Alain Elkann
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Alain Elkann (1950 – vivente), giornalista e conduttore televisivo italiano.
Da 30Giorni nº 11, novembre 2006; ripubblicato in 30giorni.it.
- Certamente è in nome di Gesù e del Vangelo che moltissimi uomini e donne di fede lavorano per aiutare gli altri, per applicare la carità cristiana, per confessare chi ne ha bisogno, per soccorrere chi sta male, per essere vicino a chi ha paura perché è malato o sta per morire; per penetrare nelle carceri e parlare con chi vuole o cerca di pentirsi.
- Gesù è un grande messaggio di speranza e di solidarietà per il mondo, che oggi ne ha molto bisogno, e la sua Chiesa ha dimostrato e dimostra di saper essere ancora di più una formidabile organizzazione di pace, di carità e d'amore.
- Ho una moglie cattolica che porta sempre con sé un rosario e lo tiene vicino in ogni momento della sua vita.
- Il fatto che però non si riesca a pensare alla storia senza Cristo significa di per sé che Lui era una esigenza del mondo e gli uomini ne sentivano il bisogno.
- Il papa è un instancabile difensore del bene, della pace, dei giovani, dei malati e dei bisognosi.
- Nel mondo occidentale, in Europa e nelle Americhe soprattutto, la presenza del Cristo è naturalmente parte della vita di chiunque.
- Vedo il corso della nostra storia giudeocristiana come il percorso di un treno che per gli ebrei è partito oltre cinquemila anni fa e sul quale duemila anni fa sono saliti i cristiani.
Voci correlate
[modifica]- John Elkann – figlio
- Lapo Elkann – figlio
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