Grey's Anatomy (decima stagione)
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Grey's Anatomy, decima stagione.
Episodio 1, Segna il nostro destino
[modifica]- Quando diventi una matricola c'è una cerimonia in cui ti danno il camice bianco e come per magia sei un medico. I miei erano alla cerimonia del camice bianco, mi sembra di vederli ancora, così felici così fieri di me. Dicono che ti passa tutta la vita davanti agli occhi prima di morire, i momenti importanti, i momenti che ti hanno messo alla prova, i momenti che ti hanno reso quello che sei. Non so se sto rivedendo tutta la mia vita, io penso al mio camice bianco e a quanto sono felice di indossarlo ora, è il momento in cui è iniziata la mia vita. Mi pare giusto indossarlo quando finisce. (Richard Webber)
- Abbracciami, Cristina Yang. Lo so che non sei una che abbraccia ma adesso ho bisogno di un tuo abbraccio. (Miranda Bailey)
- Un medico si mette il camice per salvare delle vite, per sfidare la morte. Ma quando se lo toglie è vulnerabile come chiunque altro: è umano. Tutti dobbiamo morire, non possiamo decidere né come né quando, però possiamo decidere come vivere. Perciò fallo: decidi. È questa la vita che vuoi vivere? È questa la persona che vuoi amare? Potresti essere migliore di così? Potresti essere più forte, più gentile, più comprensivo? Decidi. Inspira. Espira. E decidi. (Richard Webber)
Episodio 2, Ti voglio con me
[modifica]- L'attesa può ucciderti. Prendi una decisione e poi il mondo deve girare. Le conseguenze si susseguono. Niente dipende più da te. C'è solo una cosa che appare chiara nei momenti quieti dell'attesa: qualsiasi scelta tu abbia fatto, è sbagliata. (Richard Weber)
- Anche se l'ho detto io che era il momento, non vuol dire che sia facile per me. (Cristina Yang)
- Jackson: Così dovrebbe essere, sai? Insomma, non riescono neanche a immaginare di non stare insieme. La vedi la differenza tra questo e "forse mi sposo con questo oppure mi sposo con quello che mi sono fatta nel bagno perché non avevo superato l'esame ma quando si è innamorato di me non ce l'ho fatta però stava per morire e ora non posso vivere senza di lui."
April: Smettila sei davvero ingiusto!
Jackson: È successo questo! Non mi volevi quando ero d'accordo, quando ti volevo. No, mi vuoi ora perché hai vissuto una situazione reale e per questo hai paura. Sposa lui se vuoi vivere una vita con lui. Oppure no e vai avanti. Ma niente di tutto questo ha a che fare con me. No. Dipende tutto da te.
Vogliamo solo sopravvivere alla tempesta. E preghiamo "O Dio, ti prego, fammi arrivare dall'altra parte". Non possiamo immaginare come sarà quando ci arriveremo. E se, passata la tempesta, non restasse nulla? Io ho sempre detto di poter affrontare tutto, mi sbagliavo. Mi sbagliavo su tante cose. Ma su una cosa avevo ragione: su questo avevo ragione. (Richard Weber)
Episodio 3, Tutti chiedono pietà
[modifica]- C'è un gioco che fanno i bambini all'aperto: si tengono per mano e al 3 cercano di strapparsi le dita. Devi resistere finché puoi, o almeno più dell'altro. Il gioco non finisce finché qualcuno non dice "basta", non si arrende, grida pietà. Non è un gioco divertente. (Meredith)
- Nel gioco, quando uno dei bambini grida pietà, l'altro lo ascolta e non gli fa più male. Ti piacerebbe che fosse così facile adesso? Non è più un gioco ormai e noi non siamo dei bambini. Puoi chiedere pietà quanto vuoi, ma non ti ascolta nessuno. Ci sei solo tu, che urli nel vuoto. (Meredith)
Episodio 5, Scommetto che punge
