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Demolition Man

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Demolition Man

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Titolo originale

Demolition Man

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1993
Genere fantascienza, azione
Regia Marco Brambilla
Soggetto Peter M. Lenkov, Robert Reneau
Sceneggiatura Peter M. Lenkov, Robert Reneau, Daniel Waters
Produttore Joel Silver, Michael Levy, Howard Kazanjian
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Demolition Man, film statunitense del 1993 con Sylvester Stallone, Wesley Snipes e Sandra Bullock, regia di Marco Brambilla.

LOS ANGELES
1996 (scritta in sovrimpressione)

[mentre sorvolano una zona di guerra]
Zach Lamb giovane: Ti ricordi di quando ci potevano atterrare gli aerei civili in questa città?
Copilota: Sì, ma non ho capito dove stiamo andando... E perché cavolo ce la prendiamo tanto.
John Spartan: State facendo una buona azione.
Zach Lamb giovane: Ce l'avresti una ragione migliore?
John Spartan: Sì, un pazzo ha sequestrato un autobus municipale con trenta passeggeri a bordo, mi pare un'ottima ragione. E ho il terrore di sapere dove sono quei passeggeri e chi è il pazzo.
Zach Lamb giovane: Te lo vuoi tenere per te?
John Spartan: Phoenix... Simon Phoenix.

Frasi

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  • Ci vuole un pazzo per beccare un pazzo. (John Spartan)
  • No, non capisci, Lenina Huxley... Phoenix non ha codice, è stato ibernato alla fine del XX secolo prima che cominciassero a codificare tutti quanti. Creò un suo regno privato nel South Central di Los Angeles, era il peggiore di quei brutti tempi. (Zach Lamb)
  • Il problema non è l'imbrattamento degli edifici, né l'inquinamento del rumore prodotto dagli ordigni esplosivi. Lasciate che vi spieghi: il vero problema è l'uomo le cui iniziali appaiono sui graffiti detonanti per le strade della nostra città... L'uomo delle iniziali "E.F.", il signor Edgar Friendly. Purtroppo per un lungo periodo di tempo noi di San Angeles siamo stati afflitti da una banda di teppisti subterreni. Voi li conoscete con il nome di "relitti", uomini e donne che hanno abbandonato le comodità della società allo scopo di avvelenare il seno che li ha nutriti e che essi hanno respinto. C'è stato un tempo in cui consideravamo questi relitti piuttosto patetici e relativamente innocui. Ora essi hanno un leader. Il signor Friendly è infaticabile nella sua ambizione di infettare la nostra armonia con il suo veleno e deve naturalmente essere fermato. (Raymond Cocteau)
  • Spartan è una leggenda, ho fatto uno studio su di lui. Oltre mille arresti nel giro di tre anni, tutti autentici criminali! (Lenina Huxley)
  • Simon Phoenix è un criminale di vecchio stampo, e a noi serve un poliziotto di vecchio stampo. (Zach Lamb)
  • Dare la caccia a un crio-galeotto evaso rilasciandone un altro? Non sono affatto convinto. (George Earle)
  • Per favore moderate le vostre scariche ormoniche, qui ci serve tutta la materia grigia disponibile! (Lenina Huxley)
  • [Mentre Huxley e Garcia cantano una canzone per bambini in macchina] Per piacere, rimettetemi in frigorifero... (John Spartan)
  • Ehi, un momento... Siamo nel futuro, dove sono le pistole laser? (Simon Phoenix)
  • Te ne pentirai per il resto della tua vita, più o meno due secondi. (John Spartan)
  • Se uno come Phoenix ti punta una pistola alla testa, in dieci secondi sei morto già da nove secondi e mezzo. (John Spartan)
  • Devo aver fatto qualche buona azione nella mia vita passata... Ma non riesco proprio a ricordarlo. Ha ha ha! (Simon Phoenix)

