Chocolat

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Chocolat

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Titolo originale

Chocolat

Lingua originale francese e inglese
Paese USA, Gran Bretagna
Anno 2000
Genere commedia, romantico
Regia Lasse Hallström
Soggetto Joanne Harris (romanzo)
Sceneggiatura Robert Nelson Jacobs
Produttore David Brown, Kit Golden, Leslie Holleran
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Chocolat, film anglostatunitense del 2000 con Juliette Binoche e Johnny Depp, regia di Lasse Hallström.

TaglineBasta un assaggio

Frasi[modifica]

  • C'era una volta un piccolo e silenzioso villaggio nella campagna francese; gli abitanti credevano nella Tranquilité, la tranquillità. Se vivevi in questo villaggio, sapevi ciò che ci si aspettava da te. Conoscevi il tuo posto nello schema delle cose. E se ti capitava di dimenticarlo, qualcuno ti avrebbe aiutato a ricordarlo. In questo villaggio, se vedevi qualcosa che non avresti dovuto vedere, imparavi a guardare dall'altra parte. E se per caso i tuoi desideri non erano stati soddisfatti, imparavi a non chiedere mai di più. E cosi, nel buono e nel cattivo tempo, nella fame e nelle feste, gli abitanti del villaggio si mantenevano saldi alle loro tradizioni. Finché, un giorno d'inverno, non soffiò uno irrequieto vento del Nord... (Narratore)
  • Chi dice che non so usare una padella? (Josephine) [Colpendo suo marito in testa con una padella dopo che lo stesso l'aveva insultata dicendo che non sapeva nemmeno usare la padella]
  • Lasci che l'avverta. Il primo Conte de Reynaud cacciò tutti i radicali Ugonotti da questo villaggio. Lei e i suoi tartufi rappresentate una sfida insignificante. Andrà fallita entro pasqua. (Conte De Reynaud)
  • Ah, buon giorno. Posso proporle dei Capezzoli di Venere? (Vianne)[Al conte de Reynaud]
  • Sono brava a indovinare i gusti delle persone. (Vianne)
  • Un giorno o l'altro passerò per togliere quel cigolio... (Roux)
  • Buonissimo... Ma non è il mio preferito. (Roux) [Assaggiando un cioccolatino]
  • Se fa amicizia con noi, si inimicherà gli altri. (Roux)
  • Indefinibile... Piccante?... Disgustoso! (Roux) [facendo finta di masticare un verme]
  • Anche il conte de Reynaud si sentiva stranamente... sollevato. Anche se gli ci vollero altri sei mesi per trovare il fegato di invitare Caroline fuori a cena. (Narratore)
  • Pensavo che non l'avresti mai indovinato... La mia preferita – cioccolata calda. (Roux)
  • Ma l'irrequieto vento del nord non era ancora soddisfatto. Parlava a Vianne di città ancora da visitare, amici bisognosi da scoprire, battaglie da combattere... [Vianne getta le ceneri di sua madre nel vento] ... da qualcun altro, la prossima volta. (Narratore)
  • Non possiamo andare in giro a misurare la nostra bontà in base a ciò che non facciamo, in base a ciò che neghiamo a noi stessi, a ciò a cui rinunciamo e a chi respingiamo. Credo..forse..che dobbiamo misurare la bontà in base a chi abbracciamo, a ciò che creiamo e a chi accogliamo. (Padre Henri) [declamando l'omelia in chiesa durante la messa pasquale]

Dialoghi[modifica]

