David Bohm

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David Bohm

David Bohm (1917 – 1992), fisico e filosofo statunitense.

Citazioni di David Bohm[modifica]

  • Le parti vengono considerate in connessione immediata, dalla quale dipende il loro rapporto dinamico, in maniera irriducibile, con lo stato dell'intero sistema (e, ovviamente, di quello di sistemi più ampi in cui questo è contenuto, fino a estendersi in definitiva e in linea di principio all'intero universo). Si giunge così alla nozione di totalità priva di discontinuità che nega la classica idea dell'analizzabilità del mondo in parti aventi un'esistenza separata e indipendente...[1]
  • [...] noi potremmo supporre che la scia di granelli d'argento [prodotta dal passaggio di particelle in una lastra fotografica] indichi che un vero e proprio elettrone si muova con continuità attraverso lo spazio in un percorso più o meno vicino ai granelli. Ma secondo la normale interpretazione della teoria quantistica non sarebbe giusto supporre che sia in realtà accaduto così. Tutto ciò che possiamo dire è che sono apparsi dei granelli d'argento, ma non dobbiamo cercare di immaginare che essi siano stati prodotti da un oggetto reale che si muovesse nello spazio nel modo in cui normalmente pensiamo che ciò debba accadere. Perché, sebbene quest'idea di un oggetto che si muova uniformemente sia sufficiente per una teoria approssimativa, scopriremmo che, per una teoria molto più precisa, tutto andrebbe in frantumi.[2]
  • Per "pensiero" io intendo tutto l'insieme – pensato, sentito, il corpo, l'intera società coi suoi pensieri condivisi – è tutto un unico processo.
What I mean by "thought" is the whole thing – thought, felt, the body, the whole society sharing thoughts – it's all one process. (da Thought as a System)
  • Riassumendo, allora, il potenziale quantistico è in grado di costituire una connessione non locale [una connessione nell'universo che è più rapida della velocità della luce, in violazione della teoria di Einstein della relatività generale, che afferma che nulla può andare più veloce della velocità della luce], dipendendo direttamente dallo stato del tutto, in un modo che non è riducibile a un preassegnato rapporto tra le parti. Non solo determina un'attività organizzata e coordinata di interi insiemi di particelle, ma determina anche quale sottoinsieme relativamente indipendente, nel caso, ci può essere all'interno di un tutto più grande.
To sum up, then, the quantum potential is capable of constituting a non-local connection [a connection across the universe faster than the speed of light and in violation of Einstein's Theory of General Relativity, which says that nothing can go faster than the speed of light], depending directly on the state of the whole in a way that is not reducible to a preassigned relationship among the parts. It not only determines an organized and co-ordinated activity of whole sets of particles, but it also determines which relatively independent sub-wholes, if any, there may be within a larger whole.[3]
  • Si direbbe che Atman è più propriamente il significato. Ma allora ciò che si intende sarebbe Brahman, suppongo; l'identità fra la coscienza e il cosmo.... Ciò che si sta affermando è che il significato e ciò che viene inteso sono in definitiva uno, che è la frase "Atman uguale Brahman" della filosofia classica hindu.
You would say Atman is more like the meaning. But then what is meant would be Brahman, I suppose; the identity of consciousness and cosmos....This claims that the meaning and what is meant are ultimately one, which is the phrase 'Atman equals Brahman' of classical Hindu philosophy.[4]
  • Qual è la fonte di tutti questi problemi? Sto affermando che la fonte è principalmente nel pensiero. Molti potrebbero pensare che questa è cosa da pazzi, dato che il pensiero è l'unica cosa che abbiamo per risolvere i nostri problemi. Fa parte della nostra tradizione. Eppure sembra che ciò che usiamo per risolvere i nostri problemi sia la fonte dei nostri problemi. È come andare dal dottore e dopo restarne ammalati.
What is the source of all this trouble? I'm saying that the source is basically in thought. Many people would think that such a statement is crazy, because thought is the one thing we have with which to solve our problems. That's part of our tradition. Yet it looks as if the thing we use to solve our problems with is the source of our problems. It's like going to the doctor and having him make you ill.[5]

Citazioni su David Bohm[modifica]

  • Bohm sosteneva l'affascinante idea secondo cui, anche se alcuni aspetti del mondo possono sembrare complicati, o addirittura casuali, sotto a tutto sta un ordine nascosto, in qualche modo «ripiegato». Anni dopo, lo avrebbe chiamato «l'ordine sottinteso». Era solito realizzare una dimostrazione divertente e istruttiva dell'ordine ripiegato usando una goccia di colorante posta all'interno di un barattolo di glicerina. Il barattolo aveva una manopola che poteva essere usata per mescolare il colorante con la glicerina, di modo che dopo un certo tempo il tutto assumeva l'aspetto di una sostanza gelatinosa di color grigio uniforme. Ma il il disordine apparente dovuto al colorante è solo illusorio, perché, se la manopola viene fatta girare in senso inverso, allora – sorpresa! – il colorante «si separa» dalla glicerina e viene ripristinata la sua ordinata forma di goccia originale. Durante la fase di mescolamento, l'ordine del colorante era semplicemente nascosto: era «ripiegato». (Paul Davies)
  • La visione di Bohm è dunque veramente una formulazione scientifica del misticismo religioso e filosofico da cui siamo partiti, in cui si ritrovano i ruoli complementari e fondamentali del nulla e del tutto, trasformati nelle versioni fisiche moderne del vuoto e della non località. (Piergiorgio Odifreddi)

Note[modifica]

  1. Da David Bohm e B. Hiley, On the Intuitive Understanding of Non-locality as Implied by Quantum Theory (preprint, Birbeck College, University of London, 1974); citato in Gary Zukav La danza dei maestri Wu Li, traduzione di M. Patti, Corbaccio, Milano, 2015, p. 348. ISBN 978-88-6380-989-3
  2. Da Casuality and Chance in Modem Physics, Philadelphia, University of Pennsylvania Press, 1957, p. 90; citato in Gary Zukav La danza dei maestri Wu Li, traduzione di M. Patti, Corbaccio, Milano, 2015, p. 239. ISBN 978-88-6380-989-3
  3. (EN) Citato in Routledge & Kegan Paul, Quantum Implications: Essays In Honour Of David Bohm, London & New York, 1987, p. 38; citato in David Bohm by By Jonathan Burch.
  4. (EN) Da David Bohm By Jonathan Burch; citato in A Tribute to Hinduism.
  5. (EN) Da Thought as a System.

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