Giovanni Battista Cipriani

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Giovanni Battista Cipriani (ultimo a destra) ritratto da John Francis Rigaud (1777)

Giovanni Battista Cipriani (1727 – 1785), pittore, disegnatore e docente italiano.

Descrizione itineraria di Roma[modifica]

  • Il palazzo [Montecitorio] in fronte principiato con disegno del Bernini, ed ultimato dal cav. Fontana nel Pontificato d'Innocenzo XII venne destinato per la giudicatura delle cause civili, ed è uno dei più magnifici edificj di Roma; siccome ancora di molto merito per quello spetta all'imponente disegno. (Prima giornata, p. 15)
  • [Colosseo] Il più vasto ed imponente edificio che di Roma antica sia rimasto: il primo ed il più grande degli anfiteatri cogniti. Fu deputato alle cacce delle fiere, ed agli spettacoli gladiatorj. Si sta disputando ancora dagli eruditi se, come, quando, e da chi vi sieno stati fatti combattimenti navali. Augusto immaginò questa fabbrica, Vespasiano la eresse, Tito la dedicò. (Seconda giornata, p. 36)
  • [Colosseo] Malgrado la sua immensità, a rimirarne esteriormente la parte conservata, sfugge all'occhio con leggerezza tale, che incanta e sorprende. (Seconda giornata, p. 36)
  • [Arco di Costantino] Fra gli archi a tre fornici è il più maestoso, il più bello, il più ragionato che possa dirsi: la sua magnificenza assorbisce i difetti che l'arte vi trova. È nuova, ma comprovata opinione che questo sia un arco innalzato dal Senato a Trajano assente, poco prima della sua morte, e che essendo per quella rimasto imperfetto fosse dal Senato convertito in onore di Costantino. (Seconda giornata, p. 37)
  • [Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane] L'area, che viene occupata da questa Chiesa e convento, è quanto quella su cui è piantato un pilone della cupola di S. Pietro in Vaticano; eppure l'ingegnoso Borromini seppe ricavarci e l'una e l'altro con tutti i commodi necessarj. (Quarta giornata, p. 78)
  • [Villa Borghese] Notabilmente accresciuta, e adornata al tempo nostro dai Principi D. Camillo e D. Francesco Borghese è stata questa Villa, ch'è delle più vaste, delle più nobili, delle più ricche e deliziose di Roma. Si richiederebbe un libro apposta per descriverla quale si è. (Quarta giornata, pp. 97-98)
  • [Muro Torto] Fuori della Porta del Popolo avanti l'abbandonato ingresso della famosa Villa Borghese sta questo vetustissimo masso di muro ad opera reticolata, inclinato così che sembra minacciar sua caduta a chi vi passa vicino, ma sta così pendente fin dal tempo di Procopio che ne parla nell'articolo, dove tratta di Belisario che difendeva Roma contro i Goti l'anno 538, vale a dire per più di mille anni. (Quarta giornata, p. 98)

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