Esercito
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Citazioni sull'esercito.
Citazioni
[modifica]- Anch'io sto pensando di arruolarmi. Entra nell'esercito, gira il mondo, conosci gente interessante, uccidila! (Dylan Dog)
- Di più del mutuo soccorso le società operaie devono occuparsi di politica, cioè, procurar col tempo di avere un buon governo che non tolga i figli del popolo per il servizio d'una monarchia, ma per quello del proprio Paese.
Sostituire in poche parole all'esercito permanente, la nazione armata quando sia d'uopo. (Giuseppe Garibaldi) - Due armate che si battono, sono come una grande armata che si suicida! (Henri Barbusse)
- Esercito al potere sono calci nel sedere. (Marcello Marchesi)
- Gli eserciti disciplinati vincono le guerre. (Tafari Bante)
- «Gli eserciti permanenti (miles perpetuus) devono col tempo scomparire interamente».
Essi infatti minacciano incessantemente gli altri Stati con la guerra, dovendo sempre mostrarsi armati a tale scopo, ed eccitano altri Stati a gareggiare vicendevolmente in qualità di armamenti in una corsa senza fine: e siccome per le spese a ciò occorrenti la pace diventa da ultimo ancor più oppressiva che non una breve guerra, così tali eserciti permanenti diventano essi stessi la causa di guerre aggressive condotte per liberarsi di quel peso. (Immanuel Kant) - L'esercito è una falce, non uno scalpello. (Attacco al potere)
- L'esercito, in qualsiasi parte del mondo, è un'istituzione per la difesa interna ed esterna, e deve difendere i cittadini dai soprusi anche all'interno. (Giorgio Perlasca)
- Mi sorprende il fatto di non aver detestato maggiormente l'Esercito. Era, naturalmente odioso. Ma la parola «naturalmente» ne stemperava il fiele. Ecco in che cosa differiva da[lla scuola di] Wyvern. Non ci si aspettava che ti piacesse. Nessuno pretendeva che ti piacesse. Nessuno fingeva che gli piacesse. Tutti davano per scontato che l'intera faccenda fosse un'odiosa necessità, un'orribile interruzione della vita razionale. La differenza stava tutta lì. È più facile sopportare le tribolazioni vere e proprie che le tribolazioni reclamizzate come un piacere. Le prime favoriscono la camaraderie, e anche (quand'è intensa) una specie d'amore tra compagni di sofferenza; le altre reciproca diffidenza, cinismo mascherato e rancore. (C. S. Lewis)
- Non sono gli eserciti che ci salvano. Anzi, se ci pensiamo, dietro agli eserciti ci sono le industrie delle armi. È un grandissimo buco nero in cui stiamo cadendo tutti quanti. In cui ci stanno trascinando per i capelli, sia da una parte che dall'altra. Dobbiamo avere la forza dell'immaginario di ammettere che la colpa non è mai solo da una parte. (Militant A)
- Ora, non so perché, io nell'esercito ci stavo come un pesce dentro l'acqua. Non è così difficile. Devi solo rifare il letto lindo e pinto, e stare in piedi diritto, e a ogni domanda rispondere sempre: "Sì, sergente istruttore!". (Forrest Gump)
- Perché non vi siano né l'oppressione del popolo né le inutili guerre, e perché nessuno s'indigni più contro coloro che sembrano essere i colpevoli di tutto ciò, occorrerebbe in realtà ben poco, e precisamente e unicamente che gli uomini capiscano come stanno veramente le cose, e le chiamino con il loro nome; e sappiano che un esercito è uno strumento d'omicidio e che il costruire e comandare un esercito – ovverosia ciò di cui si occupano con tanta disinvoltura i re, gli imperatori, i presidenti – è soltanto una preparazione all'omicidio. (Lev Tolstoj)
- – Perché sei entrata nell'esercito?
– Cosa? Beh... Forse perché volevo qualcosa di concreto.
– Qualcosa di concreto?
– Come "giustizia", "disciplina" e tutte le cose di cui abbiamo bisogno per andare avanti... (Metal Gear: Ghost Babel) - Quando voi fa' la rivoluzione, l'urtima 'osa che devi fa' è mettetti contro l'esercito. (Marco Malvaldi)
- Quante volte un piccolo esercito ha sconfitto un esercito grande col permesso di Dio, perché Dio sta con i perseveranti! (Corano)
- Un esercito è chiamato a servire un Paese, non a governarlo. (George Washington)
- Un esercito nemico non è mai così prossimo, e in conseguenza così minaccioso, come quando è del tutto sparito. (Alexandre Dumas padre, Vent'anni dopo)
- Un esercito senza cultura è un esercito ignorante, ed un esercito ignorante non può vincere. (Mao Zedong)
- Con risorse quali quelle dell'esercito, era possibile trovare un ago in un pagliaio, anzi, le due parti di un ago spezzato, e la minuscola scheggia cromata che si è staccata dal punto di rottura.
- I soldati mancini di solito non venivano addestrati per diventare tiratori scelti. Nell'esercito le discriminazioni iniziavano fin dal primo giorno.
- La vecchia regola dell'esercito: mangia quando puoi. L'occasione successiva avrebbe potuto presentarsi a giorni di distanza.
- Nell'esercito si impara in fretta l'arte di attendere.
- Nell'esercito ci avevano insegnato a prestare attenzione alle parole strane. I russi avevano scuole di inglese, parlavano con un accento perfetto, espressioni idiomatiche e quant'altro. A volte gli unici segni rilevatori erano le parole strane.
- Non stavo comodo, ma una cosa che impari nell'esercito è proprio dormire dappertutto.
- …perché una vittima a monte nella catena di comando era l'unico modo che avevano per avanzare di grado. Brutale certo, ma così è sempre stato nell'Esercito.
- Puoi lasciare l'esercito, ma lui non lascia te. Non sempre, non completamente.
- Studiare il terreno era importante nell'esercito. Faceva la differenza tra vincere e perdere.
- Colui che sarà nella guerra più vigilante a osservare i disegni del nemico e più durerà fatica ad esercitare il suo esercito, in minori pericoli incorrerà e più potrà sperare della vittoria.
- Fa' che i tuoi nemici non sappiano come tu voglia ordinare l'esercito alla zuffa: e in qualunque modo l'ordini, fa' che le prime squadre possano essere ricevute dalle seconde e dalle terze.
- Le cose nuove e subite sbigottiscono gli eserciti; le cose consuete e lente sono poco stimate da quegli; però farai al tuo esercito praticare e conoscere con piccole zuffe un nemico nuovo, prima che tu venga alla giornata con quello.