Assassin's Creed IV: Black Flag
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Assassin's Creed IV: Black Flag
Titolo originale |
Assassin's Creed IV: Black Flag |
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Sviluppo | Ubisoft Montreal |
Pubblicazione | Ubisoft |
Anno | 2013 |
Genere | avventura dinamica, stealth |
Tema | storico |
Piattaforma | PlayStation 3, Xbox 360, Wii U, Microsoft Windows, PlayStation 4, Xbox One |
Serie | Assassin's Creed |
Preceduto da | Assassin's Creed III |
Seguito da | Assassin's Creed: Rogue |
Assassin's Creed IV: Black Flag, videogioco d'avventura del 2013.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Non battiamo bandiere qui, e ne siamo orgogliosi. La Bandiera Nera è solo il simbolo della nostra fedeltà alla libertà dell'uomo. (Barbanera)
- In un mondo senza oro saremmo stati eroi. (Barbanera) [ultime parole]
- È buffo, sai: dello scorbuto la cura è la cosa più piacevole; ma se ti prendi la sifilide da una puttana e devi prendere il mercurio, è più piacevole prendersi la malattia che curarla. (Kenway)
- Una vita breve e intensa, ecco il mio motto. (Roberts)
- Ho proibito i giochi d'azzardo a bordo, per cominciare, perché incoraggiano l'odio più che l'amicizia. (Roberts)
- Io sarò con te, Kenway. Sempre. (Mary) [ultime parole]
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Edward: Ricordate il dono che mi faceste? Ecco, funziona benissimo.
Julien DuCasse: (Figlio di puttana!) Così audace e spavaldo, ma povero di spirito.
Edward: Mi spiace tanto, amico. Ma non posso rischiare che i Templari sappiano che sono ancora in giro.
Julien DuCasse: Miserabile (bucaniere). Dopo quanto avete visto, con quello che sapete del mio Ordine, ancora scegliete la via dell'ignoranza e della ribalderia.
Edward: Che cos'è?
Julien DuCasse [ultime parole]: Rubare è il massimo della tua ambizione? Non riesci a capire il nostro obiettivo? Tutti gli imperi della Terra, aboliti! Un mondo libero e puro, un mondo senza parassiti come te! (Possa tu bruciare nell'Inferno che ti sei meritato). - Laurens Prins: Perché mi piombi addosso come un corvo? Vuoi vedermi soffrire?
Edward: Avete causato non poche sofferenze anche voi, signor Prins. Contrappasso, direi.
Laurens Prins: Voi stupidi tagliagole e la vostra assurda filosofia! Vivete nel mondo, ma non potete controllarlo!
Edward: Vi state sbagliando, vecchio mio. Io miro solo al denaro...
Laurens Prins [ultime parole]: Ah-ah, anch'io, amico. Anch'io. - Edward: Il governatore ha offerto il perdono, Commodoro. La parola di un uomo non vale più nulla, ormai?
Commodoro Chamberlaine: La sifilide vi ha annebbiato la mente. Per quale motivo vi ostinate a lottare per questa fogna? Siete parassiti. Vi nutrite del pane degli uomini onesti.
Edward: Proprio come Re Giorgio, se ci pensate.
Commodoro Chamberlaine: Stai al tuo posto, pezzente! Anche se ti prendi la mia vita, questo non servirà a migliorare la tua.
Edward: Che senso ha continuare a parlare?
Commodoro Chamberlaine [ultime parole]: Non fosse stato per il governatore Rogers, vi avrei visti penzolare dagli alberi delle vostre navi. Vermi. Tutti voi. - Edward: Sei una lurida canaglia, dannato Vane!
Charles Vane: Ah-ah! Femminuccia! Dovrai fare meglio di così!
Edward: Al diavolo. È questa la ricompensa per essermi fidato di te? Per aver pensato che anche un topo di fogna potesse ragionare almeno una volta? Forse Hornigold aveva ragione. Forse il mondo ha bisogno di uomini forti, che tengano a freno la gentaglia come te.
Charles Vane [ultime parole]: Ah, ah! O forse non hai abbastanza palle per vivere senza rimpianti. Ah, ah!
Edward: Non aspettarmi giù all'inferno, stronzo. Ci vorrà parecchio. - John Cockram: Sei stato bravo, Kenway. Hai agito da vero Assassino. E per cosa?
