Rosario

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Rosario

Citazioni sul rosario.

  • Aggrappatevi al rosario come l'edera si attacca all'albero, perché senza la Vergine non possiamo reggerci in piedi. (Madre Teresa di Calcutta)
  • Benedetta sia quella buona, buonissima donna che m'ha messo il rosario al collo!, perché, ogniqualvolta lo tocco, mi è di conforto e mi dà forza. È strano che un oggetto che mi è stato insegnato a considerare con diffidenza, come alcunché di idolatrico, possa essere di tanto aiuto in momenti di solitudine e turbamento. (Jonathan Harker, Dracula)
  • Chi ama currit, volat, laetatur. Amare significa correre con il cuore verso l'oggetto amato. Ho iniziato ad amare la Vergine Maria prima ancora di conoscerla... le sere al focolare sulle ginocchia materne, la voce della mamma che recitava il rosario. (Papa Giovanni Paolo I)
  • Dire il Rosario è un modo molto utile di pregare, purché tu sappia dirlo: per questo devi avere qualche libretto che te lo insegni. (Francesco di Sales)
  • Il Rosario, che dall'inizio del 1958, mi sono impegnato di recitare devotamente tutto intero, è divenuto esercizio di continuata meditazione e di contemplazione tranquilla e quotidiana, che tiene aperto il mio spirito sul campo vastissimo del mio magistero e ministero di Pastore massimo della Chiesa, e di padre universale delle anime. (Papa Giovanni XXIII)
  • Il Rosario è preghiera eccellente, nei riguardi della quale però il fedele deve sentirsi serenamente libero, sollecitato a recitarlo, in composta tranquillità, dalla sua intrinseca bellezza. (Papa Paolo VI)
  • Il Rosario, infatti, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio. In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l'opera dell'Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore. (Papa Giovanni Paolo II)
  • [Col rosario] l'Ave Maria diventa una sorta di respiro della Terra e di sospiro dell'umanità verso il Cielo. (Hans Urs von Balthasar)
  • – Mentre scendiamo, diciamo il rosario, così non viene la pioggia. Padre nostro, ave Maria, ave Maria, ave Maria, ave Maria, Padre nostro.
    – Ave Maria, ave Maria, ave Maria. Scusa, sei sicura che in questo modo vale lo stesso?
    – Certo, così si fa più in fretta a dire tutto il rosario. E l'effetto è più veloce. (Fatima)
  • Mi pare, ch'è indizio d'allora in poi di un grande scadere della fede religiosa e del sottentrarle che fa sempre più una fiacca oziosità devota, quello che io chiamerei il barocco nelle preghiere cattoliche, ed è quel ripetere, come per esempio si fa nel Rosario, centinaia di volte la stessa forma d'invocazione, sino a pronunziarla poi solo a fior di labbra e colla mente vòlta chi sa dove; quasi presso Dio il valore della preghiera dipendesse dalla quantità e della vuota amplificazione delle formule e dal tempo che ci si spende, non dall'intenzione sincera e dalla disposizione dell'animo di chi prega. (Giacomo Barzellotti)
  • Non porto il rosario per bellezza, ma perché lo uso e poi perché mi richiama la straordinaria esperienza vissuta a Lourdes. (Ron)
  • O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d'amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell'inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia, a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. (Bartolo Longo)
  • Personalmente, quando parlo da solo a Dio e alla Madonna, più che adulto, preferisco sentirmi fanciullo. La mitria, lo zucchetto, l'anello scompaiono; mando in vacanza l'adulto e anche il Vescovo, per abbandonarmi alla tenerezza spontanea, che ha un bambino davanti a papà e mamma… Il Rosario, preghiera semplice e facile, a sua volta, mi aiuta a essere fanciullo; e non me ne vergogno punto. (Papa Giovanni Paolo I)
  • Recitare il Rosario, infatti, non è altro che contemplare con Maria il volto di Cristo. (Papa Giovanni Paolo II)
  • Se volete convertire qualcuno insegnategli il rosario. (Fulton John Sheen)
  • Sentivami scoppiare il cuore. In cotanta tenebria di animo una voce amica parevami susurrasse all'orecchio quelle parole, che io stesso aveva lette, e che di frequente ripetevami il santo amico dell'anima mia ora defunto: Se cerchi salvezza, propaga il Rosario. Son promesse di Maria.
    Chi propaga il Rosario è salvo! Questo pensiero fu come un baleno che rompe il buio di una notte tempestosa. (Bartolo Longo)
  • Si è pure sentita con maggiore urgenza la necessità di ribadire, accanto al valore dell'elemento della lode e dell'implorazione, l'importanza di un altro elemento essenziale del Rosario: la contemplazione. Senza di essa il Rosario è corpo senza anima, e la sua recita rischia di divenire meccanica ripetizione di formule e di contraddire all'ammonimento di Gesù: Quando pregate, non siate ciarlieri come i pagani, che credono di essere esauditi in ragione della loro loquacità (Mt 6,7). Per sua natura la recita del Rosario esige un ritmo tranquillo e quasi un indugio pensoso, che favoriscano all'orante la meditazione dei misteri della vita del Signore, visti attraverso il cuore di colei che al Signore fu più vicina, e ne dischiudano le insondabili ricchezze. (Papa Paolo VI)

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