Dialoghi

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  • John Spartan: Non ti muovere, Phoenix! Ti dichiaro in arresto!
    Simon Phoenix [ride dopo aver sniffato della coca]: In arresto?! Cazzo, e tu sei in violazione di domicilio!
    John Spartan: Dove sono i passeggeri?
    Simon Phoenix: Ah, già, i passeggeri. Be', stanno in... Fanculo, i passeggeri sono andati! Hahahaha! Sai, io ve l'avevo detto chiaro e tondo: "Non ci voglio nessuno qui". I postini hanno capito al volo, i poliziotti hanno capito al volo, ma agli autisti dell'autobus non è entrato nel cervello!
    John Spartan: Per l'ultima volta, Phoenix, dove sono gli ostaggi?
    Simon Phoenix: Al diavolo gli ostaggi! Qua ce la vediamo fra te e me!
    John Spartan [carica la pistola]: Certo.
    Simon Phoenix: Ehi! Ehi! Che vuoi fare, soldatino? Fa' una mossa, avanti. Coraggio! Eheheheh! Hai la benzina sotto le palle! Eheheh... Hihihi! E io te le faccio flambé! [si accende una sigaretta] Fa freddo qua dentro... O è un'impressione mia? [getta la sigaretta incendiando la benzina]
  • William Smithers giovane: John Spartan, hai fatto grandi cose per la città di Los Angeles, è quindi con un certo dispiacere che io, William Smithers, vicedirettore di questo carcere, mi accingo ad eseguire alla sentenza.
    John Spartan: Vada avanti.
    William Smithers giovane: Sergente Spartan, sei stato condannato a settant'anni di congelamento correttivo nel crio-penitenziario della California per l'involontaria strage di trenta civili innocenti.
    John Spartan: Vada avanti.
    William Smithers giovane: Sarai posto in ibernazione per la durata della tua condanna, durante la quale il tuo comportamento sarà modificato per suggestione sintattica. Il tuo rilascio sarà esaminato a partire dall'anno 2046... Sono spiacente, sergente. [attivano l'ibernazione di Spartan]
  • Lenina Huxley: Buoni auspici, direttore William Smithers!
    William Smithers: Buona vita, tenente Lenina Huxley!
    Lenina Huxley: Visto che è un meraviglioso lunedì mattina e visto che il mio ordine di servizio irrazionalmente lo richiede, sono a chiedere il rapporto aggiornato sulla popolazione carceraria, il tedio continua?
    William Smithers: Le sue richieste sono tanto spassose quanto inutili, i detenuti sono cubi di ghiaccio, non si possono muovere!
    Lenina Huxley: Questa totale assenza di stimoli è veramente sconfortante, lei non pensa?
    William Smithers: Io evito di pensare, ma lei è giovane, pensi quanto vuole! Qui non abbiamo problemi, li abbiamo risolti tutti noi. Ci risentiamo via fibre ottiche dopo l'udienza, le auguro una radiosa giornata, buona vita!
    Lenina Huxley: Buona vita!
  • Simon Phoenix [assale le guardie e Smithers dopo essere stato scongelato]: Direttore... Vediamo di sbrigarci!
    Porta automatica: Immagine retinica valida, direttore William Smithers, buona vita!
    Simon Phoenix [ha passato mostrando l'occhio di Smithers infilzato su una penna]: Sì, altrettanto!
  • Computer pubblico: "Pistola", sostantivo femminile, arma da fuoco portatile, arnese ampiamente usato nelle guerre urbane di fine XX secolo...
    Simon Phoenix: Non mi serve la lezione di storia, andiamo, HAL![1] Dove cazzo sono le pistole?
    Computer pubblico [trilla e rilascia una multa]: Lei viene multato di un titolo per violazione del regolamento sulla moralità verbale.
    Simon Phoenix: Ha! Fanculo!
    Computer pubblico [trilla e multa di nuovo]: Le sue ripetute violazioni mi costringono a richiedere l'intervento della polizia di San Angeles. È pregato di rimanere dove si trova per la reprimenda.
    Simon Phoenix: Sì, come no... [vede arrivare la polizia] Sono veloci quegli stronzi.
    Computer pubblico [trilla e rilascia un'altra multa]: Lei viene multato di un titolo per violazione del regolamento verbale...
    Simon Phoenix: "Beep"! [accartoccia la multa]
  • Lenina Huxley: Zachary Lamb? Come fu catturato il diabolico Simon Phoenix nel XX secolo?
    Zach Lamb: Caccia all'uomo in dieci stati, ricerca satellitare... Un servizio in TV su Chi l'ha visto?[2]
