Sansone e Dalila (film 1949)
Sansone e Dalila
Sansone (Victor Mature) e Dalila (Hedy Lamarr)
Titolo originale |
Samson and Delilah |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1950 |
Genere | biblico, epico |
Regia | Cecil B. DeMille |
Soggetto | Libro dei Giudici (cap. 13-16), Vladimir Žabotinskij (romanzo) |
Sceneggiatura | Jesse Lasky jr., Fredric M. Frank, Harold Lamb |
Produttore | Cecil B. DeMille |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
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Sansone e Dalila, film statunitense del 1949 con Victor Mature e
Hedy Lamarr, regia di Cecil B. DeMille.
Dai più remoti albori del mondo, sin da quando il primo uomo scoprì la propria anima, egli lottò contro le forze che cercavano di ridurlo in schiavitù. Vide la formidabile potenza della natura in agguato contro di lui, vide la luce sinistra del lampo, udì la voce terrificante del tuono, l'urlo del vento nella notte, e la sua mente fu incatenata al ceppo del terrore. La superstizione, alimentata dalla paura, accecò la sua ragione, e i falsi idoli demoniaci si impossessarono di lui. Così, la dignità umana finiva sugli altari della idolatria, la tirannide si levava a schiacciare lo spirito sotto il tallone della violenza. Ma nel profondo del cuore dell'uomo, bruciava ancora l'inestinguibile desiderio di libertà. E ogni volta che questa divina scintilla si accende nel cuore di un mortale, le sue azioni cambiano il corso degli eventi, e il suo nome sopravvive nei secoli, sia esso sacerdote o soldato, artista o patriota, scienziato o reggitore di popoli. Nel villaggio di Sara, nella terra dei Daniti, mille anni prima della nascita di Cristo, viveva un simile uomo. In lui la natura aveva fuso grandezza e miseria, potenza e follia, e nel suo cuore dominava un sogno intrepido: la libertà per la sua gente. Il nome di quest'uomo era Sansone. Da quarant'anni i Filistei tenevano in servitù il suo popolo, i Daniti della tribù di Dan. (voce narrante)
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- O Signore, i miei occhi s'erano distolti da te, per guardare ai peccati dei miei nemici. Ora riprendi la mia vista, affinché io possa vedere più chiaro. (Sansone)
- Nell'odio sei come nell'amore, Dalila: sfrenata. (Saran)
Citazioni su Sansone e Dalila
[modifica]- È, forse, il più assurdo e delirante tra i colossi biblici di Hollywood. Ignorarlo sarebbe stolto quasi quanto prenderlo sul serio. La mano del regista è elegante. (il Morandini)
- È l'unico film che ho visto dove le tette del protagonista sono più grandi di quelle della star. (Groucho Marx)
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