Dino Meneghin

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Dino Meneghin

Dino Meneghin (1950 – vivente), ex cestista e dirigente sportivo italiano.

Citazioni di Dino Meneghin[modifica]

  • Ogni qualvolta io viaggio per l'Europa, mi capita spesso di incontrare qualche spagnolo, qualche greco oppure qualche israeliano che mi riconosce, mi ferma e mi chiede della Ignis Varese. Ricordano ancora le nostre partite, Varese è nell'immaginario di molte persone della nostra età. La città è rimasta nella storia sportiva ed è sempre un piacere ricordare.[1]

Da Dino Meneghin e Milano: "Il dinamismo di questa città mi ha dato la forza di andare sempre a canestro"

Intervista di Massimiliano Chiavarone, Quotidiano.net, 30 novembre 2014.

  • Dan è stato un allenatore straordinario. Umanamente sapeva essere molto simpatico, ma anche duro. Una delle sue caratteristiche è la parsimonia. Per cui, durante gli allenamenti se Dan diceva: do 5 mila lire a chi vince, noi cercavamo di giocare al meglio. Non tanto per il risultato, quanto per vedergli finalmente sborsare i "cinque sacchi".
  • [Sulla sua esperienza da studente a Milano] Era il periodo delle occupazioni, spesso le lezioni saltavano. Quando non riuscivo a seguire i miei corsi, andavo ad ascoltare le lezioni di Filosofia, almeno non perdevo la mattinata.
  • [Il suo maggior rammarico sportivo] Non essere riuscito a giocare per la leggendaria NBA, la più importante lega professionistica di pallacanestro, quella che raccoglie gli atleti migliori del mondo. Avrei dovuto fare un provino per loro a New York nel luglio del 1974, ma due mesi prima mi fratturai il menisco sinistro. E purtroppo era un treno che non poteva più ripassare.
  • Se vuoi andare a 100 all'ora devi stare a Milano.

Citazioni su Dino Meneghin[modifica]

  • Avevamo tanti campioni, da Bob Morse a Manuel Raga, ma chi ha sempre fatto la differenza è stato Dino Meneghin. (Aldo Ossola)
  • [Sulla cittadinanza onoraria della città di Varese a Dino Meneghin e Gianmarco Pozzecco] Dino e Gianmarco hanno dato tantissimo per uno sport che sta nel cuore e nell'anima di tutti i cittadini. Un bellissimo riconoscimento per Meneghin, che è cresciuto qui a livello cestistico e umano, così come per Pozzecco che qui ha lasciato un bel pezzo di cuore. (Antonio Bulgheroni)
  • Dino era il principale artefice dei nostri successi, e Pozzecco l'artefice dell'ultima squadra che mi ha fatto divertire. Erano simboli in epoche diverse di squadre che vivevano insieme alla città perché c'erano tanti varesini con i quali si creava identità. (Aldo Ossola)

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Alberto Coriele, "Sarei onorato della cittadinanza. In Europa mi chiedono di Varese", Laprovinciadivarese.it, 17 novembre 2017.

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