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Batterio

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Stafilococchi fagocitati da un neutrofilo al microscopio elettronico

Citazioni sui batteri.

  • Esiste un principio in natura che credo nessuno abbia messo in evidenza, fino a questo momento. Ogni ora, miliardi di piccolissimi esseri viventi, batteri, microbi, eccetera, nascono e muoiono, e non contano nulla, se non per la loro qualità e per l'accumularsi dei loro infinitesimi effetti. Non hanno percezioni profonde. Non soffrono molto. La morte di cento miliardi di queste creature non si avvicinerebbe neppure, per importanza, alla morte di un solo essere umano. (Greg Bear)
  • I batteri sono il nemico numero uno! (Le bizzarre avventure di JoJo)
  • I marziani non erano riusciti a resistere ai batteri che infestano la nostra atmosfera. Appena ebbero respirato la nostra aria, i germi che per noi ormai non sono più nocivi iniziarono la loro opera mortale. La fine avvenne rapidamente. Quando tutti i mezzi escogitati dagli uomini erano falliti, i marziani vennero distrutti dagli esseri più microscopici che Iddio, nella sua infinita saggezza, aveva messo su questa Terra. (La guerra dei mondi)
  • Mettete dei batteri in una provetta, con nutrimento e ossigeno, ed essi prolificheranno in modo esplosivo, raddoppiando di numero ogni venti minuti circa, fino a formare una massa visibile e solida. Ma a un certo punto la moltiplicazione cessa, man mano che i microbi vengono avvelenati dai loro stessi prodotti di rifiuto. Nel centro di questa massa verrà così a costituirsi un nucleo di batteri morti o morenti, tagliati fuori dal nutrimento e dall'ossigeno del proprio ambiente dalla solida barriera dei loro vicini. Il numero dei batteri viventi si ridurrà quasi a zero, a meno che le materie di rifiuto non vengano eliminate. (Gordon Rattray Taylor)
  • Perché mai qualcuno vorrebbe toccare le chiappe di una ragazza? È lì che ci si becca i batteri! (I Simpson, sesta stagione)
  • Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l'intelligenza una conseguenza inevitabile dell'evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. (Stephen Hawking)
  • Poiché noi umani siamo creature abbastanza grandi e intelligenti da produrre e usare antibiotici e disinfettanti, ci autoconvinciamo facilmente di aver relegato i batteri ai margini dell'esistenza: be', non contateci. I batteri non costruiscono città e non hanno una vita sociale molto interessante, questo è vero; ma quando il Sole esploderà, saranno ancora qui. Questo è il loro pianeta, e noi lo abitiamo solo perché loro ce lo consentono. (Bill Bryson)
  • Quando ti ammali tutto comincia da un singolo batterio. Un intruso, solitario e virulento. Molto presto l'intruso si replica... diventano due. Poi quei due diventano quattro. E quei quattro diventano otto. E poi, prima che il corpo se ne accorga, sei già sotto assedio. È un'invasione. La domanda per un medico è: una volta che gli invasori sono atterrati, una volta che hanno occupato il tuo corpo... come diavolo ti libererai di loro? (Grey's Anatomy)
  • La gente, quando si parlava di batteri, pensava subito alle malattie. Ma la verità era che solo il 3 per cento dei batteri facevano insorgere malattie nell'uomo: tutti gli altri erano innocui o benefici. [...] In realtà, l'uomo viveva in un mare di batteri. Erano dappertutto: sulla pelle, in bocca, nelle orecchie, nei polmoni, nello stomaco. Tutto quello che l'uomo possedeva, tutto quello che toccava, ogni respiro che traeva, formicolava di batteri. I batteri erano dappertutto. Ma non ci si badava quasi mai.
  • Tanto l'uomo quanto i batteri si erano abituati l'uno agli altri, avevano sviluppato una specie di mutua immunità. Si erano, insomma, adattati reciprocamente.
    [...] Tra i capisaldi della biologia c'era il fatto che l'evoluzione tendeva verso un aumento del potenziale riproduttivo. Un uomo facilmente ucciso dai batteri aveva scarsi poteri di adattamento, non viveva abbastanza a lungo per potersi riprodurre.
    Anche il batterio che uccideva il suo ospite aveva scarsi poteri di adattamento.
  • Un singolo batterio – la più antica forma di vita – ha duemila enzimi. Gli scienziati hanno calcolato che per raccogliere a caso questi enzimi da un brodo primordiale occorrerebbe un tempo che varia da quaranta miliardi a cento miliardi di anni. Ma la terra ha solo quattro miliardi di anni. Quindi un processo casuale sembrerebbe troppo lento. Tanto più che sappiamo che i batteri sono comparsi solo quattrocento milioni di anni dopo il principio della Terra.

Voci correlate

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