...continuavano a chiamarlo Trinità
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...continuavano a chiamarlo Trinità
Titolo originale |
…continuavano a chiamarlo Trinità |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1971 |
Genere | spaghetti-western, commedia |
Regia | Enzo Barboni |
Soggetto | Enzo Barboni |
Sceneggiatura | Enzo Barboni |
Produttore | Italo Zingarelli |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
Musiche: Guido De Angelis, Maurizio De Angelis |
...continuavano a chiamarlo Trinità, film italiano del 1971 con Bud Spencer e Terence Hill, regia di Enzo Barboni.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Mio nonno mi ha insegnato il segreto per avere una lunga vita: non fare niente che possa accorciarla! (Trinità)
- Scusate, non è che avreste delle munizioni? Ho avuto una lunga discussione, e sono rimasto senza argomenti. (Bambino ai fuorilegge)
- Tu, prendi i cavalli e mettine uno sotto la mia sella. (Bambino)
- Penso che adesso ci dovremmo sparare, vero? (Trinità ai fuorilegge)
- Facciamo una cosa: rompetevi le ossa e quello che resta in piedi lo lascio vivo... su, datevi da fare! (Trinità ai fuorilegge)
- Mi hanno detto che questa è la migliore mangiatoia di tutto lo Stato. (Trinità)
- Non farlo mai più, amico. (Bambino) [Dopo che il cameriere ha stappato la bottiglia spaventandoli]
- Bella bestia. Gran bella bestia. (Bambino) [Guardando un cavallo del signor Parker]
- Se questo Lucifero si fa rivedere, ditegli di andare al diavolo! (Trinità al Monaco)
- Svelto tu, bambinone! (Trinità) [A bambino mentre rapina la diligenza]
- I cavalli erano freschi, il conducente riposato. Non è vero? Ahahah (Passeggero a Bambino)
- Se tu sei sveglio, io non dormo, fratello! (Trinità a Bambino)
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Fuorilegge: Carogna, deruberesti tuo padre!
Bambino: E perché no?
- Trinità: Siete degli sbirri?
Fuorilegge: Che cosa hai detto?
Trinità: Beh, ho detto... se siete rangers.
Fuorilegge: Hai qualcosa sulla coscienza, puzzola? Quanto vali, 500?
Trinità: Beh, non ancora, sono appena agli inizi. Ma il giudice Pete Sparrick ha detto che se vado avanti di questo passo presto varrò 1000 dollari. Per adesso sono a 50.
Fuorilegge: 50 appena? E che hai fatto di grave? Hai rubato galline? [I fuorilegge ridono]
Trinità: No, tacchini.[E ridono ancora di più]
- Fuorilegge: Dico, non vorrai ammazzarci a sangue freddo?
Trinità: Francamente non lo so... Sapete io sono ancora agli inizi: che si fa in questi casi?
Fuorilegge: Se fossi in te dimenticherei tutto, ragazzo... noi volevamo scherzare.
Trinità: Ma tu non sei me.
- Madre di Trinità: Perché non ci hai scritto, eh?
Trinità: Perché io non so scrivere e voi non sapete leggere.
Padre di Trinità: Mi sembra un ottimo motivo.
- Trinità: Te ne vai via subito?
Bambino: Se tu resti, sì.
- Bambino: Che cos'è?
Madre: E chi lo sa? Volava alto, quel giorno...
Trinità: Sembra un'aquila.
Madre: Forse lo è.
Padre: Sentiamo! [cerca di mangiarlo]
Madre [dandogli una mestolata]: Dico, non vorrete ingozzarvi senza prima aver pregato!
Padre: E ci risiamo con la religione! Da quando fu redenta, ogni occasione è buona per rompere le... le... le...
- Fuorilegge: Ahahahah, guarda chi c'è... è piccolo il mondo, eh?[Dopo aver rincontrato Trinità e Bambino in casa loro]
Madre: Si! Piccolo e affollato![Li minaccia col fucile alle spalle]
- Bambino: E tu se non fili dritto camminerai con le stampelle! E dimentica quella dannata slitta!
Trinità: Va bene, se non vuoi...
Bambino: No! Non voglio!
- Bambino: Ma non puoi stare in sella come un bastardo qualsiasi?
Trinità: Mi stanco facilmente, lo sai... Dove andiamo?
Bambino: A nord.
Trinità: Perché a nord?
Bambino: Perché ho deciso così.
Trinità: Avro pur diritto di...
Bambino: Nessun diritto! O fai come ti dico io, o ti mollo.
Trinità: Dov'è che mi molli?
Bambino: Uhum.
- Contadina: Ah, grazie. Se tutti gli uomini fossero così generosi come voi...
Bambino: Vi fareste rapinare dalla mattina alla sera.
