Spider-Man (film)
Spider-Man
Titolo originale |
Spider-Man |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Usa |
Anno | 2002 |
Genere | azione, supereroi |
Regia | Sam Raimi |
Sceneggiatura | David Koepp |
Produttore | Laura Ziskin, Ian Bryce |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Spider-Man, film statunitense del 2002 con Tobey Maguire, Willem Dafoe, Kirsten Dunst e James Franco, regia di Sam Raimi.
Chi sono? Sicuri di volerlo sapere? La storia della mia vita non è per i deboli di cuore. Se qualcuno ha detto che era una bella favoletta, se qualcuno vi ha raccontato che ero solo un tizio normale senza una preoccupazione al mondo, quel qualcuno ha mentito. Ma ve l'assicuro: questa, come qualsiasi storia che valga il racconto, è a proposito di una ragazza. Questa ragazza. La ragazza della porta accanto: Mary Jane Watson. La donna che ho amato fin da prima di cominciare ad apprezzare le ragazze. Vorrei potervi dire che sono io quello accanto a lei. (Peter Parker)
Frasi
[modifica]- Be', diamo un'occhiata al giornale. Ecco gli annunci di lavoro. Vediamo cosa c'è: computer... Venditore di computer, tecnico di computer, analista di computer. Oddio, perfino i computer hanno bisogno dell'analista, oggigiorno! (Ben Parker)
- Certe volte, se conosci una persona, riesci a vedere il suo futuro. (Peter Parker)
- Quarantamila anni di evoluzione e abbiamo appena intaccato l'enormità del potenziale umano. (Norman Osborn)
- Ben Parker. Amato marito e zio.
- Ben Parker. Beloved husband and uncle
- (Epitaffio di Ben Parker)
Dialoghi
[modifica]- Norman Osborn: Harry! [gli porta lo zaino] Questo non ti serve?
Harry Osborn: Grazie, papà. Ehm, Peter, ti posso presentare mio padre, Norman Osborn?
Norman Osborn: Ho sentito molto parlare di te!
Peter Parker: È un onore conoscerla, signore.
Norman Osborn: Harry dice che sei un vero mago della scienza. Sai, sono una specie di scienziato anch'io.
Peter Parker: Ho letto tutte le sue ricerche sulla nanotecnologia, davvero brillanti!
Norman Osborn: E le hai capite?
Peter Parker: Sì, ho anche scritto un saggio.
Norman Osborn: Sbalorditivo... immagino che i tuoi siano fieri di te.
Peter Parker: Vivo con i miei zii, sì, sono fieri.
Insegnante [da lontano, rivolto a Peter e Harry]: Ehi, voi due! Datevi una mossa!
Peter Parker: È stato un piacere. [si stringono la mano]
Norman Osborn: Spero di rivederti!
Peter Parker: Certo. [si incammina con Harry] Non sembra poi tanto male...
Harry Osborn: No, basta che tu sia un genio. Credo che ti voglia adottare.
- Peter Parker: Wow! È stupefacente. Lo sai che questo è il microscopio elettronico più perfezionato di tutta la costa orientale? Eccezionale.
Harry Osborn: Wow...
- Harry Osborn: Ehi, guarda quel ragno. [indica uno che si mimetizza coi rametti e la ragnatela]
Peter Parker: Alcuni ragni cambiano colore per mimetizzarsi con l'ambiente, è un meccanismo di difesa!
Harry Osborn: Peter... cosa ti fa pensare che me ne freghi qualcosa?
Peter Parker: Ma scherzi?
- Peter Parker: Ehi, ti posso fare una fotografia? Me ne serve una con uno studente.
Mary Jane: Certo, sì. Dove mi vuoi? Ehm, va bene qui?
Peter Parker: Sì, sì, perfetto.
Mary Jane: Non mi fare brutta, eh!
Peter Parker: Sarebbe impossibile.
- Peter Parker: Ehm... Non mi sento bene... Me ne vado a dormire...
May Parker: Che c'è? Ti ha morso una tarantola?
Peter Parker: C'hai... quasi azzeccato.
- May Parker: Peter?
Peter Parker: Sì?
May Parker: Ti senti bene?
Peter Parker: Sto benissimo.
May Parker: Ti senti meglio? Qualche cambiamento?
Peter Parker: Cambiamento? Sì, smisurato!
- Mary Jane: Che strano... Sei più alto, lo sai?
Peter Parker: È che sto curvo...
Mary Jane: Sta' dritto...
- Ben Parker: Peter, senti: tu stai cambiando e io lo so, mi successe esattamente la stessa cosa alla tua età.
