Jean Giraudoux: differenze tra le versioni

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*Il [[cavallo]], come ognuno sa, è la parte più importante del cavaliere.
*Il [[cavallo]], come ognuno sa, è la parte più importante del cavaliere.
:''Le cheval, comme chacun sait, est la part la plus importante du chevalier''.<ref>Da ''Ondine''.</ref>
:''Le cheval, comme chacun sait, est la part la plus importante du chevalier''.<ref>Da ''Ondine''.</ref>
*Il mio corpo non sia la prima fossa del tuo scheletro.<ref>Da ''Lo sport''.</ref><ref name=sordi>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X</ref>
*Il mio corpo non sia la prima fossa del tuo scheletro.<ref>Da ''Lo sport''.</ref><ref name=sordi>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref>
*La principale difficoltà con le [[Donna|donne]] oneste non è sedurle, è portarle in un luogo chiuso. La loro [[virtù]] è fatta di porte semiaperte.<ref>Da ''Anfitrione''.</ref>
*La principale difficoltà con le [[Donna|donne]] oneste non è sedurle, è portarle in un luogo chiuso. La loro [[virtù]] è fatta di porte semiaperte.<ref>Da ''Anfitrione''.</ref>
*{{NDR|Da una conferenza femminista di Giraudoux tenuta alla vigilia dell'ultima guerra}} Per gli uomini è dunque arrivato il momento di ammettere la loro sconfitta? Non saprei, quello che so è che essi avevano sempre allontanato la dura ammissione che le donne fossero uguali, se non superiori, nei campi di azione che essi si erano riservati. Gli uomini avevano messo la donna in posizione subordinata facendola serva, o in posizione troppo superiore facendola dea. Mai l'avevano ammessa alla parità. Quando un'armata di greci fu battuta dalle parti della Tracia da un'armata di donne, gli uomini di allora inventarono le Amazzoni; essi escogitarono che quelle donne fossero semidee e che conducessero una esistenza favolosa. Quando [[Giovanna D'Arco]] salvò la Francia, i suoi nemici la fecero un'indemoniata, e i suoi partigiani un'arcangelo, ma nessuno ebbe mai l'idea che essa potesse essere semplicemente una donna. Per [[Semiramide]], per [[Cleopatra]] l'uomo se l'è cavata attribuendo ad esse una grande bellezza. Quelle donne erano forse brutte. Cleopatra era certamente brutta, ma tutte e due erano dotate di genio politico. Eppure l'uomo ha nascosto il loro genio dietro una bellezza che non esisteva per togliersi d'impaccio. Ora però non è più possibile ricorrere ad espedienti del genere. Ora è giocoforza ammettere che le donne, quando s'impadroniranno del potere, non sarà perché posseggono dei nasi perfetti e dei fianchi possenti o perché hanno venduto l'anima al diavolo, ma perché esse sono dotate per il comando e il governo della società come gli uomini. Come gli uomini e forse anche più di essi.<ref>Citato in ''Illustrazione Igea'', 1961.</ref>
*{{NDR|Da una conferenza femminista di Giraudoux tenuta alla vigilia dell'ultima guerra}} Per gli uomini è dunque arrivato il momento di ammettere la loro sconfitta? Non saprei, quello che so è che essi avevano sempre allontanato la dura ammissione che le donne fossero uguali, se non superiori, nei campi di azione che essi si erano riservati. Gli uomini avevano messo la donna in posizione subordinata facendola serva, o in posizione troppo superiore facendola dea. Mai l'avevano ammessa alla parità. Quando un'armata di greci fu battuta dalle parti della Tracia da un'armata di donne, gli uomini di allora inventarono le Amazzoni; essi escogitarono che quelle donne fossero semidee e che conducessero una esistenza favolosa. Quando [[Giovanna D'Arco]] salvò la Francia, i suoi nemici la fecero un'indemoniata, e i suoi partigiani un'arcangelo, ma nessuno ebbe mai l'idea che essa potesse essere semplicemente una donna. Per [[Semiramide]], per [[Cleopatra]] l'uomo se l'è cavata attribuendo ad esse una grande bellezza. Quelle donne erano forse brutte. Cleopatra era certamente brutta, ma tutte e due erano dotate di genio politico. Eppure l'uomo ha nascosto il loro genio dietro una bellezza che non esisteva per togliersi d'impaccio. Ora però non è più possibile ricorrere ad espedienti del genere. Ora è giocoforza ammettere che le donne, quando s'impadroniranno del potere, non sarà perché posseggono dei nasi perfetti e dei fianchi possenti o perché hanno venduto l'anima al diavolo, ma perché esse sono dotate per il comando e il governo della società come gli uomini. Come gli uomini e forse anche più di essi.<ref>Citato in ''Illustrazione Igea'', 1961.</ref>

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Jean Giraudoux, 1927

Jean Giraudoux (1882 – 1944), scrittore e commediografo francese.