- Wild Cat Hendrix: Io dico che hai barato, ragazzo.
Trinità: Tu dici?
Wild Cat Hendrix: Io dico.
Trinità: Beh.
Wild Cat Hendrix:Ti offro da bere ragazzo [Vanno al bancone] Dicono che una pallottola nello stomaco bruci meno se c'è del whisky.
Trinità: Uhm. Il signore lo prende doppio, così non te ne accorgerai nemmeno.
- Bambino: Fategli ingozzare un paio di whisky e guarirà.
Contadina: Ah, mille grazie, capitano. Se tutti gli uomini fossero generosi come voi...
Bambino: Diventerebbe un alcolizzato.
- Trinità: Allora?
Maitre: Allora che, signore?
Trinità: Portaci da mangiare.
Maitre: Forse i signori desiderano mangiare...
Trinità: Ecco, esatto, vogliamo mangiare.
Maitre: Certamente. Io suggerirei...
Bambino: Non devi suggerire, devi portarci da mangiare e alla svelta, anche.
- Maitre: Se per dopo i signori gradiscono...
Trinità: Tu gradisci?... Gradiamo.
- Taverniere: Le pistole.
Trinità: Quali pistole?
Taverniere: Quelle vostre. Niente artiglieria qua dentro.
Bambino: E' tutta vostra l'idea?
Taverniere: No, ma è lo stesso una buona idea. Qui si entra disarmati. E' la legge che lo ordina.
Sceriffo: E non dimenticatelo, se non volete che vi butti fuori dal paese a calci prima che possiate bagnarvi il becco.
Trinità: Siete sempre così allegro, voi?
Sceriffo: No, a volte m'arrabbio.
- Trinità: Sei davvero un'ottima cuoca. Non avevo mai mangiato dei fagioli lessi così... così lessi.
Figlia dei contadini: Grazie. Come sono grandi e lucenti le stelle questa notte. Vero?
Trinità: Sì, quelle grandi sì, quelle piccole un po' meno.
Figlia dei contadini: E' vero, non l'avevo notato. A voi federali non sfugge niente.
Trinità: Eh... sapevi che l'acqua dei fiumi scorre sempre dalla stessa parte?
Figlia dei contadini: No.
Trinità: E lo sai che... che io e te...
Figlia dei contadini: Beh? [Si baciano]
- Monaco: Sia lodato Gesù Cristo.
Bambino: Perché?!
Priore: Be'... quando il pellegrino penitente o il viandante affaticato bussa alla nostra porta noi lo salutiamo dicendo: "Sia lodato Gesù Cristo", e l'altro risponde: "Sempre sia lodato".
Trinità: Ah adesso ho capito, sempre sia lodato! E tu che fai, non lodi?
Bambino: Certo. Sempre sia lodato.
- Frate: È la tua prima confessione, figliolo?
Bambino: Già... E se è così scomodo è anche l'ultima!
Frate: Dimmi tutto, figliolo.
Bambino: Tutto che?!
Frate: Scusa, non sei venuto per confessarti?
Bambino: Sì... Anche per quello.
Frate: E per cos'altro sei venuto?
Bambino: Per vedere se assolvi anche me!
Frate: Prima devi confessarti, e poi io ti assolverò.
Bambino: Ma stai attento, fratello, tieni il becco chiuso!
Frate: A parte me stesso, solo lui [indicando il Cielo] lo saprà.
Bambino: No, o resta fra noi due o non se ne fa niente!
Frate [imbarazzato]: Be'... Come vuoi... Apriti, figliolo.
Bambino: Apro che?
Frate: Il tuo cuore... Confessati.
Bambino: Ah...
- Monaco: Che il Signore vi accompagni.
Bambino: No, andiamo da soli!
- Frate: Ecco i nostri due angeli custodi, senza il loro aiuto non ci saremmo salvati.
Agente: Gli siamo molto grati, signore... signore?
Trinità: Eh, capitano, non credete che sarebbe l'ora di ritornare al comando?
Bambino: Avete ragione, tenente.
Agente: Scusate, ma a prima vista vi avevo scambiato per un ladro di cavalli che stiamo cercando da tempo.
Trinità: Eheh, non è la prima volta che gli succede, vero capitano?
Bambino: Eheh, già.
Trinità: Ecco qua cinquanta mila dollari. La prova dello sporco traffico di Parker. Consegnateli al giudice.
Agente: E' proprio una somiglianza incredibile. Quel bandito è il vostro ritratto sputato, capitano.
Trinità: E queste sono le taglie degli uomini di Parker che il capitano ha catturato.
Agente: Beh, ma queste non dovete darle a me. Sono vostre, vi appartengono di diritto.
Bambino: Siamo già pagati dallo Stato.
Agente: Così parla un vero rappresentante della legge.
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