[modifica]- Il primo giorno alla facoltà di medicina, ho imparato questo: ci devi pensare bene e a lungo prima di fare il chirurgo perché devi impegnarti al cento percento. Devi essere nelle migliori condizioni possibili ogni volta che entri in sala operatoria. Quando i pazienti sono sul tavolo, completamente alla tua mercé, devono sapere che quando farai il primo taglio, sai quello che fai. Nessun'altra specializzazione richiede tanto tempo, concentrazione e dedizione completa... a parte forse, fare la mamma. (Meredith) [voce fuori campo iniziale]
- E se la concentrazione sfuma? Se non puoi dare tutto? Non ti rimarrà più niente? Forse devi solo trovare una strada diversa. Ecco cosa è terrificante. E se non riuscissi a dare il cento percento? Forse devi solo tornare all'inizio e ricominciare tutto da capo. (Meredith) [voce fuori campo finale]
Episodio 6, La mappa di te
[modifica]- I ricercatori attualmente, stanno lavorando sulla mappatura del cervello umano. Potrebbe essere la mappa più complessa mai creata: miliardi di neuroni che creano trilioni di collegamenti. A prima vista sembrano completamente casuali, ma non c'è nulla di casuale in essi, tutti quei collegamenti devono verificarsi con uno schema preciso, progettato per una funzione. Questi collegamenti determinano tutto di noi: quello che amiamo, quello che odiamo, quello che diciamo, quello che facciamo, ogni azione che compiamo. (Derek,) [voce fuori campo iniziale]
- Quello per cui non ho tempo adesso è sentirmi dire da te che non posso. Ci sono sempre stata per te, ogni volta che ne avevi bisogno ed ora sono io ad avere bisogno di te. E, in teoria, dovresti aiutarmi. Invece la settimana scorsa mi hai messa da parte. Non hai più tempo per me, ormai, perché non hai tempo per le persone che vogliono cose che tu non vuoi. (Meredith) [a Christina]
- Ma sappiamo che ogni connessione è importante. Ogni connessione è essenziale e, quando se ne rompe una, di solito vuol dire che è stato fatto qualche danno. Questo sistema di connessioni ci spinge ad agire, scegliere, comportarci... a volte, apparentemente, contro la nostra volontà. Ma non è affatto casuale, è la mappa di ciò che siamo. Ci impegneremo per capire noi stessi, per risolvere il puzzle, come tutte le connessioni funzionano e come tutti i pezzi si incastrano. (Derek,) [voce fuori campo finale]
Episodio 7, Thriller
[modifica]- Ogni anno ad Halloween scegliamo il tipo di costume che indosseremo: qualcosa di sexy o magari qualcosa di terrificante o puoi essere un supereroe, che è quello che cerco di essere io quest'anno. (Meredith)
- Halloween non è per i deboli di cuore: c'è una sorpresa dietro ogni angolo. Alcune sorprese sono belle e alcune sono brutte sorprese. L'importante è che non lasciare che la paura della sorpresa ti impedisca di mascherarti e di bussare alla porta di un estraneo per fargli una domanda. Allora che sarà? Dolcetto o scherzetto? (Meredith)
Episodio 8, Due contro uno
[modifica]- Glioma, fibroma, blastoma. Qualunque sia il tumore le persone pensano che il tuo approccio sia lo stesso: trovi il punto del corpo in cui si nasconde, poi apri il paziente e tagli via tutto. Ma non stai combattendo soltanto contro un tumore, in realtà sei in guerra contro un miliardo di cellule. (Meredith )
- Ti fai forza, continui a spingerti oltre ogni limite razionale e non accetti di arrenderti. Ma la verità dei fatti è che, per quanto tu ti sforzi e lotti per mantenere il controllo, quando tutto è stato detto e fatto, capita che tu sia sopraffatto comunque. (Meredith)
Episodio 9, Quando scusarsi non basta più
[modifica]- I medici non vogliono mai sbagliare, fai una scelta sbagliata e succede l'impensabile. Non lo facciamo apposta. Non vogliamo fare del male a nessuno ma a volte facciamo del male, a volte sbagliamo. E quando sbagliamo ci dispiace. Non che dispiacersi conti qualcosa, ormai non più. Ormai chiedere scusa non conta più. (Callie)
