Desperate Housewives (quarta stagione)

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Voce principale: Desperate Housewives.

Desperate Housewives, quarta stagione.

Episodio 1, Ora sapete[modifica]

Frasi[modifica]

  • C'è un particolare momento la mattina, dopo che i bambini sono andati a scuola e i mariti sono usciti per andare a lavorare, in cui le donne pensano ai segreti che nascondono alle loro amiche e a quanto sarebbe scioccante se la verità venisse scoperta e a tutto quello che sarebbero capaci di fare per evitare che succeda. E quelle donne fortunate che non hanno segreti da nascondere, a che cosa pensano ogni mattina? ...Queste donne passano le mattinate a pensare ai loro vicini e ai segreti che potrebbero nascondere. (Mary Alice)

Episodio 2, L'ombra di un sorriso[modifica]

Frasi[modifica]

  • Non esiste nulla di più ingannevole di un sorriso e nessuno lo sa meglio di chi si nasconde dietro a quello. Alcuni mostrano i denti come cortese avvertimento ai nemici, altri mostrano volti raggianti per non piangere e c'è chi fa strane smorfie per mascherare la paura. Ma poi c'è quel raro sorriso che è veramente genuino. Quello è il sorriso di chi sa che presto i suoi guai saranno finiti. (Mary Alice)
  • Questo è molto più di uno scambio di torte, è terrorismo culinario! (Orson) [dopo che Bree gli ha raccontato che Katherine Mayfair ha preparato una torta migliore della sua]

Dialoghi[modifica]

  • Lynette: Oh, accidenti, proprio non ce la fai a stare qui con me vero?
    Gabrielle: Ma che stai dicendo? Io cerco di aiutarti!
    Lynette: Si, uscendo in continuazione dalla stanza!
    Gabrielle: Mi dispiace, mi fa uno strano effetto l'ospedale.
    Lynette: Si, me l'hai detto. Ma accidenti Gabrielle non puoi fare un piccolo sforzo?
    Gabrielle: Credi che non m'importi di te?
    Lynette: Ho capito! Ti senti a disagio. Va pure, sto bene... Sto bene!
    Gabrielle: Ti ho mai raccontato di mio padre? Anche lui aveva il cancro. Lo aveva al fegato e poi è passato alle ossa, e dieci mesi dopo se ne è andato.
    Lynette: Grazie per questo racconto incoraggiante.
    Gabrielle: Non ho finito. In quelle ultime settimane ogni giorno pensavamo che l'avremmo perso. E tutti i giorni prima che entrasse nella sua camera, mia madre diceva sempre "Niente lacrime! Papà vuole vederti sorridere, se piangi non puoi entrare!". Così, l'ultima notte sono rimasta seduta lì e l'ho visto morire. Aveva gli occhi chiusi, ma pensavo che potesse ancora vedermi, così ho continuato a sorridere... tutta la notte. Avevo cinque anni.
    Lynette: Oh, mio Dio!
    Gabrielle: Ma il lato positivo è che mi sono creata una bella carriera riuscendo a sorridere quando non ne avevo voglia... Ma io non posso fingere con te... Non quando ho paura di perderti...
    Lynette: Non ti libererai di me.
    Gabrielle: Lo prometti?... Se succedesse... Dio sono pessima.
    Lynette: Va tutto bene, vieni qui sfogati.

Episodio 3, Il gioco[modifica]

Frasi[modifica]

  • Tutti i bambini amano i giochi, ma i bambini crescono e trovano nuovi giochi per distrarsi. Si sforzano di stare bene per non preoccupare i familiari, mentono ai compagni su dove passeranno il pomeriggio, inventano storie per nascondere la verità agli amici. Sì, ognuno si diverte a fare i propri giochetti, fino al momento in cui qualcuno non si fa male. (Mary Alice)
  • Be' ecco perché non arroissisco quando Orson mi dice apri bene. (Susan)

Dialoghi[modifica]

  • Dr. Adam Mayfair: Catherine non posso non parlare con le donne, sono un ginecologo santo cielo!
    Katherine Mayfair: Si lo so, ma non devi portarti a casa il lavoro!

