Fatalità (film 1947)
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Fatalità
Maria Michi e Amedeo Nazzari in una scena del film
Paese | Italia |
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Anno | 1946 |
Genere | drammatico, sentimentale |
Regia | Giorgio Bianchi |
Soggetto | Rocco Galdieri |
Sceneggiatura | Sergio Amidei, Vitaliano Brancati, Sandro Ghenzi, Tullio Pinelli |
Interpreti e personaggi | |
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Fatalità, film italiano del 1947 con Amedeo Nazzari e Maria Michi, regia di Giorgio Bianchi.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Lei non sa che cosa sia l'America. È un paese dove la vita stessa ti spinge a fare sempre qualche cosa, che ti dice: «Avanti, su, lavora, pensa, metti fuori un'idea». E quando tu hai un'idea o un progetto, subito trovi mille persone attorno, pronte, sveglie, che ti mettono a disposizione tutti i mezzi con generosità, con fiducia. Perché lì quando un uomo è forte, sente veramente di esserlo, ed è ad ogni momento una prova. E lo stesso è per una donna. (Renato)
- Io credo di essere un uomo forte, ma c'è anche una debolezza degli uomini forti, ed è profonda, quasi infantile. E allora si cade nella sfiducia, nell'amarezza. Abbiamo tutte le speranze, tutte le certezze, tranne quella di incontrare una persona che ci possa stare accanto. (Renato)
Citazioni su Fatalità
[modifica]- Rincorre modelli realistici francesi d'anteguerra adattandoli alla Roma minutamente cronistica e piccoloborghese del dopoguerra. (il Morandini)