Modi di dire italiani

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Modi di dire italiani.

Modi di dire[modifica]

A[modifica]

A sbafo, a scrocco, gratis.
Secondo un'ipotesi interpretativa, la locuzione deriverebbe dal fatto che anticamente le merci destinate alla costruzione delle grandi cattedrali venivano contrassegnate dalla sigla AUF, Ad Usum Fabricae, e potevano circolare liberamente senza pagare dazi doganali; la "Fabrica" (cantiere), poteva essere, di volta in volta, il Duomo di Milano, Santa Maria del Fiore a Firenze ecc.
Alla fine del salmo si canta il gloria.[3]
Ammazzare come una bestia.
Riflette il concetto non ancora superato che permette di uccidere un animale in quanto tale e nel modo preferito, senza doverne rendere conto.[8]
Mandare al macello.[3]
  • Andare alla deriva.[3]
  • Andare alla fonte.[3]
Risalire alla fonte.[3]
  • Andare di lusso.[3]
  • Andare di male in peggio.[3]
  • Andare, entrare, essere in bestia.[9][10]
  • Andare incontro al proprio destino.[3]
  • Andare per lana e tornarsene tosi.[3]
  • Andare per le lunghe.[3]
  • Andarsene con la coda fra le gambe.[3]
  • Annegare nel grasso.[3]
Affogare nel grasso.[3]
Nuotare nel grasso.[3]
  • Anno bisesto, anno funesto.[11]
  • Appendere il cappello al chiodo.[3]
  • Arrivare a piatti lavati.[3]
  • Arrivare alla frutta.[12]
  • Arrivare quando si spengono le luci.[3]
  • Aspettar la manna dal cielo.[13]
  • Aspettare le grazie divine.[3]
  • Aver perduto il ben dell'intelletto.[3]
  • Aver provato il morso del lupo.[3]
  • Aver visto il lupo.[3]
  • Avere ancora i denti da latte.[3]
  • Avere i nervi.[3]
  • Avere il ballo di San Vito.
Non stare mai fermo.
Riferimento alla còrea, una malattia che fa muovere in maniera convulsa. cfr. Corea di Sydenham, anche detta "ballo di San Vito", su Wikipedia.[14]
  • Avere il cuore sulle labbra.[3]
  • Avere il dente avvelenato.[3]
  • Avere il fiele nella lingua.[3]
  • Avere ingoiato il manico della scopa.[3]
  • Avere la coscienza sporca.[3]
  • Avere la febbre del sabato sera.[3]
  • Avere la lingua in bocca.[3]
  • Avere la luna.[3]
Avere la luna di traverso.[3]
Avere la luna storta.[3]
  • Avere la maledizione addosso.[3]
  • Avere la mano felice.[3]
  • Avere la mano leggera.[3]
  • Avere la mano pesante.[3]
  • Avere la spada di Damocle sul capo.[3]
  • Avere le gambe che fanno giacomo giacomo.[3]
  • Avere le mani bucate.[3]
  • Avere le mani d'oro.[3]
  • Avere le mani di burro.[15]
  • Avere mangiato in pentola.[16]
Sposarsi in un giorno piovoso.
Avere molte frecce al proprio arco.[3]

B[modifica]

  • Bacco ama la libertà.[3]
  • Ballare come un orso.[3]
  • Ballare con un quattrino.[3]
  • Bastonare di santa ragione.[3]
  • Battere i denti.[3]
  • Battere la fiacca.[3]
  • Beffa del destino.[3]
Ironia della sorte.[3]
Scherzo del destino.[3]
Di cosa o persona che suscita forte avversione, antipatia.[17]
  • Bruciar le tappe.[4]
  • Buonanotte al secchio.[18]
  • Buttare sardine per prendere lucci.[3]

C[modifica]