  • Serge: Non lasciarmi. Siamo ancora sposati agli occhi di Dio!
    Josephine: Allora deve essere cieco.
  • Vianne: Cosa vedi?
    Armande: Niente di niente.
    Vianne: Andiamo, è un gioco. Cosa vedi?
    Armande: Vedo un'eccentrica donna anziana troppo stanca per fare i giochetti.
    Vianne: Oh, ho proprio quello che fa per te.
  • Armande: La tua cannella sembra rancida.
    Vianne: Non è cannella, è uno speciale tipo di peperoncino.
    Armande: Peperoncino nella cioccolata calda?
    Vianne: Mm-hm, ti tirerà un po' su.
  • Vianne: E queste sono per tuo marito. Noci di cacao grezzo del Guatemala, per risvegliare la passione.
    Yvette: Psshh, chiaramente non hai mai incontrato mio marito.
    Vianne: Chiaramente non hai mai provato queste.
  • Yvette: Hai ancora quella specie di noci, per favore?
    Vianne: Oh, certo. Uhm... Quante ne vuoi?
    Yvette: Quante ne hai?
  • Vianne: Ti piacerebbe comprare qualcosa di speciale per la tua "amica"?
    Guillaume: Amica?
    Vianne: Sì, l'adorabile signora da cui il tuo cane è così attratto.
    Guillaume: Oh, no. Non devo. La signora audel è in lutto per suo marito.
    Vianne: Oh, mi dispiace. Quando è morto?
    Guillaume: La guerra. Una granata tedesca.
    Vianne: Oh, capisco. Be', sono passati 15 anni dalla guerra, così...
    Guillaume: No, non quella guerra. Il signor Audel è stato ucciso il 12 gennaio 1917. È stato un brutto colpo per la signora Audel.
    Vianne: Così sembrerebbe.
  • Ragazzo#1: [parlando di Vianne] Ho sentito che è atea.
    Ragazzo#2: Che significa?
    Ragazzo#1: Non lo so...
  • Luc: Ogni volta dico a me stesso che è l'ultima volta, ma poi sento il profumo della sua cioccolata calda, o...
    Signora Audel:..conchiglie. Conchiglie di cioccolato, così piccole, così semplici, così "innocenti". Pensai, oh, solo un piccolo assaggio, non può fare niente di male. Ma poi scoprii che erano ripiene di ricco, peccaminoso...
    Yvette:... burro cremoso che si "scioglie", Dio mi perdoni, si scioglie così lentamente sulla lingua, e ti riempie di piacere.
  • Roux: Probabilmente dovrei avvertirti che se diventi nostra amica, ti inimicherai gli altri.
    Vianne: È una promessa?
    Roux: È garantito.
  • Vianne: Ho due annunci da fare. Numero uno, se avete gradito ciò che avete mangiato qui, vi piacerà sicuramente la mia Festa della Cioccolata, domenica.
    Armande: Gli annunci quando non lavori. Cosa c'è per dessert?
    Vianne: È proprio questo il numero due. È mio dovere annunciarvi che che non c'è nessun dessert qui stasera.
    [Gli ospiti sono stupiti]
    Vianne: Perché è sulla barca di Roux. [Strano silenzio ]
    Armande: Per le lamentele, da me.
  • Luc: Buon compleanno, nonna.
    Armande: L'invito diceva alle cinque.
    Luc: Avrei dovuto leggerlo più attentamente.
    Armande: [vedendo il pacco in mano a Luc] Se l'avessi fatto sapresti che non ci dovevano essere regali.
    Luc: Non preoccuparti così tanto di ciò che si "deve" fare.
  • Roux: Come la prende Anouk?
    Vianne: Cosa?
    Roux: Spostarsi sempre.
    Vianne: Le va bene. Lo affronta molto bene, fa amicizia facilmente, è una bambina così... [Guarda Roux] Lo odia. Lo odia.
  • Roux: Come va la porta?
    Vianne: Cigola.
    Roux: Davvero?
  • [Vianne porge a Roux un pacchetto]
    Roux: Cos'è?
    Vianne: Il tuo preferito.
    Roux: [dopo aver mangiato il cioccolatino] Sono estasiato... ma non è il mio preferito...
    [Vianne si allontana con un sorriso di sfida]
    Roux: Un giorno o l'altro passerò a togliere quel cigolio.

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