Tatuaggio

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Un uomo giapponese con tatuaggi irezumi, 1875.

Citazioni sul tatuaggio.

Citazioni[modifica]

  • – Bel tatuaggio.
    – Ne vuoi uno anche tu?
    – No grazie, Nig. Io porto il mio dentro di me. (Once Were Warriors - Una volta erano guerrieri)
  • I tatuaggi visti allo specchio | li avrò anche quando io sarò vecchio, | ma è solo pelle, non è immortale | e prima o poi la dovrai buttare. (Fabri Fibra)
  • Il mondo dei tatuati costituisce una sottocultura internazionale. (Lyle Tuttle)
  • L'uomo moderno che si tatua è un delinquente o un degenerato. Vi sono prigioni dove l'ottanta per cento dei detenuti è tatuato. Gli individui tatuati che non sono in prigione sono delinquenti latenti o aristocratici degenerati. Se avviene che un uomo tatuato muoia in libertà, significa semplicemente che è morto qualche anno prima di aver potuto compiere il proprio delitto. (Adolf Loos)
  • La gente ama avvicinarmi e dirmi che ho delle belle scritte; però questi messaggi non sono decorazioni, sono dichiarazioni. Ogni tatuaggio che ho dice la sua su ciò che sono: Drug-Free [Senza droga], Honor [Onore] e war against the system [Guerra contro il sistema]. (Phil Brooks)
  • La ragione vera, fondamentale, di un tatuaggio, si può esprimere in una parola: atavismo. Atavismo, il ritorno alla natura primitiva, ecco cosa significa. La sottocultura del tatuaggio è esistita in ogni civiltà, in ogni continente, fin dagli albori del tempo. (Lyle Tuttle)
  • Non c'è nulla di più splendido che adorni un bell'uomo. (Robert Louis Stevenson)
  • Non capisco la mania dei tatuaggi. [...] Un ago che ti entra migliaia di volte nella pelle per fare un disegno, no grazie. (NCIS - Unità anticrimine)
  • [Durante una seduta per un tatuaggio]
    – Oddio, che male! Devo distrarmi!
    – No, non devi affatto distrarti. Devi fare il contrario. Il dolore va rispettato. Va provato fino in fondo. Di' a te stessa che ci sei dentro. È il tuo dolore.
    – Ci sono dentro?
    – Sì, ci sei dentro veramente. Lo possiedi. (Orange Is the New Black)
  • Ormai ce l'hanno tutti: è scontato e banale. (Ilary Blasi)
  • [«Cosa sono i tatuaggi per lei? Ne ha diversi...»] Sono come cicatrici colorate di alcuni passaggi della mia vita. (Federica Pellegrini)
  • Sono l'atto estremo di abbellimento del corpo, quasi una sua beatificazione. (Anthony Kiedis)

Nicolai Lilin[modifica]

  • Il tatuaggio moderno è commerciale, non c’entra niente con quello che faccio io. Io faccio un rituale sciamanico, il tatuaggio è nato dal fatto che gli uomini primitivi cercavano di inserire sottopelle i residui del fuoco, ovvero la fuliggine, perché credevano che il fuoco conservasse un potere magico. All’epoca il fuoco era il massimo della tecnologia, una rappresentazione divina. La fuliggine si trasformava in inchiostro e veniva messo sottopelle, a volte dove una persona aveva qualche dolore. I tatuaggi erano anche curativi.
  • Io detesto le tattoo convention e tutte queste situazioni in cui il tatuaggio diventa merce. Per me è rituale, religione, un rito ancestrale molto importante. Chi viene a tatuarsi da me viene per questo. E sa che nessun altro può farlo così.
  • Io tatuo tutti purché mi raccontino le loro storie. Io tatuo chi è disposto ad aprirsi con me, mi racconti la tua storia e io in base alla storia creo un disegno. Funziona così.
  • Tanti tatuatori che fanno bianco e nero usano il colore bianco per la gamma dei grigi. Io sono molto rigido su questo, utilizzo solo nero. Quando ho bisogno di diluire ed avere una scala di grigi scelgo l’acqua di rose che è quella più adatta, anche se la verità è che si potrebbe fare con un’acqua qualunque. Basta evitare quella del rubinetto perché può contenere calcare e non va bene durante la guarigione.

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