    Lenina Huxley: Ah.
    Zach Lamb: Niente funzionò... Alla fine ci riuscì un uomo solo, un poliziotto: John Spartan.
    Lenina Huxley: John Spartan?
    Zach Lamb: Esatto. Lo chiamavano "Demolition Man".
  • [In un filmato archiviato che mostra le gesta di Spartan]
    Inviata del telegiornale: Sa che ha distrutto un centro commerciale da 7 milioni di dollari per salvare una ragazza il cui riscatto è di 25 mila dollari?
    Bambina salvata da Spartan: Perché non vai a fare in culo?
    John Spartan: Ottima risposta!
  • Lenina Huxley [Spartan si è ripreso dopo lo scongelamento]: Detective? ...Detective? Sono il tenente Lenina Huxley, l'anno è il 2032. Ora, il motivo per cui lei è stato rilasciato...
    John Spartan: Da quanto ero ibernato?
    Lenina Huxley: Trentasei anni.
    John Spartan: E mia moglie? Che fine ha fatto mia moglie?
    Lenina Huxley: La sua luce si spense nel Grande Sussulto del 2010. E... È morta. In un terremoto, il mega terremoto.
    John Spartan: Avevo una figlia... Che problemi mi ritroverò con lei?
    George Earle: John Spartan, sono il capo della polizia George Earle, non ti abbiamo disibernato per una rimpatriata! Considerala una fortuna che il tenente abbia fatto una ricerca su tua moglie, qui si tratta di te e del crio-detenuto Simon Phoenix.
    John Spartan: Cosa?!
    Lenina Huxley: Questa mattina Simon Phoenix è evaso da questo crio-penitenziario, ci sono già stati undici mortomicidi! Vede, la nostra è divenuta una società pacifica e comprensiva e noi siamo francamente poco preparati per affrontare questa situazione.
    Alfredo Garcia: A San Angeles non capitava un caso di morte provocata da ben sedici anni...
    John Spartan: Dove?
    Lenina Huxley: I complessi di Santa Barbara, Los Angeles e San Diego si sono fusi nel 2011, lei si trova nel centro della ex-Los Angeles.
    John Spartan: Fantastico... Trovami una Marlboro.
    Alfredo Garcia: Sì, certo, subito! [si ferma] ...Cos'è una "Marlboro"?
    John Spartan: Una sigaretta, una sigaretta qualsiasi...
    Lenina Huxley: Ehm, fumare non è salutare! E qualsiasi cosa non sia salutare è cattiva, e quindi illegale. Alcol, caffeina, sport violenti, carne, e...
    John Spartan: Mi prendi per il culo?
    Macchina anti-parolaccia [trilla e rilascia una multa]: John Spartan, lei viene multato di un titolo per violazione della legge sulla moralità verbale.
    John Spartan: Ma che cazzo dici?
    Macchina anti-parolaccia [trilla e rilascia un'altra multa]: John Spartan, lei viene multato di un titolo per violazione della legge...
    Lenina Huxley [riprende]: Turpiloquio, cioccolato, benzina, giocattoli non educativi e tutti i cibi piccanti. Anche l'aborto è illegale, ma anche la gravidanza se non si ha la licenza.
    George Earle: Cavernicolo! Adesso basta fare il Bello Addormentato e muoviti! Il nostro signor Phoenix è risorto dalle sue ceneri!
    John Spartan: Ah. Ho inseguito quel farabutto per due anni e quando l'ho preso come ringraziamento m'avete trasformato in un cubetto di ghiaccio. Grazie, ma non se ne fa niente.
    George Earle: Le condizioni del tuo rilascio sono la riassunzione nel dipartimento di polizia e l'assegnazione dell'incarico di catturare Simon Phoenix! Sennò... Torni nel tuo "cubetto di ghiaccio"!
    Lenina Huxley: Non capita a tutti un'occasione così, John Spartan!
  • John Spartan: Sentite, ehm, non so se ve ne siete accorti, ma... Vi è finita la carta igienica.
    Alfredo Garcia: Carta? Hai detto "carta igienica"?
    Lenina Huxley: Ehm... Usavano rotoli di fogli di carta morbida nel XX secolo!
    John Spartan: Sono felice di vedervi felici, ma dove dovreste tenere la carta igienica avete una mensoletta con sopra tre conchigliette.
    Erwin: E lui non si sa servire delle tre conchigliette! Hahahahaha! [Spartan lo guarda] ...Capisco che la cosa può risultare imbarazzante.
  • John Spartan: Grazie mille, figlio di puttana.
