Vai al contenuto

Valery Larbaud

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
(Reindirizzamento da X. M. Tourmier de Zamble)
Valery Larbaud

Valery Larbaud (1881 – 1957), conosciuto anche con gli pseudonimi A.-O. Barnabooth, L. Hagiosy, X. M. Tourmier de Zamble, scrittore francese.

Citazioni di Valery Larbaud

[modifica]
  • Ah! conserviamo il più a lungo possibile la pietà, è il miglior condimento della vita per noialtri miliardari.[1]
  • Arrivavo a chiedermi se, nella vita come nelle corride, i posti migliori non fossero quelli della parte all'ombra.[2]
  • Le avventure amorose cominciano nello champagne e finiscono nella camomilla.[3]
  • Le buone frasi stanno al senso che contengono come la musica sta alle parole del melodramma.[1] [proporzione]
  • Sembrava difficile aggiungere della bellezza a Genova eppure è quello che si sta facendo. Si poteva temere di guastarla "modernizzandola" e, vedendo i primi tentativi, lo si poteva anche credere ma adesso ci si accorge che l'apertura di grandi piazze e la costruzione di case altissime non stonano con le vecchie strade dell'antico centro. Fa piacere e non c'è dubbio che fra una diecina d'anni Genova diventerà la più bella città del mondo, dopo Roma. Lo è già. Ma Napoli può competere con lei. Fuori d'Italia, non c'è che Barcellona che possa essere paragonata alle grandi città italiane.[4]

Incipit di Fermina Márquez

[modifica]

Il riflesso della porta a vetri del parlatorio scorse con guizzo rapido sulla sabbia del cortile, ai nostri piedi. Santos alzò il capo, e disse: «Ragazze».[5]

Note

[modifica]
  1. a b Da A. O. Barnabooth; citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  2. Da Jaune, bleu, blanc. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
  3. Da Les poésies de A. O. Barnabooth; citato in AA.VV., Dizionario delle citazioni, BUR, 2013.
  4. Gennaio 1932; citato in Carlo Bo, Echi di Genova negli scritti di autori stranieri, Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana, Torino, 1966, p. 188.
  5. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937

Altri progetti

[modifica]