Peter Parker: No, non la stessa cosa.
Ben Parker: Peter, questi sono gli anni in cui un ragazzo cambia e si trasforma nell'uomo che sarà per il resto della sua vita. Ma devi stare attento a quello che diventi. Quel ragazzo, quel Thompson, probabilmente si meritava quello che è successo. Ma il fatto che tu sia in grado di batterlo non ti dà il diritto di farlo. Ricorda sempre: da un grande potere derivano grandi responsabilità.
Peter Parker: Tu hai paura che io diventi una specie di criminale? Smettila di preoccuparti per me, ok? Qualcosa è cambiato, ma ne verrò a capo. Non mi fare la lezione, ti prego.
Ben Parker: Non ti faccio la lezione, e nemmeno la predica. Lo so che non sono tuo padre...
Peter Parker: Allora non fare finta di esserlo.
- Uomo che paga i wrestler: Levati dai piedi!
Peter Parker: Cento dollari? L'annuncio diceva tremila.
Uomo che paga i wrestler: Tu le ragnatele ce le hai in testa. Diceva tremila dollari per tre minuti e tu lo hai fatto fuori in due! Per cui te ne do cento, e considerati fortunato!
Peter Parker: Ho bisogno di tremila!
Uomo che paga i wrestler: E dove sta scritto che questo è un problema mio?
- Uomo che paga i wrestler [dopo essere stato rapinato da un ladro]: Tu quello lo potevi fare a pezzi! Ti rendi conto che sta scappando con i miei soldi!?
Peter Parker: "E dove sta scritto che questo è un problema mio?".
- Dennis Carradine (il ladro): Non mi fare male! Abbi un po' di pietà! Abbi un po' di pietà!
Spider-Man: Ne hai avuta per mio zio? Tu ne hai avuto pietà di lui? Rispondi! [Peter lo afferra per il colletto] Rispondi!
- Robbie Robertson: Il problema è che non ce l'abbiamo una foto decente. Eddie ci sta provando da settimane, si riesce appena a intravederlo.
J. Jonah Jameson: Oh, è pure timido! Riusciamo ad avere una foto di Julia Roberts in tanga e non rimediamo una foto di questo essere? Metti un annuncio in prima pagina: "Premio in denaro per una foto di Spider-Man". Non vuole essere famoso? E io lo faccio diventare famigerato!
- Spider-Man [dopo aver salvato Mary Jane dal primo combattimento contro Goblin ed essere atterrati sul giardino di un palazzo]: Bè, sempre meglio della metropolitana, no? [rivolgendosi ad una coppietta lì vicina] Non fate caso a noi, lei aveva bisogno dell'ascensore!
Mary Jane: Aspetti! Ma chi è lei?
Spider-Man: Tu lo sai chi sono io.
Mary Jane: Davvero?
Spider-Man: Il tuo amichevole Spider-Man di quartiere![1]
- Harry Osborn [parlando di Goblin]: Cos'era quella cosa?
Peter Parker: Non lo so. Ma qualunque cosa sia, qualcuno deve fermarla.
- Peter Parker: Spider-Man non ha attaccato la città, stava cercando di salvarla, è una calunnia!
J. Jonah Jameson: No che non lo è! Ti sbagli di grosso: la calunnia è verbale, la stampa è diffamazione.
Peter Parker: Lei non si fida di nessuno, ecco il suo problema.
J. Jonah Jameson: Mi fido del mio barbiere. Ma sei il suo avvocato? Levati dai piedi! [butta via il suo sigaro didietro dalla finestra] Che mi faccia causa, si arricchisca come le persone normali. È così che questo Paese è... [dalla finestra spunta il suo stesso sigaro fino alla sua scrivania lanciata dal Goblin che attacca il suo edificio]
Goblin [prendendogli per il collo]: Jameson, brutto verme! Chi è il fotografo che fa le fotografie di Spider-Man?
J. Jonah Jameson: Non lo so chi è, la sua roba mi arriva per posta!
Goblin: Bugiardo!
J. Jonah Jameson: No, lo giuro!
Goblin: Il fotografo è l'unico che può condurmi a lui!
J. Jonah Jameson: Ma io non lo so chi è!
Goblin [fa per picchiarlo]: Sei proprio inutile, brutto...
Spider-Man: Mettilo subito giù, gorilla!
Goblin: Parli del diavolo!
J. Jonah Jameson: Spider-Man! Lo sapevo che voi due eravate complici, lo... [Spider-Man gli lancia una ragnatela nella bocca per zittirlo]
Spider-Man: Ehi, ragazzino, lascia che mamma e papà facciano due chiacchiere, eh?
