ascriverlo a colpa bisognava | che avesse avuto gli occhi anche la fava. || E molto più nel sesso femminino | dove questi due buchi spalancati | all'uno l'altro stan così vicino | che chissà quanti mai si son sbagliati, | e quanti mai mariti in capo all'anno | sono andati nel culo e non lo sanno. (Avvocato difensore) [arringa]
  • Nel medio evo qualche tirannello | osò di rincular delle puttane, | e qualchedun ficcò l'avido uccello | nel bianco culo delle sue villane; | ma bisognava che non si sapesse | ché queste erano cose non ammesse. (Pubblico Ministro)
  • Attesoché, nel dubbio, il Tribunale | non può applicar l'articolo sessanta | e nemmeno l'articolo novanta | e trentasei del Codice Penale | che dice: Cadrà in multa un cittadino | sorpreso dentro un culo mascolino. || Ha per questi motivi condannato | a pagare le spese il querelante; | e senz'altro proscioglie l'imputato | dall'accusa lanciatagli infamante, | applicando la gran legge del Menga, | che dice: Chi l'ha in culo se lo tenga. || Oppur la stessa legge di Bisenzio | ch'è di pigliarlo in culo e far silenzio. (Sentenza)

Bibliografia[modifica]

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