Episodio 4, Se c'è qualcosa che non sopporto[modifica]

Frasi[modifica]

  • Animali infestanti, ne esistono di tutte le forme e dimensioni e rovinano le nostre vite in diversi modi. All'inizio sono solo fastidiosi e facciamo il possibile per ignorarli, ma se non li prendiamo sul serio possono diventare abbastanza pericolosi. Per alcuni la morte sembra essere la soluzione più facile ma il problema è che quello che si lasciano dietro è altrettanto pericoloso. (Mary Alice)
  • Per essere uno curato da una sexy infermiera, fai troppe domande. (Gabrielle)

Episodio 5, L'arte è soggettiva[modifica]

Frasi[modifica]

  • È la stessa cosa per tutti noi, cerchiamo di non avvicinarci troppo alle persone che vivono alla porta accanto. È più facile fare un cordiale cenno, piuttosto che chiedere che cos'è che non va, è più facile continuare a camminare che essere coinvolti. A volte però facciamo conoscenza con persone con cui condividiamo un recinto e diventiamo amici per tutta la vita, ma soprattutto manteniamo le distanze perché preferiamo che i vicini sappiano poco di noi... piuttosto che troppo. (Mary Alice)
  • E lei le ha creduto? Allora è un'idiota! Dovrei farle causa e metterla in mutande per questo! Sì? Be', buona giornata anche a lei, reverenda madre! (Bree)
  • Io e i ragazzi abbiamo solo due regole per questi weekend: niente pantaloni a quadri, niente donne. (Carlos)

Dialoghi[modifica]

  • Kayla Huntington [a Lynette]: È vietato parlare di dottori quassù...
    Preston: O di malattie...
    Parker: Se lo fai devi andare via, è la regola.
  • Carlos: Ha ha, sono palle da golf.
    Edie Britt: Hanno le iniziali!
    Carlos: Edie sono le tue iniziali.
    Edie Britt: Esatto. Voglio che mentre giochi tutti sappiano a chi appartengono le tue palle!

Episodio 6, Ora lo so, non aver paura[modifica]

Frasi[modifica]

  • C'è molto di cui aver paura in questo mondo, ma quello che temiamo non ha niente a che fare con maschere spaventose o ragni di plastica o mostri che sembrano veri. No, sono i nostri pensieri che ci terrorizzano di più: e se si pentisse delle sue decisioni? E se fosse davvero infelice? E se la possibilità di amare fosse passata per sempre? Come possiamo sconfiggere questi terribili pensieri? Incominciando col ricordare a noi stessi che quello che non ci uccide, ci rende più forti. (Mary Alice)
  • Conoscete le regole: niente dolcetto, gli tocca lo scherzetto. (Porter)

Dialoghi[modifica]

  • Carlos: Gabrielle dovresti essere al settimo cielo, ho 10 milioni di dollari e voglio che tu stia insieme a me!
    Gabrielle: Oh, mi vorresti pagare per farmi venire a letto con te, già chissà come si chiamerebbe se fosse un lavoro?!

Episodio 7, Mai giudicare un libro dalla copertina[modifica]

Frasi[modifica]

  • L'inganno, lo troviamo nelle famiglie più insospettabili: i genitori confidano in esso quando hanno a che fare con figli curiosi; le donne lo usano per custodire i segreti grandi e piccoli; gli amanti ne hanno bisogno per coprire situazioni scomode. Perché le persone ricorrono all'inganno? Perché ci aiuta ad ottenere, esattamente, quello che cerchiamo. (Mary Alice)
  • Perché fermarsi qui, perché non gli fai tagliare anche i testicoli? È ovvio che non ti crea nessun problema farlo a me. (Orson) [a Bree, dopo aver scoperto che ha fatto circoncidere Benjamin senza il suo permesso]

Episodio 8, Un passato lontano[modifica]

Frasi[modifica]

  • Il passato non è mai veramente alle nostre spalle, fantasmi stanno in agguato nell'ombra ansiosi di ricordarci le scelte che abbiamo fatto. Ma guardando al passato potremo trovare anche un vecchio amico con le braccia aperte o un vecchio nemico con secondi fini, o un figlio adulto capace di perdonare. Purtroppo alcuni di noi si rifiutano di guardare al passato senza capire che negandolo sono condannati a ripeterlo. (Mary Alice)

Episodio 9, Quando s'alza il vento[modifica]

Frasi[modifica]