Fare il maggio.[3]
Spetezzare, scoreggiare rumorosamente.[19]
  • Castello di carte.[20]
  • Cercare a destra e a sinistra.[3]
  • Cercare foglie di maggio.[3]
  • Cercare in lungo e in largo.[3]
  • Cercare la quadratura del cerchio.[3]
  • Cercare miglior pane che di grano.[3]
  • Cercare per mare e per monti.[3]
  • Cercare quindici nel dispari.[3]
  • Chiamare i fichi fichi e la tazza tazza.[3]
  • Chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati.[15]
  • Cogliere i fichi in vetta.[3]
  • Comandare a bacchetta.[3]
  • Come il diavolo e l'acqua santa.[3]
  • Come il gatto e l'acqua bollita.[3]
  • Cominciamo a dire A.[3]
  • Con questi chiari di luna ...[3]
  • Conoscere bene le proprie pecore.[3]
  • Conoscere l'umore della bestia.
Cioè le tendenze e il carattere (con riferimento scherzoso) di una persona con cui si deve trattare.[17]
  • Contare come il due di coppe.[3]
Contare come il due di picche.[3]
Essere molto solleciti nel curare i propri interessi e bisogni materiali.
  • Correre la cavallina.[3]
  • Credere agli asini che volano.[3]
  • Credersi al centro dell'universo.[3]
  • Credersi il figlio della gallina bianca.[3]
  • Credersi l'unico gallo nel pollaio.[3]
  • Credersi un padreterno.[3]

D[modifica]

  • Dall'abito si conosce l'uomo.[3]
  • Dare del burro a qualcuno.
Corrompere o blandire, in cambio di favori.[15]
Destreggiarsi in una situazione scomoda in modo da non scontentare nessuno; mantenere buoni rapporti con due parti avverse tra loro. Anche condurre avanti parallelamente più situazioni, affari o simili, in sé contrastanti. Il detto deriva probabilmente dal lavoro dei bottai, che dovevano trattare contemporaneamente il legno delle doghe della botte e il ferro che le cerchiava, utilizzando come strumenti di lavoro martelli e mazze.[24] Da questo modo di dire deriva il termine cerchiobottismo.
  • Dare un dito e farsi prendere un braccio.[3]
  • Darsela a gambe.[3]
  • Darsi alla macchia.[3]
  • Darsi la zappa sui piedi.[4]
  • Detto, fatto.[3]
  • Di bassa lega.[3]
  • Di punto in bianco.[4]
  • Difendere coi denti.[3]
  • Dirne un'ira di Dio.[3]
  • Disfarsi in lacrime.[3]
  • Dividere il grano dalla zizzania.[3]
  • Dormire all'albergo della luna.[3]
Dormire all'albergo della stella.[3]

E[modifica]

  • E non è un per cento di sua sorte contento.[3]
  • È facile come bere un bicchiere d'acqua.[3]
È facile come bere un uovo.[15]
  • È la canzone dell'uccellino.[3]
  • È la congrega di Sant'Andrea: le è passata la voglia e le è rimasta l'idea.[26]
  • È la solita cantilena.[3]
  • È più bestia che cristiano.[7]
  • È più facile consigliare, che fare.[3]
  • Entrare in ballo.[3]
  • Essere a cavallo.[3]
  • Essere a lumicino.[3]
Ridursi al lumicino.[3]
Essere come la fabbrica di san Pietro.[3]
  • Essere come la Madonna dei Sette Dolori.[3]
  • Essere come le tre Grazie.[3]
  • Essere come un libro aperto.[3]
  • Essere con la corda al collo.[3]
  • Essere conosciuto come la malerba.[3]
  • Essere di facili costumi.[3]
  • Essere di manica larga.[3]
  • Essere digiuno di una cosa.[3]
  • Essere donna e Madonna.[3]
  • Essere due anime in un nocciolo.[15]
  • Essere fatto pentola e scodella.[28]
Essere ormai morto e sepolto.
Essere fuori dai gangheri.[3]
Essere fuori dal mercato.[3]
  • Essere il cavallo di battaglia.[3]
  • Essere il diavolo e la croce.[3]
  • Essere il pomo della discordia.[3]
  • Essere in alto mare.[3]
  • Essere in ballo.[3]
  • Essere in prima linea.[3]
  • Essere in quattro gatti.[5]
  • Essere l'elefante in un negozio di porcellane.[3]
Essere l'elefante in una cristalleria.[3]
  • Essere la fata Turchina.[3]
Essere la fata dai capelli turchini.[3]
  • Essere la favola del paese.[3]
  • Essere la gallina nera.[3]
  • Essere la luce degli occhi.[3]
  • Essere la Madonna Pellegrina.[3]
  • Essere la punta di diamante.[3]
  • Essere nel Nirvana.[3]
  • Essere nella fossa dei leoni.[3]
  • Essere nella manica di qualcuno.[3]
  • Essere pelato come una palla da biliardo.[3]
  • Essere pieno come un uovo.[15]
  • Essere povero in canna.[29]
  • Essere sul filo di lana.[3]
Arrivare sul filo di lana.[3]
Vincere sul filo di lana.[3]
  • Essere sul lastrico.[3]
Cadere sul lastrico.[3]
Condursi sul lastrico.[3]
Gettare sul lastrico.[3]
Ridursi sul lastrico.[3]
  • Essere sulla cresta dell'onda.[3]
  • Essere sulle spine.[30]
  • Essere tutto fiori e baccelli.[3]
  • Essere tutto Santi e Madonne.[3]
  • Essere un altro paio di maniche.[3]
  • Essere un diavolo in carne.[3]
  • Essere un fariseo.[3]
  • Essere un furbo di tre cotte.[3]
  • Essere un Ganimede.[3]
  • Essere un'ira di Dio.[3]
  • Essere un libro chiuso.[3]
  • Essere un uomo di poca fede.[3]
  • Essere una cuccagna.[3]
  • Essere una foglia al vento.[3]
  • Essere una Maddalena pentita.[3]
  • Essere una madonna infilzata.[3]
  • Essere una manna.[3]
  • Essere una serpe.[6]

