Tridimensionalità

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Prospettiva tridimensionale di una sfera

Citazioni sulla tridimensionalità e sullo spazio tridimensionale.

  • Anche l'uomo più piatto è purtroppo tridimensionale. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Che lo spazio sia una varietà illimitata a tre dimensioni è una ipotesi che si applica in tutte le concezioni relative al mondo esterno, che ci serve per completare in ogni momento il campo delle nostre percezioni effettive ed a costruire i luoghi possibili degli oggetti cercati e che si trova costantemente verificata in tutte queste applicazioni. (Bernhard Riemann)
  • Il nostro spazio tridimensionale è l'unica realtà che conosciamo. Il bidimensionale è una finzione come il quadrimensionale, poiché nulla è piatto, neanche lo specchio più levigato. Anche se per convenzione diciamo che una parete o un pezzo di carta sono piatti, rimane sorprendente il fatto che, su una tale superficie, riproduciamo delle illusioni spaziali come se questo fosse da sempre la cosa più normale del mondo. Non vi sembra assurdo, a volte, il fatto di disegnare un paio di linee e affermare: questa è una casa? La meraviglia che ci prende in una situazione del genere è il tema delle prossime riproduzioni. (Maurits Cornelis Escher)
  • La realtà che ci circonda ha tre dimensioni. Se a queste tre dimensioni si aggiunge il tempo, il risultato è uno spazio con quattro dimensioni, lo spazio-tempo. Quindi, viviamo in un universo quadridimensionale, forse. Nuove teorie fisiche ipotizzano che una delle tre dimensioni spaziali possa essere illusoria, e in effetti, sia le particelle elementari sia i campi che compongono la realtà si muovono in un ambiente bidimensionale simile alla Flatlandia di Edwin A. Abbott. Anche la gravità sarebbe parte dell'illusione, una forza che non è presente nel mondo bidimensionale ma che si materializza con la comparsa illusoria della terza dimensione. In particolare, le teorie prevedono che il numero di dimensioni della realtà potrebbe essere una questione di punti di vista: i fisici potrebbero scegliere di descrivere la realtà come qualcosa che obbedisce a un certo insieme di leggi (tra cui la gravità) in tre dimensioni. In modo equivalente, potrebbero scegliere di descrivere la realtà come qualcosa che obbedisce a un diverso insieme di leggi che è adatto a due dimensioni (e in assenza di gravità). Nonostante le radicali differenze, entrambe le teorie descrivono tutto ciò che vediamo, e sono in accordo con tutti i dati che possiamo raccogliere sul funzionamento dell'universo. E, quel che è peggio, non avremmo modo di appurare quale teoria sia «realmente» vera. (Juan Martín Maldacena)
  • Le dimensioni sono espressioni di potenza. L'uomo prigioniero in una forma a tre dimensioni (altezza, larghezza, profondità) ed un peso specifico dovuto alla densità, guarda e considera tutte le cose sotto la luce delle tre dimensioni, poiché per esso vale solamente la quantità fisico-vitale. (Tommaso Palamidessi)
  • – Scacco matto.
    – Oh, un'altra volta.
    – Ovviamente non sei abbastanza dotato per gli scacchi tridimensionali. Forse il gioco dell'oca tridimensionale è più alla tua portata.
    – Risistema la scacchiera.
    – Deve essere davvero umiliante fare schifo a così tanti livelli. (The Big Bang Theory)
  • Se un sistema tridimensionale può essere descritto integralmente da una teoria fisica che opera solamente sul suo confine bidimensionale, allora si può prevedere che il contenuto di informazione del sistema non debba superare quello della descrizione del confine. (Jacob Bekenstein)
  • Sinora le tre dimensioni della geometria euclidea hanno soddisfatto l'inquietudine che il sentimento dell'infinito suscita nei grandi artisti. I nuovi pittori non si sono certo proposti, più degli antichi, di essere geometri. Ma si può dire che la geometria è per le arti plastiche ciò che la grammatica è per l'arte dello scrittore. Oggi gli scienziati non si attengono più alle tre dimensioni euclidee. I pittori sono stati portati naturalmente, e per così dire intuitivamente, a preoccuparsi delle nuove possibilità di misurare lo spazio che, nel linguaggio figurativo dei moderni, sono indicati con il termine di "quarta dimensione". (Guillaume Apollinaire)
  • Voi, che avete la fortuna di avere tanto l'ombra che la luce, voi che avete due occhi dotati della conoscenza prospettica e allietati dal godimento dei vari colori, voi che potete vederlo per davvero, un angolo, e contemplare l'intiera circonferenza di un Circolo nella beata regione delle Tre Dimensioni... come potrò mai render chiara a voi l'estrema difficoltà che incontriamo noi, in Flatlandia, per riconoscere le nostre rispettive configurazioni? (Edwin Abbott Abbott)

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