Goblin: Fai la nanna... [gli spruzza addosso del gas soporifero, facendolo addormentare]
- Goblin: Svegliati... svegliati... no, non sei morto, per ora, sei paralizzato temporaneamente. Sei una creatura stupefacente, Spider-Man. Io e te non siamo poi così diversi.
Spider-Man: Io non sono come te, tu sei un assassino!
Goblin: Be', a ciascuno il suo. Io ho scelto la mia strada, tu hai scelto il cammino dell'eroe, e ti ha trovato divertente per un po' la gente di questa città. Ma l'unica cosa che la gente ama più di un eroe è il vedere l'eroe fallire, cadere, morire combattendo! Nonostante tutto quello che hai fatto per loro, alla fine ti odieranno. Perché disturbarsi?
Spider-Man: Perché è giusto.
Goblin: Ma la dura verità è questa. Ci sono otto milioni di persone in questa città, e quelle masse brulicanti esistono al solo scopo di portare i pochi esseri eccezionali sulle loro spalle. [Spider-Man non vuole guardarlo] Tu e io siamo esseri eccezionali. [gli prende per il viso] Potrei schiacciarti come un insetto in questo momento! Ma ti sto offrendo una scelta: unisciti a me, immagina che cosa potremmo combinare insieme, che cosa potremmo creare. Oppure potremmo distruggere ogni cosa, causare la morte di innumerevoli innocenti battendoci egoisticamente ancora, ancora e ancora, fino a morire entrambi! È questo che vuoi? [salta sull'aliante per andarsene] Pensaci bene, eroe!
- Spider-Man [dopo aver salvato Mary Jane da un gruppo di teppisti]: Tu hai un talento per metterti nei guai!
Mary Jane: E tu hai talento per salvarmi la vita! Ho idea di essere braccata da un supereroe...
Spider-Man: Mi trovavo nei paraggi...
Mary Jane: Tu sei... stupefacente.
Spider-Man: C'è gente che non la pensa così.
Mary Jane: Ma è la verità.
Spider-Man: Fa piacere avere una fan!
Mary Jane: Riuscirò a dirti grazie questa volta?
Spider-Man: Aspetta. [Mary Jane srotola mezza parte della maschera di Spider-Man e i due si baciano]
- Goblin: Sei pateticamente prevedibile, come una falena verso la fiamma. Hai pensato alla mia generosa proposta? Cosa dici? Sei dentro o sei fuori?
Spider-Man: Sei tu che sei fuori, Goblin! Fuori di testa!
Goblin: Risposta errata!
- Goblin: Spider-Man è quasi invincibile, ma Parker lo possiamo distruggere.
Norman Osborn: Non posso!
Goblin: Il tradimento non deve essere incoraggiato! Parker deve essere educato!
Norman Osborn: Che cosa devo fare?
Goblin: Istruiscilo a proposito di perdita e dolore. Fallo soffrire! Fagli desiderare di essere morto!
Norman Osborn: Sì...?
Goblin: E poi esaudisci il suo desiderio.
Norman Osborn: Ma come?
Goblin: Un guerriero astuto non attacca né il corpo, né la mente.
Norman Osborn: Dimmi come!
Goblin: Il cuore, Osborn! Prima di tutto lo attacchiamo al cuore!
- Goblin: Spider-Man! Ecco perché solo gli scemi sono degli eroi, perché non si può mai sapere quand'è che qualche maniaco ti propone un giochetto sadico! Lasci morire la donna che ami [Mary Jane]... oppure... lasci che i pargoli vadano? [la funivia piena di bambini] Fa' la tua scelta, Spider-Man! E vedrai come un eroe viene ricompensato...
Spider-Man: Non farlo, Goblin!
Goblin: Noi siamo quello che scegliamo di essere, ora scegli! [molla entrambi]
Qualunque cosa la vita abbia in serbo per me, non dimenticherò mai queste parole: "Da un grande potere derivano grandi responsabilità". È il mio talento, è la mia maledizione. Chi sono io? Sono Spider-Man! (Peter Parker)
Citazioni su Spider-Man
[modifica]- [Nel 2021] Quando abbiamo girato Spider-Man c'era una differenza estrema tra il mio compenso e quello di Tobey Maguire [...] E il problema è che io all'epoca neanche ci facevo caso. Per me era una cosa normale: "È Tobey che interpreta Spiderman", mi dicevo. Però tutto il lavoro di promozione lo abbiamo fatto insieme e in Spider-Man 2 sulla locandina c'ero anch'io accanto a lui. (Kirsten Dunst)
Note
[modifica]Voci correlate
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