Angelo Rizzoli (1943-2013)

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Angelo "Angelone" Rizzoli (1943 – 2013), editore, imprenditore e produttore televisivo e cinematografico italiano.

Citazioni di Angelo Rizzoli[modifica]

  • È vero che io ho ricevuto tre ordini di carcerazione preventiva e ho trascorso tredici mesi in carcere per sei procedimenti penali da tutti i quali –salvo un'unica eccezione – sono stato assolto o prima del rinvio a giudizio o fin dalla sentenza di primo grado. Aggiungo che io ho trascorso tredici mesi di carcerazione da malato di sclerosi multipla, una malattia incompatibile con la permanenza in carcere e, come potrebbe testimoniare un qualunque studente di medicina, portatrice di rischi gravissimi per l'incolumità e la vita stessa del paziente. Inoltre, per rendere più amaro il mio soggiorno in carcere, mi sono state sospese tutte le cure destinate ad alleviare le sofferenze causate dalla malattia. Ciononostante, al termine della carcerazione preventiva, io sono stato prosciolto da tutte le accuse.[1]
  • [Dopo il carcere ed essere stato riconosciuto innocente] Ho cercato, con fatica, di ricominciare un'attività. Ho avuto tante porte che mi sono state sbattute in faccia. Ho avuto una sola persona che mi ha aiutato, e che è stato Silvio Berlusconi, che mi ha dato l'opportunità di ricominciare in una delle attività storiche della mia famiglia, quella della produzione cinematografica. (dall'intervista a Niente di personale, LA7, 27 febbraio 2007)

Da Angelo Rizzoli

Intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Sette, 23 febbraio 2010; riportata in Interviste.Sabellifioretti.it.

  • Berlusconi non è un pescecane come la maggioranza degli imprenditori italiani. Non ha il loro cinismo. È uno che crede nell'amicizia. È generoso. Ha aiutato una persona finita, un "dead man walking", un morto che camminava, unicamente per simpatia umana. "Attento", io gli dicevo. "Come hanno fatto fuori me possono fare fuori te".
  • Milano era una città culturalmente morta, con un borghesia quasi feudale nel suo immobilismo. La nostra generazione ha cercato di cambiare le cose, non soltanto sotto il profilo politico ma soprattutto su quello della rivoluzione dei costumi. È stata una generazione curiosa e colta.
  • [La coerenza è] Mantenere fede ai propri pensieri e ai propri stati d'animo. Nessuna immagine rimane immobile nel tempo, però io non credo allo stravolgimento completo. Non credo che da destra si possa passare a sinistra, che ci si possa infilare in tutte le operazioni che portano al potere.
  • Una sola volta. Fu un'emozione enorme. Mi trovavo davanti a qualcosa che si chiama Rizzoli, ha sede in via Angelo Rizzoli, è stata costruita da Angelo Rizzoli ed io mi chiamo Angelo Rizzoli. [«Le piacerebbe tornare in via Rizzoli da proprietario?»] Lo sogno sempre. Ma Holderlin diceva: "L'uomo è un dio quando sogna e un pezzente quando riflette". Quando rifletto sulla situazione mi rendo conto che è impossibile e mi metto il cuore in pace. Non tornerò mai più a Milano. Mai più in via Rizzoli.

Citazioni su Angelo Rizzoli[modifica]

Note[modifica]

  1. Da una lettera aperta al Corriere della Sera; riportata in Rizzoli e il Corriere della Sera, una lettera e una risposta, Corriere.it, 30 maggio 2010.

Filmografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]