Fotografo
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Citazioni sul fotografo.
Citazioni
[modifica]- Attrezzatura e tecnica sono solo l'inizio. È il fotografo che conta più di tutto. (John Hedgecoe)
- Fin dall'inizio ho capito che il risultato può essere migliore se il fotografo capisce quello che gli sta davanti. [...] Non tanto per una differenza di struttura, quanto perché dietro all'occhio esiste un cervello e una sensibilità, anziché una pellicola. (Walter Bonatti)
- I fotografi di oggi non so cosa facciano. La fotografia una volta era umile e mirava a restare con i piedi per terra e in mezzo alla gente. Poi è stata divinizzata. Così i fotografi non vogliono più raccontare la realtà, guardare in faccia il mondo in cui vivono. Vogliono fare gli artisti. Ed è tempo perso. (Ferdinando Scianna)
- Il fotografo ha una grande responsabilità che è quella di fermare una frazione del tempo, in base alla cultura e al suo gusto, e trasmettere il suo punto di vista. (Gérard Rancinan)
- Il pittore costruisce, il fotografo rivela. (Susan Sontag)
- Malgrado tutto, esiste un'autenticità che il fotografo può restituire. Ma occorre essere leale, franco, generoso. (Mario Dondero)
- Perché non è che sei fotografo se prendi una macchina e cominci a fare foto a qualsiasi cosa si muova o stia ferma o ti solletichi il pisello. Sei un fotografo se sai scegliere cosa fotografare, perché sai che in quel modo, quella cosa, non l'ha mai guardata nessuno. (Fabio Geda)
- Una guerra è un immenso avvenimento e il fotografo partecipa a quell'evento come fosse una monade piccolissima. Occorrono tenacia, umiltà, intuizione, resistenza, e una gran dose di fortuna per svolgere al meglio il proprio lavoro. (Mario Dondero)
- Ho parlato anche dei "capricci" del fotografo, che vuole cercare di capire le cose che ritrae. Il fotografo è un voyeur, uno a cui piace guardare; ma non gli basta guardare, vuole possedere quello che ha guardato. La fotografia dà l'illusione del possesso. Quando si ha il negativo di una cosa è come se si possedesse quella cosa. Molte volte, infatti, non si stampa neanche, basta sapere di avere quell'immagine. Lascio da parte il fotografo professionista che, oltre ad essere un po' voyeur, è anche narcisista...
- Non vediamo mai ritratti scattati da fotografi italiani fatti con quel minimo di cattiveria che spesso assicura un buon risultato: più o meno c'è sempre un ossequio al personaggio. [...] Si teme il vilipendio del personaggio? Forse la ragione è diversa; il fotografo da noi non ha ancora lo status sociale che gli permetta di essere almeno moderatamente insolente. Guadagna bene ma se ne stia buono e tranquillo; resta però il fatto che senza acido non si fanno acqueforti.
- Per me è motivo di continua sorpresa il fatto che quasi tutti i professionisti fotografano solo su ordine dei committenti e quasi mai per inventare e sperimentare.