Citazioni di Jean Giraudoux

  • [Su Jean Racine] Dà soddisfazione pensare che il primo scrittore della letteratura francese non è un moralista, né uno scienziato, né un generale, né un re, ma un uomo di lettere.[1]
  • Il cavallo, come ognuno sa, è la parte più importante del cavaliere.
Le cheval, comme chacun sait, est la part la plus importante du chevalier.[2]
  • Il mio corpo non sia la prima fossa del tuo scheletro.[3][4]
  • La principale difficoltà con le donne oneste non è sedurle, è portarle in un luogo chiuso. La loro virtù è fatta di porte semiaperte.[5]
  • [Da una conferenza femminista di Giraudoux tenuta alla vigilia dell'ultima guerra] Per gli uomini è dunque arrivato il momento di ammettere la loro sconfitta? Non saprei, quello che so è che essi avevano sempre allontanato la dura ammissione che le donne fossero uguali, se non superiori, nei campi di azione che essi si erano riservati. Gli uomini avevano messo la donna in posizione subordinata facendola serva, o in posizione troppo superiore facendola dea. Mai l'avevano ammessa alla parità. Quando un'armata di greci fu battuta dalle parti della Tracia da un'armata di donne, gli uomini di allora inventarono le Amazzoni; essi escogitarono che quelle donne fossero semidee e che conducessero una esistenza favolosa. Quando Giovanna D'Arco salvò la Francia, i suoi nemici la fecero un'indemoniata, e i suoi partigiani un'arcangelo, ma nessuno ebbe mai l'idea che essa potesse essere semplicemente una donna. Per Semiramide, per Cleopatra l'uomo se l'è cavata attribuendo ad esse una grande bellezza. Quelle donne erano forse brutte. Cleopatra era certamente brutta, ma tutte e due erano dotate di genio politico. Eppure l'uomo ha nascosto il loro genio dietro una bellezza che non esisteva per togliersi d'impaccio. Ora però non è più possibile ricorrere ad espedienti del genere. Ora è giocoforza ammettere che le donne, quando s'impadroniranno del potere, non sarà perché posseggono dei nasi perfetti e dei fianchi possenti o perché hanno venduto l'anima al diavolo, ma perché esse sono dotate per il comando e il governo della società come gli uomini. Come gli uomini e forse anche più di essi.[6]
  • Si parla di miracolo quando Dio batte i suoi record.[7]

Attribuite

  • Il segreto del successo è la sincerità. Se riesci a fingerla, ce l'hai fatta.
(EN) The secret of success is sincerity. Once you can fake that you've got it made.
Citata in Arthur Bloch, Il secondo libro di Murphy (1980); espressioni simili sono diventati tormentoni nelle performance comiche di George Burns.

La guerra di Troia non si farà

  • Amiamo persino le lodi che non crediamo sincere. Il privilegio dei grandi è vedere le catastrofi da una terrazza.
  • È strano come la gente che ti aspetta spicchi molto meno della gente che tu stai aspettando.
  • Finché la guerra sarà in atto, sarà difficile trattenere i poeti. La rima è il tamburo più realistico.
Dès que la guerre est déclarée, impossible de tenir les poètes. La rime, c'est encore le meilleur tambour.
  • Non esiste modo migliore di esercitare l'immaginazione che lo studio della legge. Nessun poeta mai interpreterà la natura così liberamente come un avvocato la verità.
  • Le nazioni, come gli uomini, muoiono di impercettibili scortesie.[4]

Note

  1. Citato in Jean-François Revel, Nietzche in go-kart, La Fiera Letteraria, 19 ottobre 1967.
  2. Da Ondine.
  3. Da Lo sport.
  4. a b Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
  5. Da Anfitrione.
  6. Citato in Illustrazione Igea, 1961.
  7. Da Lo sport; citato in Elena Spagnol, Citazioni, Garzanti, 2003.

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