    Macchina anti-parolaccia [trilla e rilascia la multa]: John Spartan, lei viene multato di un titolo per violazione della legge...
    John Spartan: Testa di cazzo, fottuto rompiballe, stronzo di merda...
    Macchina anti-parolaccia [trilla e rilascia una multa a ciascuna parolaccia]: John Spartan, lei viene multato di cinque titoli per ripetute violazioni della legge sulla moralità verbale.
    John Spartan [va in bagno dopo aver preso tutte le multe]: Sono meglio delle conchigliette. Ci vediamo prossimamente.
  • Simon Phoenix [spara una cannonata per rompere la barriera di isolamento]: Il museo non è più isolato, vero? Ha ha ha ha ha! Eccomi qua, sono un incubo del passato! Hahaha!
    John Spartan: Ed era meglio se ci restavi.
    Simon Phoenix: Ehi, questa voce mi sembra di conoscerla, ma chi sei? [cerca di ucciderlo con una raffica di mitra ma Spartan si ripara]
    John Spartan: Pessima mira, biondino!
    Simon Phoenix: Spartan? John Spartan!? Ha! Ma che gentaccia si incontra in questo secolo, che cavolo ci fai qui? Chi non muore paga pegno! [tenta di ucciderlo di nuovo, Spartan si avvicina]
    John Spartan: Bravo, sempre meglio. Mi stai rendendo la cosa troppo facile, Phoenix!
    Simon Phoenix: Fammi capire com'è andata: allora, brutto sbirro, t'avrebbero scongelato solamente per fare il culetto a me? È stato un grosso sbaglio! Sogno d'ammazzarti da quarant'anni!
    John Spartan: Bravo, continua a sognare! [risponde al fuoco]
  • Simon Phoenix: Sei morto, Spartan!
    John Spartan: Ti sei scordato di dire "paga pegno"! [lo folgora]
  • Lenina Huxley: Niente male per un ultra settantenne! Simon Phoenix adesso sa che ha un bel concorrente! Ha trovato pene per i suoi denti... Le ha leccato il pelo!
    John Spartan: Si dice "pane per i suoi denti" e "lisciare il pelo".
  • Lenina Huxley: Io sono una fanatica delle sue imprese da un bel po' di tempo, ho visionato alcuni audiovisuali della Biblioteca Schwarzenegger! E quella volta che lei ha preso quell'auto...
    John Spartan: Ferma tutto. La "Biblioteca Schwarzenegger"?!?
    Lenina Huxley: Sì, la biblioteca presidenziale Schwarzenegger! Non faceva l'attore quando lei...
    John Spartan: È diventato presidente?
    Lenina Huxley: Sì! Anche se non era nato in questo paese la sua popolarità causò l'approvazione del 61° emendamento, che recita...
    John Spartan: Ah, non voglio saperlo...
  • John Spartan: Mi scusi, come ragiona questo Cocteau? Dice che gli ho salvato la vita, perché io non sono sicuro, e mi ricompensa con una cena e ballo in un Pizza Hut?[3] Voglio dire, a me piace la cucina italiana, ma andiamo.
    Lenina Huxley: Lei ha un tono quasi scherzoso, ma non si rende conto che la Pizza Hut è l'unica catena sopravvissuta alla Guerra dei Ristoranti?
    John Spartan: E allora?
    Lenina Huxley: E allora oggi tutti i ristoranti sono Pizza Hut!
    John Spartan: Che mi dice..!
  • Ospite: Che cosa direbbe se la definissi un bruto fossile, simbolo di un'era corrotta fortunatamente dimenticata?
    John Spartan: Ah, non lo so. "Grazie"?
  • Lenina Huxley: Un grande sprezzo del pericolo! A quanto pare c'è un nuovo califfo in città!
    John Spartan: Si dice "sceriffo". Chi era quella gente?
    Raymond Cocteau: Sono noti come "relitti". Reietti e disertori che scelgono di vivere sotto di noi in fogne e gallerie abbandonate. Sono un costante turbamento della nostra armonia.
    Assistente Bob: Sono un branco di teppisti e vagabondi, una masnada di ladri! L'ultimo residuo di criminalità in città, ma c'è un programma in corso per la loro eliminazione.
    Lenina Huxley: Lei è molto meglio dal vivo che su disco laser, haha! Le sue battute di arguzia prima di ingaggiare il combattimento con quel relitto stranamente armato! E quella scazzottata...
    John Spartan: Huxley, qui non stiamo nel Far West, okay?! E poi il Far West era tutto una leggenda, non è mai divertente uccidere la gente! ...Be', qualche volta sì, ma non un branco di poveracci che cercano di sfamarsi!