- Facciamo tutti cose delle quali non siamo fieri, lo capisco questo. So che nessuno è perfetto, ma come puoi convivere con questo? Come ti puoi alzare ogni mattina e affrontare il mondo, sapendo che potevi fare meglio… che avresti dovuto fare meglio? Dispiacersi può bastare? Dire scusa può veramente guarire le nostre ferite? Alleviare il nostro dolore? Può cancellare il dolore che abbiamo provocato? (Callie) [riflessione finale]
Episodio 10 Qualcuno che una volta conoscevo
[modifica]- Il nostro corpo è una massa infinitamente complessa di sistemi che interagiscono. Alla gente piace pensare che i medici vedano tutto chiaramente. Ma non sempre è evidente se una cosa sia un problema minore o un disastro clinico completo. Questo lo capiamo durante il primo anno di specializzazione. Passiamo il resto della carriera a mentire al riguardo. (Meredith) [riflessione iniziale]
- È solo un colpo di freddo. Fatti forza e vai avanti. Passerà. Non è niente di grave. Siamo medici. Capiremmo se ci fosse qualcosa che non va. Staremo bene. Non c'è niente che non va. (Meredith) [riflessione finale]
Episodio 11, L'uomo sulla luna
[modifica]- Ogni medico ha i propri segreti. Siamo tutti degli scienziati secchioni competitivi. Alle elementari facevamo i vulcani più belli e realistici, che eruttavano davvero lava finta, al liceo passavamo ore a studiare i topini nei labirinti, per essere un giorno la persona che cambierà il volto della medicina, per sempre. (Meredith)
- Scopriremo cosa è andato storto e poi proveremo ancora e falliremo ancora, perché il progresso è fatto così. Il progresso è fatto di molti fallimenti. E puoi dispiacerti, perché è triste, ma non puoi abbatterti. E poi un giorno avremo successo e salveremo la vita di una persona. E cammineremo sulla luna! In senso figurato, almeno. (Meredith) [a Stephanie]
- A volte la chiave per fare progressi è riconoscere come fare quel primo passo, poi cominci il tuo viaggio. Speri per il meglio e tieni duro, giorno dopo giorno, anche se sei stanco, anche se vorresti mollare, non molli, perché sei un pioniere. Ma nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile. (Meredith)
Episodio 12, Parla ora
[modifica]- Non si bacia una persona protendendo le labbra. Vedi una persona e cominci a ricordare perché la desideri... (Derek)
- Tu hai detto che sono una persona terribile. L'hai detto e ripetuto. Perché non sono d'accordo con te, perché mi sono dedicata al mio lavoro, perché non voglio un bambino. Quando sono diventata un mostro simile, per te? (Cristina) [a Meredith]
- Cristina: Sono cambiata. Sto facendo tutto da sola ed è dura tanto quello che fai tu. Ma pensavo almeno di avere te.
Meredith: Sono così invidiosa di te che darei fuoco a tutto. Tu hai fatto quello che cercavo di fare io senza riuscirci e non sai come ci sei riuscita. Tu hai solo tempo e concentrazione. Non sei come quando sei arrivata qui. Sei quello che volevamo diventare entrambe.
Cristina: E tu sei diventata quello che non avremmo mai immaginato. Sei brava, sia come madre che come chirurgo. E io sono felice per te. Ma ci stiamo allontanando.
Meredith: Lo so e non voglio competere con te. Però lo faccio. Noi dovremmo stimolarci e migliorarci l'un l'altra per sempre dal giorno in cui ci siamo incontrate, giusto?
Cristina: Giusto.
- Jo: Ehi, ce l'hai fatta! [Alex bacia Jo] Ciao.
Alex: Noi siamo l'unica famiglia di cui abbiamo bisogno, giusto? E staremo insieme per sempre, giusto? Tu ed io. E se avremo de figli, saremo grandi. Io sarò un bravo papà, e tu sarai meravigliosa, ed esisteremo solo noi. Non avremo bisogno di nessun altro, ok?
