Bud Spencer
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Bud Spencer, pseudonimo di Carlo Pedersoli (1929 – 2016), attore italiano.
Citazioni di Bud Spencer
[modifica]- Grazie.[1] [ultima parola rivolta alla sua famiglia prima di morire]
- Ho bisogno di credere perché – nonostante il mio peso – mi sento piccolo di fronte a quello che c'è intorno a me. Se non credo sono fregato. A una conferenza ho detto: "Non esiste al mondo un uomo o una donna che non ha bisogno di credere in qualche cosa". Un ragazzo si è alzato dicendo: "Io sono ateo!". "Bene", gli ho risposto, "lei allora crede che Dio non esiste, quindi crede in qualche cosa".[2]
- Non ho mai rincorso le donne degli altri perché non riesco a entrare negli armadi quando i mariti tornano all'improvviso.[3]
Da Bud Spencer: «I miei 80 anni di sorrisi e fede»
Intervista di Tiziana Lupi, Avvenire, 30 ottobre 2009
- Io distinguo due tipi di successo: quello che ho avuto nello sport e quello nel cinema. Il primo è mio e non me lo leva nessuno. Il secondo è quello che il pubblico ha deciso di darmi e che mi ha permesso di fare 120 film.
- Io credo perché ho bisogno di credere in Dio e nel «dopo» che c'è oltre la vita. La fede, per me, è un dogma. Un valore assoluto. Che fa parte della vita di chiunque, anche di quelli che dicono di non credere.
- Spencer perché adoravo Spencer Tracy e Bud perché bevevo la birra Budweiser.
Citazioni su Bud Spencer
[modifica]- Quello più esilarante è legato ai momenti in cui Bud studiava in inglese i copioni perché all'epoca i film venivano recitati tutti in lingua originale per essere distribuiti sul mercato americano e lui non conosceva una parola d’inglese. Fu una faticaccia tremenda e al tempo stesso uno spasso. (Carlo Reali)
Note
[modifica]- ↑ Citato in Edoardo Montolli, È morto Bud Spencer, il gigante buono del cinema. La sua ultima parola: "Grazie", oggi.it, 28 giugno 2016.
- ↑ Dall'intervista di Barbara Benedettelli, "Ho un solo motto: futtetenne", ilgiornale.it, 31 maggio 2010.
- ↑ Citato in Gino e Michele e Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997.
Filmografia
[modifica]- Quel fantasma di mio marito (1950)
- Quo vadis (1951)
- Un eroe dei nostri tempi (1955)
- Dio perdona... io no! (1967)
- I quattro dell'Ave Maria (1968)
- La collina degli stivali (1969)
- Lo chiamavano Trinità (1970)
- ...continuavano a chiamarlo Trinità (1971)
- 4 mosche di velluto grigio (1971)
- ...più forte ragazzi! (1972)
- Una ragione per vivere e una per morire (1972)
- Anche gli angeli mangiano fagioli (1973)
- Piedone lo sbirro (1973)
- Porgi l'altra guancia (1974)
- ...altrimenti ci arrabbiamo! (1974)
- Piedone a Hong Kong (1975)
- Il soldato di ventura (1976)
- I due superpiedi quasi piatti (1977)
- Lo chiamavano Bulldozer (1978)
- Pari e dispari (1978)
- Piedone l'africano (1978)
- Io sto con gli ippopotami (1979)
- Chi trova un amico, trova un tesoro (1981)
- Banana Joe (1982)
- Bomber (1982)
- Cane e gatto (1983)
- Nati con la camicia (1983)
- Non c'è due senza quattro (1984)
- Fuochi d'artificio (1997)
Voci correlate
[modifica]Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Bud Spencer
- Commons contiene immagini o altri file su Bud Spencer