  • Avrebbe potuto essere una splendida giornata, ma poi era arrivato il vento e aveva travolto tutto. E non solo le case e i prati, anche le persone erano cambiate. Mentre infuriava la tempesta ognuno di loro aveva imparato qualcosa; sull'amicizia, sul perdono, sulla redenzione, e alcuni avevano imparato la lezione più difficile di tutte, la vita è sempre fragile e molto spesso ingiusta. (Mary Alice)

Episodio 10, Benvenuti a Kanagawa[modifica]

Frasi[modifica]

  • Oh no sono molto devastata... sai dentro di me dove il mascara non cola! (Gabrielle)
  • [al suo costruttore di fiducia che ha deciso di licenziarsi] Vivo nella camera di un'adolescente come una vagabonda, dormo sotto un poster di Orlando Bloom. Non puoi lasciarmi! (Bree)
  • Non fermarti davanti alla mia tomba a piangere, non sono lì, non dorme la mia anima. Sono il soffio di mille venti, sono la neve che brilla come diamante, sono un raggio di sole che splende in estate, sono la leggera pioggia autunnale. Non fermarti davanti alla mia tomba a piangere, non sono lì, perché non è morta la mia anima. (Karen)

Dialoghi[modifica]

  • Andrew: Tu saresti capace di vendermi per un tetto?!
    Bree: ...e per le finestre!
  • Andrew: In cambio mi aspetto una tv al plasma da 60 pollici.
    Bree: Se riesci a farlo fare in fretta e sottocosto, aggiungo anche il sorround.
  • Bree: È una conversazione che andrebbe affrontata con qualche biscotto al cioccolato fatto da me.
    Susan: Mi porti anche un po' di latte?
    Bree: Torno immediatamente.
  • Gabrielle: Sono rimasta scioccata per il povero Al... Non ricordo di essere mai stata così disperata...
    Moglie di Al: Non ha sepolto suo marito ieri?
    Gabrielle:...Eh, già anche ieri...

Episodio 11, Domenica[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ti dirò, mi trovo bene con i cattolici. Sono gli unici che non mi giudicano perché ho molti figli. (Lynette) [a Bree, dopo una discussione sulla religione]
  • La fede è credere in qualcosa che non può essere provato e così crediamo alle parole dell'unico padre che abbiamo conosciuto, crediamo alle promesse della donna con cui dividiamo il letto, contiamo sull'esempio di amici cari che ci aiutano a diventare delle persone migliori. Si, tutti vogliamo credere alle persone che ci sono accanto ma quando c'è un dubbio, la nostra fede inizia a vacillare e la paura prende immediatamente il suo posto. (Mary Alice)

Episodio 12, Cecità[modifica]

Frasi[modifica]

  • Oh, non giochi a fare la vittima con me! Io devo camminare con i tacchi tutto il giorno, mentre lei se ne sta seduto comodo comodo! (Gabrielle) [a un uomo sulla sedia a rotelle, dopo aver parcheggiato l'Aston Martin su un posto disabili]
  • Cecità è un male che impedisce alle persone di vedere quello che è davanti ai loro occhi, come le mogli che non riescono ad avvertire la gelosia che consuma i loro mariti, le donne incapaci di vedere che una loro rivale potrebbe anche essere un amica, gli uomini che non si accorgono del senso di colpa che si portano dentro. Sì, il mondo è pieno di persone che non sanno vedere, le più pericolose sono quelle che rimangono ceche dinanzi al male che hanno nel cuore. Come possiamo proteggerci da queste persone? Innanzitutto dobbiamo aprire i nostri occhi e trovarle prima che loro trovino noi. (Mary Alice)
  • Gabrielle è quella chic... Susan è quella adorabile... Lynette è quella intelligente... Edie è... Edie... ed io sono la casalinga, l'organizzatrice... quella che sa che la forchetta da dessert è quella a tre denti... e quella che viene presa in giro per questo... ecco chi sono io. (Bree)

Dialoghi[modifica]

  • Disabile su una sedia a rotelle: Mi scusi signorina...
    Gabrielle: Oh, salve.
    Disabile su una sedia a rotelle: Non ha visto quel grosso cartello blu!? È un parcheggio per handicappati.
    Gabrielle: Lo so, posto fantastico, non trova? Guardi che io ho il cosetto eeeh... [Indicando il cartellino blu che permette di parcheggiare nei posti riservati ai disabili]
    Disabile su una sedia a rotelle: Sì, ho notato, ma lei non mi sembra handicappata...
    Gabrielle: Non lo sono. Lo è mio marito: è cieco.
    Disabile su una sedia a rotelle: Be', allora il permesso è per lui, solo lui può parcheggiare qui.
    Gabrielle: E come fa a parcheggiare una macchina se non ci vede?! Si sente stupido adesso non è vero!?