Jo: Sì. Assolutamente. [Alex e Jo si baciano]
- Io ti amo, April. Ti ho sempre amata. Amo ogni cosa di te. Perfino le cose che non mi piacciono amo… e ti voglio con me. Ti amo e penso che anche tu mi ami... è così? (Jackson) [ad April durante il suo matrimonio]
- L'errore è inevitabile, ineluttabile, ma l'errore non deve mai avere l'ultima parola. Devi aggrapparti a ciò che vuoi. Non accettare i no è accettare quello che ti viene dato. Non cedere mai. Non arrenderti mai. Fatti avanti. Fatti avanti e prendilo. (Meredith) [riflessione finale]
Episodio 13, Se potessi tornare indietro
[modifica]- Il problema è che sia le decisioni epiche positive che le decisioni epiche negative sembrano esattamente uguali nel momento in cui le prendi. (Meredith)
- Se usassimo il buon senso e ascoltassimo il nostro cuore, forse ci accorgeremmo di aver scelto in modo saggio ed eviteremmo il rimpianto più profondo e doloroso di tutti: il rimpianto di esserci lasciati sfuggire una cosa meravigliosa. (Meredith)
Episodio 14, Devi nascondere il tuo amore
[modifica]- Il cancro è un bullo biologico. Gli piace la lotta e ti prende alle spalle. Aspetta che il corpo si senta tranquillo, che si senta sano e forte. È allora che il cancro si fa strada e cresce sempre di più. Il corpo non si accorge neanche del suo arrivo. Perché il cancro è maestro nelle sorprese. (Meredith) [riflessione iniziale]
- Puoi provare a nasconderti per evitare il bullo, ma nasconderti non servirà a molto. In realtà c'è solo un modo per vincere, lo devi combattere. E se sei così fortunato da uscirne vivo, prenditi un momento per festeggiare, prima di rimetterti in guardia pronto a combattere il round successivo. (Meredith) [riflessione finale]
Episodio 15, Butta via tutto
[modifica]- Hai presente l'osso sacro? Una volta era la coda. E quel pezzetto rosa all'angolo dell'occhio? una volta era una terza palpebra. L'appendice ci aiutava a digerire cibi duri... adesso non serve a niente. La storia della nostra evoluzione è la storia di quanto ci lasciamo alle spalle, di quello a cui abbiamo rinunciato. Il nostro corpo mantiene solo ciò che gli serve veramente. Le cose che non ci servono più... le buttiamo via, le lasciamo andare. (Meredith) [riflessione iniziale]
- Perché ci fa stare così bene buttare via le cose, scaricarci, lasciarle andare? Forse perché quando vediamo quanto poco ci serve per sopravvivere, ci rendiamo conto del potere che abbiamo, in realtà, nello spogliarci di tutto e restare solo con ciò che ci serve. Nel conservare solo ciò di cui non possiamo fare a meno. Ciò che ci serve, non solo per sopravvivere... ma per stare bene. (Meredith) [riflessione finale]
Episodio 16, Via da qua
[modifica]- C'è una particolare fase del parto, che è la parte più dura, si chiama stadio di transizione. Hai spinto tanto e a lungo e sei esausto... stremato, e dopo tanta fatica... non hai risultati. Durante la fase di transizione sembra di non poter andare avanti, ma è solo perché ci sei quasi. (Meredith)
- [Parlando della propria anima gemella] Una persona a cui non interessi cucinare, o che non scenda dal letto se non deve lavorare. Una persona che dorma sonni così profondi e pacifici che le si debba controllare il polso. Che abbia sofferto e capisca la sofferenza al punto che non serve parlare. Lei mi guarda e sa cosa provo, sa chi sono. E non cerca di cambiare niente, non vuole cambiare niente. Questa persona. Ci sono miliardi di persone al mondo ma penso che così ce ne sia una sola. (Owen)
- La transizione è movimento, da una fase della vita a un'altra del tutto nuova. E può sembrare un tunnel lungo, buio e spaventoso. Ma si deve uscire dall'altra parte. Perchè quello che ti aspetta là fuori... potrebbe essere glorioso. (Meredith)
Episodio 17, Sai chi sei
[modifica]- Sai chi sei? Capisci che cosa ti è successo? Vuoi vivere in questo modo? Basta una persona, un momento, per cambiare la tua vita per sempre; per cambiare la tua prospettiva, colorare il tuo pensiero… Per costringerti a riconsiderare tutto quello che credi di sapere. Per forzarti a porti le domande più difficili. Sai chi sei? Capisci che cosa ti è successo? Vuoi vivere in questo modo? [..] Sai chi sei? Capisci che cosa ti è successo? Vuoi vivere in questo modo? (Cristina)
- Se c'è una cosa che ho imparato in questi anni è che basta una persona, un momento, per cambiare la tua vita per sempre; per cambiare la tua prospettiva, colorare il tuo pensiero… Per costringerti a riconsiderare tutto quello che credi di sapere. Per forzarti a porti le domande più difficili. Sai chi sei? Capisci che cosa ti è successo? Vuoi vivere in questo modo? (Cristina)
