Raul Gardini

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Raul Gardini

Raul Gardini (1933 – 1993), imprenditore italiano.

Citazioni di Raul Gardini[modifica]

  • [Dopo la vittoria alla Louis Vuitton Cup del Moro di Venezia] Anche Occhetto mi fa gli auguri? Che vi devo dire, mi fa piacere. In giro succede di tutto, è il mondo che sta cambiando.[1]

Citazioni su Raul Gardini[modifica]

  • Fino a un quarto d'ora prima io ho parlato con il suo avvocato e ci siamo accordati che veniva da me e voleva venire con i suoi piedi e con le mani libere e avrebbe raccontato come stavano i fatti, poi evidentemente per un atto d'orgoglio si è suicidato. (Antonio Di Pietro)
  • La morte di Gardini è il vero, grande rammarico che conservo della stagione di Mani pulite. Per due ragioni. La prima: quel 23 luglio Gardini avrebbe dovuto raccontarmi tutto: a chi aveva consegnato il miliardo di lire che aveva portato a Botteghe Oscure, sede del Pci; chi erano i giornalisti economici corrotti, oltre a quelli già rivelati da Sama; e chi erano i beneficiari del grosso della tangente Enimont, messo al sicuro nello Ior. La seconda ragione: io Gardini lo potevo salvare. La sera del 22, poco prima di mezzanotte, i carabinieri mi chiamarono a casa a Curno, per avvertirmi che Gardini era arrivato nella sua casa di piazza Belgioioso a Milano e mi dissero: "Dottore che facciamo, lo prendiamo?". Ma io avevo dato la mia parola agli avvocati che lui sarebbe arrivato in Procura con le sue gambe, il mattino dopo. E dissi di lasciar perdere. Se l'avessi fatto arrestare subito, sarebbe ancora qui con noi. (Antonio Di Pietro)
  • Gardini? Mi era simpatico. Ma resta invischiato nella più grande storia italiana: io racconto come le indagini abbiano accertato che la mafia entra in Borsa con la Calcestruzzi. (Enrico Deaglio)
  • Gli uomini si trasformano. Ho conosciuto Gardini prima e dopo la sua irresistibile ascesa. Io preferisco il ricordo di Gardini in ascesa rispetto a quello di Gardini già asceso. (Sergio Cusani)
  • La madre di tutte le tangenti non è Enimont ma il rapporto con la mafia siciliana. Di Pietro ci aveva messo le mani con Gardini: questo credo sia il suo segreto. (Enrico Deaglio)

Note[modifica]

  1. Citato in Gardini altro che la guerra della chimica, La Stampa, 1° maggio 1992.

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