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Biblioteca

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Il bibliotecario (Giuseppe Arcimboldo, 1570 circa)

Citazioni sulla biblioteca e i bibliotecari.

Citazioni

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  • Bibliotecario! È uno che si occupa di libri. [...] Ma dato che non esistono più i libri, non esistono più le biblioteche, per cui i servizi di un bibliotecario sono di ben poca utilità. Prendiamo, per esempio, un prete. Se ce ne fosse uno, ci direbbe che il suo compito è divulgare la parola di Dio. Ma poiché lo Stato ha provato definitivamente che Dio non esiste la funzione del prete risulta essere superflua! (Ai confini della realtà)
  • Coloro (gl'illustri scrittori) dei quali le anime immortali parlano nelle biblioteche (Plinio il Vecchio)
  • Cosa è più importante delle biblioteche, se non il fatto che esistono? (Archibald Macleish)
  • – Devo fare una ricerca. Dove sono finiti tutti i libri?
    – Libri?! Ormai sono per gente antiquata. Ora siamo un centro istruttivo multimediale per ragazzi di ogni età. Ma per lo più per barboni... (I Simpson)
  • Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire. (Marguerite Yourcenar)
  • Il destino di molti uomini dipese dall'esserci o non esserci stata una biblioteca nella loro casa paterna. (Edmondo De Amicis)
  • Il world wide web ha le potenzialità per svilupparsi in un'enciclopedia universale che copra tutti i campi della conoscenza e in una biblioteca completa di corsi per la formazione. (Richard Stallman)
  • Io sono cresciuta in biblioteca in un periodo in cui le biblioteche fuori e dentro facevano schifo, ma contenevano milioni di libri. Oggi quelle che sopravvivono sono tutte dipinte di rosa, hanno i computer e i cuscini, ma solo 20 libri e sono tutti Cinquanta sfumature di grigio. Un libro buono può insegnarti tanto. Leggere è come ingerire un'altra vita. (Caitlin Moran)
  • La Biblioteca perdurerà: illuminata, solitaria, infinita, perfettamente immobile, armata di volumi preziosi, inutile, incorruttibile, segreta. (Jorge Luis Borges)
  • La mia biblioteca era per me un ducato grande abbastanza. (William Shakespeare)
  • Le biblioteche non custodiscono i segreti: li rivelano. (Il labirinto del fauno)
  • Le biblioteche non si fanno; crescono. (Augustine Birrell)
  • Narra la voce pubblica che il senatore Portas riceveva i postulanti in una biblioteca sempre chiusa (mai aprire le finestre, di giorno perché la luce del sole guasta le coste dei libri, di notte perché entra la Manduria Tiriaca, orribile farfallina divoratrice di antiche carte e legature in pelle). (Sergio Atzeni)
  • Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria. (Filippo Tommaso Marinetti)
  • Non c'è nulla che mi faccia sentir male come la porta chiusa di una biblioteca. (Barbara Tuchman)
  • Ora, cos'è importante nel problema dell'accessibilità agli scaffali? È che uno dei malintesi che dominano la nozione di biblioteca è che si vada in biblioteca per cercare un libro di cui si conosce il titolo. In verità accade sovente di andare in biblioteca perché si vuole un libro di cui si conosce il titolo, ma la principale funzione della biblioteca, almeno la funzione della biblioteca di casa mia e di qualsiasi amico che possiamo andare a visitare, è di scoprire dei libri di cui non si sospettava l'esistenza, e che tuttavia si scoprono essere di estrema importanza per noi. (Umberto Eco)
  • Più oltre era la biblioteca sacra [biblioteca di Alessandria], colla iscrizione, Spezieria dell'anima (Diodoro Siculo)
  • Quanto più estesa è una biblioteca, più si avvicina a una cosmogonia. (Juan Villoro)
  • Se presso alla biblioteca ci sarà un giardino, nulla ci mancherà. (Marco Tullio Cicerone)
  • Sovente guardo la mia biblioteca come alla raffigurazione casalinga di un cimitero. La grande scaffalatura a parete è un superbo colombario senza un fine riconoscibile. I nomi degli autori impressi sui dorsi sono il paradigma immaginario delle epigrafi di un cinerario. I libri "morti" stanno lì per anni, non cercati, dimenticati. Dietro a ogni dorso, in polvere cartacea, persiste il riassunto delle esistenze. Silenziose. Beato l'uomo capace di risvegliare un testo. Che equivale a resuscitare un morto. (Giuseppe Marcenaro)
  • Su quante biblioteche di persone private, come sulle bottiglie del farmacista, si dovrebbe scrivere: "Solo per uso esterno"! (Alphonse Daudet)
  • "Una biblioteca", dice Ralph Waldo Emerson, "è un harem". E se fosse una polveriera? (Gesualdo Bufalino)
  • Una biblioteca è il punto di confluenza di tutti i sogni dell'umanità. (Julien Green)
  • Una casa senza libreria è una casa senza dignità, — ha qualcosa della locanda, — è come una città senza librai, — un villaggio senza scuole, — una lettera senza ortografia. (Edmondo De Amicis)
  • Ci sono notti in cui sogno una biblioteca completamente anonima, nella quale i libri, privi di titolo e di autore, formano un torrente narrativo ininterrotto nel quale tutti i generi, gli stili e le storie confluiscono, dove nessun protagonista e nessun luogo vengono identificati, un torrente dove posso immergermi sempre, in qualunque punto. [...] In una biblioteca così esisterebbe un unico libro suddiviso in qualche migliaia di volumi e, con buona pace di Callimaco e di Dewey, nessun catalogo.
  • In una biblioteca, non c'è scaffale che rimanga vuoto a lungo. Come la Natura, le biblioteche aborriscono il vacuum, e il problema dello spazio è implicito nella natura stessa di ogni collezione di libri. È questo il paradosso di ogni biblioteca. Se infatti da un lato si prefigge, in misura maggiore o minore, di raccogliere e conservare una testimonianza del mondo, la più esaustiva possibile, questo compito risulterà alla fine ridondante, perché si potrebbe attuare soltanto quando i confini della biblioteca coincidessero con quelli del mondo intero.
  • Le biblioteche continueranno a sopravvivere finché noi continueremo ad attribuire parole al mondo che ci circonda, e a conservarle per i futuri lettori.
  • Ogni biblioteca accoglie e rifiuta. Ogni biblioteca è per definizione il risultato di una scelta, ed è necessariamente limitata nel suo ambito. Ed ogni scelta ne esclude un'altra, quella non fatta. L'atto della lettura corre sempre parallelo a quello della censura.
  • Ogni biblioteca, per il fatto stesso di esistere, evoca il suo doppio, proibito o dimenticato: una biblioteca invisibile ma formidabile di libri che, per ragioni convenzionali di qualità, soggetto e perfino di dimensioni, non sono stati ritenuti degni di dimorare sotto questo tetto.

Voci correlate

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