Religione egizia
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Citazioni sulla religione egizia.
- [Gli egizi] seppero bene che dio era passato non solo attraverso l'uomo e che l'anima non aveva posto il suo tabernacolo solamente nell'uomo, ma che essa era penetrata quasi in tutti gli animali. Perciò, nel costruire immagini degli dèi, presero assieme all'uomo ogni tipo di animale e mescolarono in qualche modo il corpo dell'uomo con quello di animali o di uccelli. (Porfirio)
- Come tutte le religioni anche quella egiziana rivela a' suoi inizi caratteri strettamente animistici. L'Egiziano dà[1] vita a tutte le cose che lo circondano nella lunga valle bagnata dal Nilo, popola di spiriti la distesa arida dei due deserti che limitano il suo territorio, le acque del fiume fecondatore, il cielo caldo che gli s'inarca sul capo, scintillante di stelle nelle notti limpidissime e dove di giorno il sole naviga divinamente, carico di benefici per gli uomini pii della sacra vallata.
Uno degli aspetti più caratteristici di questo animismo si vede nella deificazione degli animali, sia che la si debba a un ordinario processo di zoolatria che fa venerar l'animale perché si crede l'incarnazione benefica o malefica di una divinità superiore le cui qualità sono desunte dalla natura dell'animale stesso, sia che si debba ascrivere ad origine totemistica, in quanto gli animali adorati sarebbero i progenitori delle varie tribù e i protettori naturali del distretto di cui sono l'insegna e a cui danno il nome.
- Il Nilo che piomba fragoroso, alla prima cateratta, da misteriose regioni ultraterrestri è anche egli annoverato tra le divinità specialmente come distributore delle largizioni celesti.
- L'oggetto più grandioso che l'Egiziano di ogni nômo[2] levando gli occhi dalla terra nera del suo paese o dalle sabbie del deserto potesse contemplare, non senza un brivido di grato entusiasmo, era il sole, Rie, che ad ogni nuova mattina balzava a un tratto di sulla linea uguale dell'orizzonte. Egli, il radioso, naviga nella sua barca diurna per tutta la regione del cielo e la sera, giunto ad occidente, monta su la barca notturna, combatte contro le potenze delle tenebre nella regione delle ombre e all'alba seguente ritorna vittorioso e ricco di buoni doni per gli uomini che lo aspettano curvi sul lavoro di ogni giorno.
- Tra le varie divinità quella che prima doveva assurgere al valore di nume nazionale era naturalmente il dio sole stesso, Rie, il quale venne nella capitale del nuovo impero Tebe, identificato con l'antico dio protettore Ammone, che divenne cosi AmonRie, dio solare, protettore del faraone, re degli dei, dio ufficiale della monarchia, che accompagnò le insegne degli eserciti egiziani fin su le rive dell'Eufrate e nella Nubia.
Note
[modifica]- ↑ Nel testo "da".
- ↑ Suddivisione amministrativa dell'antico Egitto. Cfr. voce su Wikipedia.
Voci correlate
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