F[modifica]

  • Faccia di bronzo.[31]
Faccia tosta.[31]
  • Far castelli in aria.[20]
  • Far di necessità virtù.[15]
  • Far diciotto con tre dadi.[3]
  • Far furore.[3]
  • Far l'occhio di triglia.
  • Far luce su qualcosa.[3]
Guardare con espressione languida, dolce, innamorata; anche lanciare sguardi sdolcinati, oppure ammiccanti e allusivi.[32]
  • Far vedere la luna nel pozzo.[3]
  • Farci una croce sopra.[3]
  • Fare atto di fede.[3]
  • Fare come i gamberi.[3]
  • Fare come i pifferi di montagna, che andarono per suonare e furono suonati.[3]
  • Fare come il cane dell'ortolano.[1]
  • Fare come il corvo sul cacio.[3]
  • Fare come il cuculo.[3]
  • Fare come il delfino che mette i tonni nella rete e poi scappa.[3]
  • Fare come il fiaccheraio che comincia dalla frusta.[3]
  • Fare come quello che cercava l'asino e c'era sopra.[3]
  • Fare d'ogni erba un fascio.[3]
  • Fare di una mosca un elefante.[3]
  • Fare felici gli eredi.[3]
Fare ridere gli eredi.[3]
Fingere di non capire.
Fare una pessima figura, una figuraccia.
  • Fare la gran dama.[3]
  • Fare la parte del diavolo.[3]
  • Fare la parte del leone.[15]
Prendere più degli altri, magari con la prepotenza; da una favola di Esopo, ove il leone prese tutto per sé senza lasciar nulla al compagno di caccia.
Porre la mani sui fianchi in atteggiamento di rimprovero o di minaccia.
  • Fare più miglia di un lupo a digiuno.[3]
  • Fare professione di fede.[3]
  • Fare un buco nell'acqua.[36]
Cfr. voce su Wikipedia.
  • Fare un macello.[3]
  • Fare un patto col diavolo.[3]
  • Fare un'ira di Dio.[3]
  • Fare una figura barbina.[37]
Fare una figuraccia.
  • Fare una grigia.[38]
Fare una brutta figura, una figuraccia.
Fare una brutta figura, una figuraccia.

