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Romolo

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Romolo

Romolo (771 a.C. – 716 a.C.), primo re di Roma.

Citazioni di Romolo

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Attribuite

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  • Patisca la stessa sorte chiunque abbia ad oltrepassare le mie mura. (citato in Tito Livio, I, 7)
Sic deinde, quicumque alius transiliet moenia mea, interfectum.

Citazioni su Romolo

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  • Avvenne un giorno, che avendo Romulo convocato tutto il popolo alla palude Capra, o fosse per sacrificare, (sì come Plutarco, scrittore di singolare autoritade, racconta) o fosse pure (sì come Tito Livio e Dionisio Alicarnasseo affermano) per orare al popolo, ed orando far generale rassegna di tutto l'esercito suo; ed a cotale opera, quale ella si fosse, essendosi già per Romulo dato principio; circondato intorno intorno, sì come era costume, da i più vecchi e reputati cittadini, chiamati padri; tale e così fatto nembo di tempesta, coprendo tutta la terra di nugole, lo assalse di subito con tuoni spaventevoli e smisurate pioggie di tal maniera, che tutto il popolo, da così feroce tempo impaurito e spaventato, chi qua e chi là si misse fuggendo a ricoverarsi. Romulo sparì via; e da indi innanzi né egli né il corpo suo morto si potette vedere in alcun luogo già mai. (Ugolino Martelli)
  • Romolo fù il primo che fondò, o forse per meglio dire accrebbe questa Città; onde fù egli chiamato Primo Re, e Fondator di Roma, come si può vedere nelle medaglie. Superò egli con felicità i popoli vicini, che infestavano la sua Città nascente: Elesse cento Senatori; e i descendenti, e figli loro furono chiamati Patrizj; inoltre formò tre centurie di Cavalieri della sua guardia, che furono detti Celeri: Trionfò degl'Antennati; finalmente ritrovandosi nel Campo Marzo vicino alla Palude Caprea, posta da alcuni nel sito della Rotonda, o li in circa, facendovi la rassegna dell'Esercito gl'anni del Mondo 3268. doppo aver regnato anni 37. colpito da un fulmine, come alcuni vogliono, sparì, non lasciando di se successione. (Francesco Eschinardi)

Bibliografia

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  • Tito Livio, Storia di Roma dalla fondazione, traduzione di Gian Domenico Mazzocato, Newton & Compton, Roma, 1997.

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