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Body shaming

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Esempio di body shaming nella pubblicità (1942)

Citazioni sul body shaming o derisione del corpo.

  • È un tema che mi tocca molto. Da quando sono entrata in Un posto al sole sono cambiata tantissimo, prima ero più paffutella e anche più piccola d’età, poi ho scoperto delle intolleranze alimentari che, insieme ad altre cose, mi hanno portato a perdere peso. Purtroppo in questo lavoro siamo sempre sotto i riflettori e pronti ad essere giudicati dalle persone per il nostro aspetto fisico. Con le mie smagliature ho imparato a convivere, ho passato un periodo in cui volevo toglierle per colpa di questi commenti ma ti dico che oggi per me sono bellissime così e quando vado al mare le metto in mostra. Non ho ancora un bel rapporto con il mio corpo, sto imparando ad apprezzarlo ma quello che mi fa arrabbiare è leggere dei commenti su Internet in cui una persona qualunque si sente in dovere di esprimere dei giudizi sul corpo di un’altra. Perché siamo arrivati a questo? Perché in passato una donna più formosa era considerata addirittura più bella di una molto magra? Ci sono ragazzine di 13-14 anni che guardano le nostre foto, che seguono il nostro pensiero, che ci prendono come esempio e a volte cadono in depressione, si ritrovano a combattere contro l’anoressia o la bulimia e questo non è affatto giusto. È necessario ridimensionare il concetto di bellezza, perché tutti siamo belli e speciali con le nostre imperfezioni. (Giorgia Gianetiempo)
  • [Sulla pressione mediatica riguardante l'aspetto fisico delle cantanti donne] Ho avuto questa discussione con molte donne dell'industria. In realtà sentivo più la pressione delle persone quando ero magra, quando ero davvero magra e non super sana perché ero solo stanca di lavorare così duramente e non mantenere abitudini sane. Ma ho sentito più e più pressione. Mi ponevano riviste davanti e "Questo è ciò con cui stai competendo e dobbiamo superarlo". Non posso competere con quello. Non è nemmeno la mia immagine. Non è quello che sono. È quello che sono loro. Siamo tutte diverse e va bene. Ho combattuto maggiormente quando ero più magra rispetto ad adesso, perché ora entro e li guardo come, "Ti sfido a dire qualcosa. Sono felice nella mia vita. Lavorerò su di me con i miei tempi!". (Kelly Clarkson)
  • [Sulla pressione mediatica riguardante l'aspetto fisico nel mondo dello spettacolo] Può essere difficile guardare il proprio corpo con amore invece che in modo critico. È una pratica che sto ancora imparando. [...] Vorrei non essere cresciuta in un'epoca in cui i media adorano una sola taglia per le donne. (Lili Reinhart)
  • Sono stato preso di mira non solo per la mia altezza, ma anche per la mia pinguedine. La verità è che non me ne è mai fregato niente. Spesso in trasmissione racconto di ragazzi bullizzati. Non sono storie di giovani picchiati, bensì di persone che si sentono dire "brutto ciccione" dai compagni di classe. Io mi sarei dovuto suicidare a otto anni. Ero ciccione e me lo dicevano. In quei casi o ci ridevo o li mandavo a fanculo, e si andava avanti. Non ricordo nessuno della mia generazione andato dallo psicologo per questo motivo. O al giorno d'oggi i ragazzi sono più sensibili, o chi offende è diventato più mascalzone. [«Nei confronti di un uomo è tutto concesso?»] È chiaro che dare ad una donna della cicciona è da maleducati, ma si è arrivati al punto che ci si arrabbia pure se dici a una che starebbe bene con qualche taglia in meno o con dei chili in più. Ti querelano. (Giancarlo Magalli)

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