G[modifica]

Mezzo per esprimere la propria simpatia a qualcuno.
  • Gettare il manico dietro la pala.[3]
  • Gettare il manico dietro la scure.[3]
Gettare il sacco dietro le rape.[3]
Gettare la cavezza dietro l'asino.[3]
Gettare la fune dietro il secchio.[3]
Ben di Dio.[3]
  • Gridare al lupo.[3]
  • Guardare in cagnesco.[3]
  • Guardare in faccia qualcuno.[3]
  • Guardare uno dall'alto in basso.[3]

I[modifica]

  • Il cuore non sbaglia.[3]
  • Il denaro è il re del mondo.[3]
  • Il denaro è tutto.[3]
  • Il delitto vuole essere punito.[3]
  • Il diavolo è padre di menzogna.[3]
  • Il diavolo non ci andrebbe per un'anima.[3]
  • Il dolce far niente.[3]
  • Il gioco non vale la candela.[15]
  • Il grasso fa grasso.[3]
  • Il più bel fico del paniere.[3]
  • In un furore.[3]
  • Inciampare in un filo di paglia.[3]
  • Incoronarsi d'edera passata la festa.[3]
  • Indossare la camicia di Nesso.[3]
  • Insegnare ai gatti ad arrampicarsi.[3]
Insegnare alla lepre a correre.[3]
  • Inseguire una chimera.[3]
  • Intendere è potere.[3]
  • Ivi sovente la pace non sverna.[3]

L[modifica]

La classe è una caratteristica rara, non comune come l'acqua.
Fare poesia in ogni occasione, anche a sproposito.
Liscio come una palla da biliardo.[3]
  • Lotta senza quartiere.[4]

M[modifica]

Mangiare come uno scricciolo.[3]
Mangiare in gran fretta, voracemente.
  • Mangiare la foglia.[3]
  • Mangiare per due.[3]
  • Mangiarsi vivo qualcuno.[3]
  • Menare il can per l'aia.[4]
  • Menar per il naso.[4]
  • Mescolare ebrei e samaritani.[3]
  • Mettere a ferro e fuoco.[3]
  • Mettere ai piedi della croce.[3]
  • Mettere il cervello a bottega.[3]
  • Mettere il dito sulla piaga.[3]
  • Mettere il lupo nell'ovile.[3]
  • Mettere in buona luce.[3]
Gettare una buona luce.[3]
Mettere in cattiva luce.[3]
  • Mettere in croce.[3]
  • Mettere in luce.[3]
  • Mettere la corda al collo.[3]
  • Mettere la fiaccola sotto il moggio.[3]
  • Mettere qualcosa sotto i denti.[3]
  • Morire come una bestia.
Cioè senza i conforti religiosi.[17]

N[modifica]

Cioè non capire niente. Il significato nasce dal fatto che la lettera h in italiano non ha suono proprio.
  • Non capire un tubo.[2]
  • Non capire uno iota.[3]
  • Non esser farina da far ostie.[3]
  • Non esser farina del proprio sacco.[47]
  • Non esser farina schietta.[3]
  • Non essere né cotto né crudo.[3]
  • Non essere uno stinco di santo.[4]
  • Non fare male a una mosca.[3]
  • Non guardare in faccia nessuno.[3]
  • Non importare un fico secco.[3]
  • Non lo porterebbero cento egiziani.[3]
  • Non muovere un dito.[3]
  • Non stare né in cielo né in terra.[3]
  • Non valere un fico secco.[3]
Non valere una lira.[3]
  • Nulla c'è d'impossibile.[3]

O[modifica]

P[modifica]

Lasciare in asso.[3]

Q[modifica]

R[modifica]

Rendere frasche per foglie.[3]

S[modifica]

  • Saltare il fosso.[3]
  • Salvare capra e cavoli.[3]
  • Salvare la faccia.[3]
  • Saperla lunga.[3]
  • Saperne una più del diavolo.[3]
  • Sbaglia anche il prete all'altare.[52]
  • Sbarcare il lunario.[3]
  • Scavare la fossa a qualcuno.[3]
  • Scegliere fior da fiore.[3]
  • Scritto con l'inchiostro dei Sette Gioielli.[3]
  • Scrittori di peso.[53]
  • Se non è vero è ben trovato.[54]
  • Sembrare la Madonna di Pompei.[3]
Sembrare la Madonna di Monte Nero.[3]
Sparger sale sulle ferite.[51]
  • Spegnere il fuoco con la stoppa.
  • Spremere come un limone.[3]
  • Sprecare fatica al vento.[3]
  • Sprecare il fiato.[3]
Parlare al vento.[3]
Stare a vedere, far da spettatore, senza partecipare.
Modo di salutare qualcuno da cui ci si allontana rapidamente (con una nave, un treno, ecc.) o di accogliere entusiasticamente l'arrivo, il passaggio di qualcuno.