  • Raymond Cocteau: Detective, la sola cosa che non ho sotto controllo è lei, ma questo si può risolvere! Lei, mio caro uomo di Cro-Magnon, è morto, la sua famiglia è morta, il suo passato è morto, ciò che è morto non può influenzare i viventi quindi si goda adesso la sua preistorica bravata perché quando uscirà di qui sarà tutto finito, come tutto il resto della sua vita. Tenente, riporti quest'uomo in criostasi immediatamente!... Buona vita!
    John Spartan [gli punta la pistola]: Buona morte, stronzo!
    Macchina anti-parolaccia [trilla]: John Spartan, lei viene multato di un... [Spartan la distrugge a colpi di pistola. L'assistente Bob sviene dallo spavento]
  • Simon Phoenix: Raymond, Raymond... Noi dobbiamo parlare!
    Raymond Cocteau: Come hai fatto ad entrare?
    Simon Phoenix: Hah! Vorrei saperlo anch'io! Mi ritrovo chiavi d'accesso per regni sotterranei segreti, accesso illimitato alla rete interfacciale della banca dati industriale e non so neanche che cavolo vuol dire! Ma adesso me lo spieghi... Perché la cosa mi piace molto! A che devo le mie capacità?
    Raymond Cocteau: Le devi a un motivo preciso... Non certo per tuo divertimento. Il tuo compito è di uccidere il signor Edgar Friendly e impedire così che scoppi una rivoluzione, è per questo che sei stato riabilitato.
    Simon Phoenix: D'accordo... Accetto di fartela questa lurida carognata. Ma sarà un po' più difficile di quel che credevi e qualcuno dovrà darmi una mano! Avrò bisogno ci cinque o sei uomini un po'... Particolari! Anzi, per combinazione ho qui una lista, vedi, non vorrei che tu mi scongelassi qualche omicida psicopatico, non so se mi spiego, qualche figlio di puttana [si sente una macchina anti-parolaccia in lontananza] di New York perché è gente troppo nervosa!
    Raymond Cocteau: Vuoi essere tu l'unico omicida psicopatico della piazza, eh?
    Simon Phoenix: Exactamundo...
  • John Spartan: Un momento, tu non eri davanti al Pizza Hut?
    Edgar Friendly: Sì, e con questo?
    John Spartan: Tu non rientravi nei programmi di Cocteau.
    Edgar Friendly: Avidità, ipocrisia, abuso di potere... Non è un programma.
    John Spartan: È per questo che state qua sotto?
    Edgar Friendly: Certo che è per questo. Vedi... Secondo il suo programma io sono il nemico perché uso il cervello. Mi piace leggere, sono per la libertà di parola e per la libertà di scelta e sono uno a cui piace sedersi in una bettola a riflettere: "mi faccio una bella bistecca o una lombata alla griglia con patate al sugo d'arrosto?" Io voglio tenere alto il colesterolo! Voglio mangiare lardo, burro e formaggio a tonnellate, okay?! E fumarmi un sigaro lungo mezzo metro dove c'è scritto "vietato fumare"! Voglio andare in strada nudo, spalmato di gelatina verde e leggendo Playboy! Perché?! Perché a un tratto potrebbe venirmene voglia! Okay, bello? Io l'ho visto il futuro e lo sai cos'è? Uno zitellone di mezza età che sta sempre in camicia da notte a bere centrifughe di carote e mele cantando i ritornelli della pubblicità! Se vivi lassù devi vivere alla Cocteau, fare quello che vuole lui come vuole lui! Hai un'alternativa: venire qui sotto. Magari a morire di fame.
    John Spartan: Perché non prendi il comando e porti questa gente fuori di qua?
    Edgar Friendly: Io non sono un leader. Io faccio quello che devo fare. Qualche volta la gente viene con me. Io voglio solo seppellire Cocteau nella merda fino al collo e lasciarlo ai suoi pensieri di "gio-gioia" in eterno!
    John Spartan: Allora ho cattive notizie: io credo che ti voglia morto.
  • Simon Phoenix: Allora, signori, riassumiamo: siamo nell'anno 2032, si scrive due, zero, tre, due, e cioè nel XXI secolo. E sono dolente di comunicarvi che il mondo è diventato una specie di parodia effeminata e caramellosa di se stesso, governato da un branco di finocchi con la tonaca. Per impadronirci di tutto quanto non dobbiamo fare altro che ammazzare un tizio che si fa chiamare "Friendly", il responsabile di tutto questo. Ahhh, però c'è un premio speciale: possiamo ammazzare l'uomo che a messo maggior parte di noi in frigorifero!
