Scodella

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Scodelle in porcellana

Citazioni sulla scodella.

Citazioni[modifica]

  • Ancora oggi la povertà ha posto fin dalle origini il fondamento dell'impero del popolo romano, e per lui ancor oggi essa offre sacrifici agli dèi immortali con un mestolo e una scodella di terracotta. (Apuleio)
  • E poi! quante làgrime gli èran gocciate alla partenza di nonna? Nessuna. [...] E il bello è, che invece avea pianto a salatìssime goccie la stiratora. Bene, che signìfica ciò? Che noi ci lasciamo pigliare, spesso dall'apparenza, rado dalla sostanza; che un brodo in tazza di porcellana ci par migliore di uno in iscudella di terra. (Carlo Dossi)
  • Essere fatto pentola e scodella.[1] (modo di dire italiano)
  • Fra i tipi più interessanti che animarono quella originaria commedia dell'arte, va ricordato il cerretano, di cui abbiamo già fatto cenno. Un vero Dulcamara. Arrivava da lontano a corbellar la fiera; e i gonzi a sentire la sua pronuncia esotica andavano in estasi: Se vien un medico | paesano, e dice: «A quel malato | dategli una scodella di tisana», | lo disprezziamo. Ma se lo sentiamo | dir «scotella» e «disana», rimaniamo | a bocca aperta... (Ettore Romagnoli)
  • La nostra scodella automatica con il suo soffiatore ad aria compressa: non è necessario il fiato, non si spreca energia per raffreddare la minestra. La piattaforma rotante con lo spingi-cibo automatico. (Tempi moderni)

Note[modifica]

  1. Essere ormai morto e sepolto.

Voci correlate[modifica]

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