T[modifica]

  • Tagliare i ponti.[58]
  • Tagliare il fico per cogliere i fichi.[3]
Fare come gli antichi, che tagliavano il fico per cogliere i fichi.[3]
  • Tagliare la testa al toro.[4]
  • Tallone d'Achille.[4]
Cfr. voce su Wikipedia.
  • Tanto fumo e poco arrosto.
  • Tarpare le ali a qualcuno.[3]
  • Tendere le reti al vento.[59]
Affaticarsi inutilmente, prodigarsi in favore di ingrati.
Assecondare qualcuno, sostenerlo, aiutarlo, in genere in comportamenti scorretti o comunque non graditi.

U[modifica]

  • Uccel di bosco.
Di chi si è reso irreperibile.[43]
Uscire dal manico.[3]

V[modifica]

  • Vaso delle Danaidi.[3]
  • Vedere come il fumo negli occhi.[3]
  • Vedere il fondo.[3]
  • Vedere la dama bianca.[3]
  • Vedere tutto nero.[3]
  • Vendere crusca per farina.[3]
  • Vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso.[63]
  • Venir giù un'ira di Dio.[3]
  • Vibrare come una corda di violino.[3]
  • Vivere, dormire come una bestia.[17]
  • Vivere in un limbo.[3]
  • Voler far tacere l'eco sgridandolo.[3]
  • Voltare la faccia.[3]

Note[modifica]