Josiah Burgess: Per stupido orgoglio.
Edward: Vi siete messi tra me e il bottino. Nessuno dovrebbe mai farlo.
John Cockram: Un avido idiota. Come diceva Hornigold.
Edward: Quel Templare non significa niente per me. E neanche voi.
Josiah Burgess [ultime parole]: Mi dispiace per te, Kenway. Sono stati i Templari ad accoglierci quando tutto è andato a puttane, non il re, non il Paese. I Templari.
John Cockram [ultime parole]: I Templari sono una famiglia. Tu ne hai una? - Benjamin Hornigold: Un tempo anche tu lottavi per un ideale. Ma sei un Assassino ormai. Hai solamente l'ardore per giustificare i tuoi sbagli.
Edward: E tu non hai nemmeno quello, Ben. Sei solo un traditore che si crede meglio dei suoi amici.
Benjamin Hornigold: Sì, e ne ho motivo. Tu che hai fatto dalla caduta di Nassau? Nient'altro che rubare e uccidere.
Edward: Ti sei messo con la gente che odiavamo!
Benjamin Hornigold [ultime parole]: No! Questi Templari sono diversi, vorrei che tu lo capissi. Ma se non cambierai rotta al più presto, ti ritroverai da solo a percorrerla e troverai solo la forca.
Edward: Forse sì, ma ora al mondo c'è un verme di meno. - Edward: Eravate un corsaro prima. Perché disprezzate così tanto i marinai che vogliono solo farsi strada nel mondo?
Woodes Rogers: Voi non potete capire le mie ragioni, idiota. Avete sprecato la vostra vita cercando di distruggere ogni conquista della civiltà.
Edward: Invece io capisco. Ho visto l'Osservatorio. Conosco il suo potere. Userete quell'aggeggio per spiare, ricattare, sabotare.
Woodes Rogers: Sì, ma per uno scopo più grande: portare giustizia. Cancellare la menzogna in nome della verità.
Edward: Nessun uomo dovrebbe possedere quel potere.
Woodes Rogers: Eppure lasciate che quel manigoldo di Roberts lo usi.
Edward: No. Glielo impedirò. Se mi direte dove si trova, io lo fermerò.
Woodes Rogers [ultime parole]: Qui, sull'orlo dell'abisso, scopro in voi un amico. È a Principe, canaglia che non siete altro. Le nostre fonti dicono Principe. - Bartholomew Roberts: Una vita breve e intensa, come dicevo. Mi conosco così bene. E tu, Edward? Hai trovato la pace che cercavi?
Edward: Non punto così in alto. Cos'è la pace, se non una pausa fra due guerre?
Bartholomew Roberts: Ah, sei uno stoico quindi. Forse ti ho giudicato male. Lei poteva anche servirsi di te, dopotutto.
Edward: Lei? Ma di chi parli?
Bartholomew Roberts: Colei che attende nell'ombra, sepolta. Speravo di ritrovarla, di rivederla, di aprire le porte del Tempio e sentirla pronunciare ancora il mio nome. Aita.
Edward: Cosa dici, amico?
Bartholomew Roberts: Sono nato troppo presto, come molti altri prima di me.
Edward: Dov'è quell'aggeggio, Roberts?
Bartholomew Roberts [ultime parole]: Ah. Distruggi il mio corpo, Edward. I Templari, se mi prendono... - Laureano Torres: Capitano Kenway. La mia spina nel fianco. Uccidermi vi soddisfa?
Edward: Faccio solo il mio dovere, Torres. Voi avreste fatto lo stesso.
Laureano Torres: E l'abbiamo fatto, credo. Non avete più famiglia, né amici, né futuro. Ci avete perso molto più di noi.
Edward: Può essere. Ma se vi uccido, pongo rimedio a un male molto maggiore.
Laureano Torres: Ci credete sul serio?
Edward: Voi vorreste rinchiudere l'intera umanità in un'elegante e decorosa prigione, sana e salva, ma privata della ragione e prosciugata dello spirito. Quindi, sì... Con tutto ciò che ho visto e imparato in questi anni, ci credo eccome.
Laureano Torres [ultime parole]: Sembrate davvero molto convinto. Buon per voi...
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