    Criminale: E cioè? Possiamo uccidere John Spartan?
    Simon Phoenix: Esatto! Voglio che saccheggiate tutto quello che vi capita! Voglio che rubiate, dovete tornare a fare tutte quelle belle cosette che facevamo prima che il mondo andasse a farsi fottere! Questo mondo sarà nostro, rifacciamo vivere i vecchi tempi! Allora, siete con me?
    Criminali: Sììì!
    Simon Phoenix: Siete con me??
    Criminali: Sììì!
    Simon Phoenix: E facciamolo! È venuta la nostra ora! Ha ha ha!
  • George Earle: Spartan, aspetti! Lei non può andarsene, lei è in stato di arresto! Il concetto stesso nega la possibilità di un suo allontanamento!
    John Spartan: Vogliamo scommettere?
    George Earle: Tenente Huxley..!
    Lenina Huxley: Capo, si riprenda i miei gradi e se li ficchi nel cuculo! [entra in macchina con Spartan]
    John Spartan: "Si riprenda i miei gradi e se li ficchi nel culo".
    Lenina Huxley: Come?
    John Spartan: Lasciamo andare, è meglio.
  • Raymond Cocteau: Non osavo sognarlo, ma devo dire che hai fatto una riuscita meravigliosa! Sono tutti terrorizzati da te.
    Simon Phoenix: Non è una novità, sono sempre tutti terrorizzati da me!
    Raymond Cocteau [ultime parole]: Sì, ma questa volta sono realmente impauriti! Ora avrò carta bianca per la creazione di una perfetta società: la mia società. San Angeles sarà un monumento alla legge e all'ordine, con la purezza d'una colonia di formiche e la bellezza d'una perla immacolata...
    Simon Phoenix: Sai che rottura un mondo pieno di bravi bambini?!... Sai chi mi fai venire in mente? Un fottuto boyscout! Per favore, ammazzalo, mi sta troppo antipatico! [passa la pistola ad un altro criminale scongelato che uccide Cocteau] Hahaha! Mettete un altro ciocco nel fuoco! [buttano il cadavere di Cocteau nel focolare] Ha ha ha ha! Lo governerò io questo posto!
  • [Nella resa dei conti al crio-penitenziario]
    John Spartan: "Fa freddo qua dentro o è un'impressione mia?"
    Simon Phoenix: Hai buona memoria. [inizia il combattimento finale] Io li odio i poliziotti! Guardami negli occhi, John, ora ti mando all'inferno!
    John Spartan: No!! [prosegue il combattimento]
    Simon Phoenix [ultime parole]: Questo è il più bel giorno di tutta la mia vita! [cerca di trafiggere Spartan ma lui rilascia una capsula di elemento criogenico che lo ghiaccia vivo]
    John Spartan: Giù la testa! [colpisce la testa ghiacciata di Phoenix decapitandolo e frantumandolo in mille pezzi]
  • George Earle: Ha catturato il responsabile dell'assassinio del nostro Dr. Raymond Cocteau?
    John Spartan: Be', non direi catturato, esattamente. È diventato storia antica e la crio-prigione è storia antica anche lei.
    George Earle: E ora... Che cosa faremo? Come vivremo?!
    Edgar Friendly: Ve lo dico io: andiamo a bere, ci prendiamo una bella sbornia e pitturiamo tutta la città, la copriamo di graffiti e di scritte sui muri, sarà uno sballo!
    John Spartan: Ferma, ferma, ferma. Ve lo dico io che dovete fare. Tu [Earle] devi sporcarti un po' e tu [Friendly] devi ripulirti. E a un certo punto... Non lo so, lo capirete da soli!

John Spartan [dopo essersi baciato con Huxley]: Credo che mi piacerà il futuro.
Lenina Huxley: Adesso che hai demolito tutto. [si allontanano]
John Spartan: C'è una sola cosa che vorrei tanto sapere: come cavolo funziona quella storia delle tre conchigliette?

Note

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  1. Cfr. Citazione al supercomputer HAL 9000 dal film 2001: Odissea nello spazio (1968)
  2. Cfr. In lingua originale la trasmissione televisiva citata da Zach Lamb è Unsolved Mysteries
  3. Taco Bell nella versione originale; nelle versioni distribuite in Europa, essendo non molto popolare al di fuori degli Stati Uniti, la catena è stata sostituita con Pizza Hut, con conseguenze anche nei doppiaggi -oltre al nome della catena, la cucina messicana diventa quella italiana- e con la modifica dell'insegna in post-produzione.

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