  1. a b c d e f g h i j k l m Citato in Giuseppe Pittàno, Frase fatta capo ha. Dizionario dei modi di dire, proverbi e locuzioni, Zanichelli, 1992.
  2. a b c d e Citato in Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Dizionario Devoto Oli della lingua italiana, Le Monnier, Firenze, 2004.
  3. a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br bs bt bu bv bw bx by bz ca cb cc cd ce cf cg ch ci cj ck cl cm cn co cp cq cr cs ct cu cv cw cx cy cz da db dc dd de df dg dh di dj dk dl dm dn do dp dq dr ds dt du dv dw dx dy dz ea eb ec ed ee ef eg eh ei ej ek el em en eo ep eq er es et eu ev ew ex ey ez fa fb fc fd fe ff fg fh fi fj fk fl fm fn fo fp fq fr fs ft fu fv fw fx fy fz ga gb gc gd ge gf gg gh gi gj gk gl gm gn go gp gq gr gs gt gu gv gw gx gy gz ha hb hc hd he hf hg hh hi hj hk hl hm hn ho hp hq hr hs ht hu hv hw hx hy hz ia ib ic id ie if ig ih ii ij ik il im in io ip iq ir is it iu iv iw ix iy iz ja jb jc jd je jf jg jh ji jj jk jl jm jn jo jp jq jr js jt ju jv jw jx jy jz ka kb kc kd ke kf kg kh ki kj kk kl km kn ko kp kq kr ks kt ku kv kw kx ky kz la lb lc ld le lf lg lh li lj lk ll lm ln lo lp lq lr ls lt lu lv lw lx ly lz ma mb mc md me mf mg mh mi mj mk ml mm mn mo mp mq mr ms mt mu mv mw mx my mz na nb nc nd ne nf ng nh ni nj nk nl nm nn no np nq nr ns nt nu nv nw nx ny nz oa ob oc od oe of og oh oi oj ok ol om on oo op oq or os ot ou ov ow ox oy oz Citato in Elena Donato, Gianni Palitta, Dizionario dei proverbi, L.I.BER. progetti editoriali, Genova, 1998.
  4. a b c d e f g h i j k l m n o p q r Citato in Aa. Vv., Il nuovo Zingarelli, Zanichelli, 1983.
  5. a b c d e Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, gatto.
  6. a b Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, serpe.
  7. a b Citato in Nicolò Tommaseo, Bernardo Bellini, Dizionario della lingua italiana, vol. 1, parte II, L'unione tipografico-editrice, Torino, 1865, p. 953.
  8. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, ammazzare.
  9. Cioè in collera.
  10. Citato in Vincenzo Tuzzi, Dizionario filosofico-pratico della lingua italiana, vol. 1, Minerva, Padova, 1837, p. 304.
  11. a b Citato in Alfonso Burgio, Dizionario delle superstizioni, Hermes Edizioni, 1993, p. 49
  12. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, frutto.
  13. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, manna.
  14. Citato in Carlo Lapucci, Per modo di dire: Dizionario dei modi di dire della lingua italiana, Valmartina Editore, 1969, p. 331.
  15. a b c d e f g h i j k l m n o p Citato in Giovanna Turrini, Capire l'antifona. Dizionario dei modi di dire con esempi d'autore, Zanichelli, 1995.
  16. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, XII Orad - Pere, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1984, p. 1065.
  17. a b c d e f Citato in Aa. Vv., Tutto: dizionario enciclopedico, vol. 1, De Agostini, Novara, 1965, p. 446.
  18. Citato in Massimo Castoldi, Ugo Salvi, Parole per ricordare. Dizionario della memoria collettiva, usi evocativi, allusivi, metonimici e antonomastici della lingua italiana, Zanichelli, 2003.
  19. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1984, p. 78.
  20. a b Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, castello.
  21. Citato in Michela Vittoria Brambilla, Manifesto animalista, Mondadori, Milano, 2012, p. 134. ISBN 978-88-04-62679-4
  22. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, XII Orad - Pere, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1984, p. 1065.
  23. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, colpo.
  24. Spiegazione da Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, colpo.
  25. a b c Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, dormire.
  26. Citato in Vezio Melegari, Manuale della barzelletta, Mondadori, Milano, 1976, p. 35.
  27. a b Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, cane.
  28. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, XII Orad - Pere, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1984, p. 1065.
  29. Citato in Emiliano Picchiorri, La lingua dei romanzi di Antonio Bresciani, Aracne, Roma, 2008, p. 214. ISBN 9788854820227
  30. a b Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, spina.
  31. a b Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, faccia.
  32. a b c Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, occhio.
  33. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, indiano.
  34. Citato in cioccolatàio, treccani.it.
  35. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, XII Orad - Pere, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1984, p. 1065.
  36. Citato in Dizionario della lingua italiana, Volume 1, p. 87.
  37. Citato in barbino, dizionari.corriere.it.
  38. Citato in [grìgia], treccani.it.
  39. Citato in magra, dizionari.corriere.it
  40. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, V E - Fin, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1972, p. 764.
  41. Citato in Sette "curiose curiosità" sui modi di dire più comuni!, Focus Junior.it, 16 marzo 2014.
  42. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, XII Orad - Pere, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1984, p. 1065.
  43. a b Citato in sapere.it, uccello.
  44. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, VII Grav - Ing, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1972, p. 331.
  45. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, struzzo.
  46. Citato in Acca, in Vocabolario online, treccani.it.
  47. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, farina.
  48. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, patata.
  49. Citato in Dino Provenzal, Perché si dice così? Origine dei modi di dire, delle locuzioni proverbiali, di tante frasi dell'uso comune, U. Hoepli, 1958, p. 241.
  50. Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli Editore, 1980, § 671, pp. 186-187. ISBN 9788820300920
  51. a b c Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, sale.
  52. Citato in Giovanni Cavicchioli, La morte nel pollaio, F. Campitelli, Foligno, [1926], p. 36.
  53. Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 731.
  54. Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 532.
  55. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, soffrire.
  56. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, II Balc - Cerr, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1971, p. 2.
  57. Citato in Salvatore Battaglia, Grande Dizionario della Lingua Italiana, V E - Fin, Unione Tipografico-Editrice Torinese, Torino, 1972, p. 764.
  58. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, ponte.
  59. Citato in Giovanni Gherardini, Vocabolario della lingua italiana: proposto a supplimento a tutti i vocabolari fin ora pubblicati da Giovanni Gherardini, Presso la Casa Editrice M. Guigoni, Milano, 1878, vol. V, Q – S, p. 95.
  60. Citato in Il Vocabolario Treccani, I vol.
  61. a b Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, testa.
  62. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, bastone.
  63. Citato in Dizionario dei Modi di Dire, Hoepli Editore, pelle.

Voci correlate[modifica]