Pietro Canisio

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Pietro Canisio

San Pietro Canisio (1521 – 1597), gesuita e teologo olandese.

Citazioni di Pietro Canisio[modifica]

  • Altri possono prendere a pretesto il proprio lavoro, possono mirare alle cariche più alte, che rendono alla Chiesa massimi servigi. (. . .) Possono anche giustificarsi affermando che non vogliono diventare essi stessi bambini fra i bambini. Cristo, la Sapienza di Dio stesso, non si è tirato indietro e ha trattato i fanciulli con confidenza.[1]
  • Desidero risvegliare negli altri e in me stesso un fervore più grande affinché il deposito cattolico della fede, che l'Apostolo non ci ha affidato senza motivo e che è preferibile a tutti i tesori di questo mondo, venga custodito preziosamente intatto e autentico, poiché da esso dipendono la saggezza cristiana, la pace generale e la santità dell'uomo.[2]
  • Tu sai, O Signore, quanto intensamente mi affidasti quel giorno la Germania. Da allora la Germania ha occupato sempre più i miei pensieri e ho desiderato ardentemente offrire la mia vita e la mia morte per la salvezza eterna della Germania.[3]

Note[modifica]

  1. Da Epistulae, VII, 333, dalla lettera di Giovanni Paolo II ai vescovi tedeschi in occasione del IV centenario della morte di S. Pietro Canisio.
  2. Da Meditationes seu Notae in Evangelicas Lectiones, in "Societatis Iesu Selecti Scriptores", II, Freiburg im Breisgau, 1955, dalla lettera di Giovanni Paolo II ai vescovi tedeschi in occasione del IV centenario della morte di S. Pietro Canisio.
  3. Da Epistulae, 1, dalla lettera di Giovanni Paolo II ai vescovi tedeschi in occasione del IV centenario della morte di S. Pietro Canisio.

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