Episodio 18, Ti ammalerai
[modifica]- Le persone si toccano il volto circa diciotto volte ogni ora di veglia, questo le espone alle infezioni circa diciotto volte al giorno. Le infezioni hanno il brutto vizio di approfittare delle nostre abitudini: si diffondono toccando le porte, le superfici, i tasti degli ascensori, le penne, il bere dallo stesso bicchiere, anche le banconote. Possiamo solo cercare di impedire che si diffondano perché quando si diffondono le infezioni vincono. (Meredith)
- È risaputo che i medici sono i pazienti peggiori, ignoriamo tutti i sintomi finché non ci accasciamo al suolo. Ci piace pensare di essere di un'altra specie rispetto ai nostri pazienti, ma nessuno di noi è invincibile, prima o poi dobbiamo fare i conti con il fatto che siamo esseri umani e che a volte anche ai più forti di noi serve aiuto. (Meredith)
Episodio 21, Cambio di cuore
[modifica]- Negli ultimi vent'anni uno degli strumenti più preziosi di un medico è l'algoritmo. Il disturbo del tuo paziente va in una scatola. E la formula ti aiuta a decidere il da farsi. Ma che succede se il problema non entra in una scatola. Bene, all'improvviso si è soli, inaspettatamente e tra mille strade da scegliere. (Meredith) [riflessione iniziale]
- Allora che cosa fai? Come decidi, quando resti al buio? Come puoi sapere di non commettere il peggiore errore della vita di un altro? Chiudi gli occhi. Tieni tutti e tutto lontani da te e preghi che la tua voce interiore abbia ragione. Perché quando hai deciso… non puoi più tornare indietro. (Meredith) [riflessione finale]
Episodio 22, Mai più torneremo insieme
[modifica]- Certe volte hai bisogno di partire, di cambiare prospettiva. Ma non sempre capisci di aver bisogno di cambiare prospettiva perché... beh... devi cambiare prospettiva per capirlo. È complicato. (Meredith)
- Apri gli occhi. Cosa vedi? Altre possibilità? Questa visione ti dà più speranza? L'obiettivo è questo. Anche se non sempre funziona così. A volte cambiare prospettiva ti fa solo vedere quello che hai perso. (Meredith)
Episodio 23, Qualsiasi cosa io faccia sembra che non vada bene
[modifica]- Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. I pronto soccorso sono aperti per le persone che hanno imparato questa lezione nel modo peggiore: paracadutisti, toreri, persone con idee audaci che spesso finiscono con ossa rotte e milze spappolate. I chirurghi sono preparati per affrontare le conseguenze delle idee audaci: noi raccogliamo i pezzi e facciamo del nostro meglio per prenderli e rimetterli insieme. (Meredith) [riflessione iniziale]
- Il problema delle decisioni audaci è che ti spaventano. Possono finire in lacrime o ossa rotte... e per questa ragione sono così emozionanti. (Meredith) [riflessione finale]
Episodio 24, Paura dell'ignoto
[modifica]- Che può saperne, è un'idiota! Per quanto ne sa potrebbe essere il giorno peggiore della sua vita. [..] Uno dice: chissà, magari vado sotto un autobus domani? sembra molto improbabile, finché un tuo amico non va davvero sotto ad un autobus. Il punto è che non sai mai come sarà la giornata. (Cristina)
- Lui non aveva paura perciò non avevano potere su di lui. Ci saranno sempre persone stupide, ci saranno sempre incidenti, ma non è questo a sconfiggerti: è la paura. (Catherine)
- Solo così si cambia il mondo: con le brave persone che crescono bene i propri figli. (Catherine)
- Non hai finito perché non è la fine per te. Non c'è un traguardo, non c'è un punto d'arrivo. Devi continuare. (Meredith)
- Non salire su aerei piccoli che possono precipitare e non mettere la mano in corpi che contengano bombe e non offrire la tua vita a uomini armati. Non farlo! Non fare l'eroina. Tu sei la mia persona. Ho bisogno di te viva. Tu mi rendi coraggiosa. (Cristina)
- Tu sei un chirurgo di talento, con una mente speciale. Non lasciare che i suoi desideri eclissino i tuoi. Lui è un sognatore ma non è lui il sole! Il sole sei tu. (Cristina)
- Ogni volta che pensiamo di conoscere il futuro, anche per un secondo, il futuro cambia. A volte il futuro cambia in fretta e completamente. E possiamo solo scegliere cosa fare dopo. Possiamo scegliere di avere paura, restare lì a tremare, immobili e immaginare che può capitare il peggio. O possiamo fare un passo avanti verso l'ignoto e immaginare che sarà stupendo. (Cristina)
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