Wilbur Smith: differenze tra le versioni

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*Per Dio, adesso capisco perché non vai a puttane. Sei una di loro. (Ralph Ballantyne in ''Gli Angeli Piangono'')
*Per Dio, adesso capisco perché non vai a puttane. Sei una di loro. (Ralph Ballantyne in ''Gli Angeli Piangono'')
*In queste cose non mi sbaglio mai, amore mio. Farebbe di tutto per non disprezzarmi, così come ora fa di tutto per non odiarmi, ma non potrebbe farne a meno. Lui è Sean Courteney, intrappolato tra le ganasce d'acciaio del proprio onore. (in ''Gli Eredi dell'Eden'')
*In queste cose non mi sbaglio mai, amore mio. Farebbe di tutto per non disprezzarmi, così come ora fa di tutto per non odiarmi, ma non potrebbe farne a meno. Lui è Sean Courteney, intrappolato tra le ganasce d'acciaio del proprio onore. (in ''Gli Eredi dell'Eden'')

==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Il dio del fiume''===
Il fiume si snodava lento nel deserto, luminoso come una colata di metallo fuso appena sgorgato dalla fonderia. Il cielo era velato dalla foschia e il sole batteva con la violenza del maglio d'un ramaio. Nel miraggio, le colline spoglie che fiancheggiavano il Nilo parevano tremare sotto i colpi.

{{NDR|Wilbur Smith, ''Il dio del fiume'', traduzione di Roberta Rambelli, TEA, 2008}}


==Citazioni su Wilbur Smith==
==Citazioni su Wilbur Smith==
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*Wilbur Smith, ''L'ultima preda'', traduzione di Carlo Brera, TEA, 1992.
*Wilbur Smith, ''L'ultima preda'', traduzione di Carlo Brera, TEA, 1992.
*Wilbur Smith, ''Uccelli da preda'', traduzione di L Perria, Longanesi, 1997.
*Wilbur Smith, ''Uccelli da preda'', traduzione di L Perria, Longanesi, 1997.
*Wilbur Smith, ''Il dio del fiume'', traduzione di Roberta Rambelli, TEA, 2008.


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Versione delle 20:50, 23 dic 2009

Wilbur Addison Smith (1933 – vivente), scrittore zambiano.

Citazioni di Wilbur Smith

  • Quando entrano in concorrenza per lo spazio vitale, gli animali perdono sempre. (da L'ultima preda)
  • Non scrivere mai per piacere al pubblico, ma per piacere a te. (da Il dio del fiume)
  • Essendo un esperto, Shasa sapeva che il denaro non era né buono né cattivo, ma semplicemente amorale. Sapeva che il denaro non ha coscienza, ma contiene il massimo esponenziale di bene e di male che ci sia. Era l'uomo che lo possedeva ad operare la scelta, e quella scelta si chiamava potere. (da I fuochi dell'ira)
  • Alcune viti crescono nel terreno sbagliato, altre si ammalano prima della vendemmia e altre ancora sono rovinate da un cattivo viticoltore. Non tutta l'uva fa il vino buono. (da La voce del tuono)
  • L'amore è la moneta più preziosa che hai a disposizione, usala nel mercato in cui sei sicuro di non essere ingannato. (da Uccelli da preda)
  • La passione di un uomo è come un incendio che scoppia nell'erba alta e arida: divampa ardente e furioso, ma viene domato ben presto. Una donna è come il calderone di un mago, che deve sobbollire a lungo sui carboni prima di poter sprigionare il suo incantesimo. Sii rapido in tutto, tranne che nell'amore. (da Ucceli da Preda)
  • Ci sono gli eroi e ci sono anche i mostri, ma siamo quasi tutti comuni mortali, coinvolti in avvenimenti troppo feroci per noi. Forse alla fine di tutte queste lotte non erediteremo che le ceneri di una terra già bella (Shasa Courteney in I Fuochi Dell'Ira)
  • Per Dio, adesso capisco perché non vai a puttane. Sei una di loro. (Ralph Ballantyne in Gli Angeli Piangono)
  • In queste cose non mi sbaglio mai, amore mio. Farebbe di tutto per non disprezzarmi, così come ora fa di tutto per non odiarmi, ma non potrebbe farne a meno. Lui è Sean Courteney, intrappolato tra le ganasce d'acciaio del proprio onore. (in Gli Eredi dell'Eden)

Incipit di alcune opere

Il dio del fiume

Il fiume si snodava lento nel deserto, luminoso come una colata di metallo fuso appena sgorgato dalla fonderia. Il cielo era velato dalla foschia e il sole batteva con la violenza del maglio d'un ramaio. Nel miraggio, le colline spoglie che fiancheggiavano il Nilo parevano tremare sotto i colpi.

[Wilbur Smith, Il dio del fiume, traduzione di Roberta Rambelli, TEA, 2008]

Citazioni su Wilbur Smith

  • Uno scrittore che si chiama Smith non diventerà mai famoso. (Un editore; citato in Enzo Biagi, Giro del mondo, Rizzoli)

Bibliografia

  • Wilbur Smith, I fuochi dell'ira, traduzione di Carlo Brera, TEA.
  • Wilbur Smith, La voce del tuono, traduzione di Paola Campioli, TEA, 1990.
  • Wilbur Smith, L'ultima preda, traduzione di Carlo Brera, TEA, 1992.
  • Wilbur Smith, Uccelli da preda, traduzione di L Perria, Longanesi, 1997.
  • Wilbur Smith, Il dio del fiume, traduzione di Roberta Rambelli, TEA, 2008.

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