Episodio 13, Quali regole?[modifica]

Frasi[modifica]

  • La verità è che tutti infrangono le regole prima o poi, senza pensare neanche per un attimo, di essere scoperti. E quando succede chiediamo semplicemente di essere perdonati, e nella maggior parte dei casi questo avviene. Ma ci sono azioni così terribili che non possono avere altro che la nostra condanna. Come si può fare per evitarlo?! Be' il trucco è sapere quali regole possono essere infrante e quali non possono esserlo. (Mary Alice)
  • Ogni volta che sento l'emozione sopraffarmi mi limito a immaginare una scatola vuota, e a infilare dentro quella scatola tutte l'emozioni che provo e poi immagino di mettere via la scatola in un armadio grande e vuoto e chiudo la porta! (Bree)

Episodio 14, Porte che si aprono[modifica]

Frasi[modifica]

  • Le porcellane di tua zia sono brutte quanto il peccato, ma lei insiste che sono di valore! (Bree)

Dialoghi[modifica]

  • Bree: Oh andiamo Edie ricordi Carlos, Mike, Karl? Hai l'abitudine di spizzicare gli avanzi delle altre donne.
    Edie: Prima di tutto non sono attratta da Orson, sarebbe come fare sesso con l'Orso Yoghi.

Episodio 15, Maternità[modifica]

Frasi[modifica]

  • Cade sempre la seconda domenica di maggio, festeggiamo le donne che ci danno la vita e molto di più. Quelle che ci proteggono a tutti i costi, che hanno il coraggio di combattere chi vuole farci del male, che mettono la nostra felicità davanti alla loro. Ma soprattutto festeggiamo l'amore di una madre, che è costante, eterno e presente fin dal primo istante. (Mary Alice)

Dialoghi[modifica]

  • Carlos: Sicura che fosse cocaina?
    Gabrielle: Negli anni novanta ero una modella, conosco la cocaina!

Episodio 16, Il rumore dello sparo[modifica]

Frasi[modifica]

  • Che cosa c'è in un nome? Le etichette che diamo alle persone ci dicono tutto ciò che dobbiamo sapere? Se diciamo "è solo una bambina" significa per forza che è innocente? Dire di una donna che è una spacciatrice è la prova che è davvero malvagia? Un uomo conosciuto come predicatore si comporta sempre secondo quello che predica? Un uomo marchiato come criminale può possedere le qualità di un eroe? La verità è che un nome non può mai dire veramente com'è una persona, non più di quanto possa dire che cosa è capace di fare. (Mary Alice)

Episodio 17, Liberi[modifica]

Frasi[modifica]

  • C'è un rituale che le mie amiche osservano da anni: una volta alla settimana si incontrano per giocare a carte e parlare delle loro vite. Naturalmente c'è un altro aspetto di queste riunioni, che non ha niente a che vedere con i pettegolezzi o con il poker. Ogni sette giorni le mie amiche si ricordano di una fondamentale verità: non c'è niente di più importante di un'amicizia duratura, soprattutto in un mondo che insiste nel cambiare. (Mary Alice)

Dialoghi[modifica]

  • Carlos: Ho parlato con la società della carta di credito. C'è qualcosa che devi dirmi.
    Gabrielle: Ehm, sarebbe più facile se mi dicessi che cosa sai.
    Carlos: Dannazione Gabrielle, basta comprare! Hai esaurito tutte le carte di credito! Siamo così al verde che è un miracolose non siamo finiti ancora in mezzo alla strada.
    Gabrielle: Senti, se mi urli contro mi agito e sai che faccio quando mi agito? Lo shopping! Quindi se diventiamo dei senzatetto è colpa tua.
    Carlos: [Carlos è un non vedente] Come vuoi... vado a leggermi delle riviste porno. [Pausa] In braille.

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