Il problema dei 3 corpi

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Il problema dei 3 corpi

Serie TV

Immagine 3 Body Problem title card.png.
Titolo originale

3 Body Problem

Lingua originale inglese e cinese standard
Paese Stati Uniti d'America
Anno

2024 – in corso

Genere fantascienza
Stagioni 1
Episodi 8
Ideatore David Benioff, D. B. Weiss, Alexander Woo
Regia Minkie Spiro, Jeremy Podeswa, Derek Tsang, Andrew Stanton
Soggetto Liu Cixin (Il problema dei tre corpi)
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il problema dei 3 corpi, serie televisiva statunitense del 2024.

Episodio 1, Conto alla rovescia[modifica]

  • Shao Lin: Nelle tue lezioni parlavi della teoria controrivoluzionaria del Big Bang!
    Ye Zhetai: La teoria del Big Bang è la spiegazione più plausibile sull'origine dell'universo.
    Shao Lin: Ancora menzogne! Quella teoria ha la pretesa di conoscere l'origine del tempo!
    Tang Hongjing: L'origine del tempo? Prima del tempo che c'era?!
    Shao Lin: Ma questo lascia aperto uno spiraglio all'esistenza di Dio!
    Tang Hongjing: Allora vuoi insinuare che Dio esiste!
    Ye Zhetai [ultime parole]: La scienza non riesce né a dimostrarlo né a confutarlo.
  • Saul Durand: Ci hai detto che non importa quanto sia bella una teoria: se non combacia con l'esperimento è sbagliata.
    Vera Ye: Lo diceva Feynman.
  • Saul Durand: Chi non apporta un grande contributo alla scienza prima di compiere trent'anni, non lo farà mai.
    Vera Ye: Quanti anni hai, trentuno?
    Saul Durand: Trentadue.
    Vera Ye: Einstein non aveva ragione su tutto.
  • Vera Ye: Tu credi in Dio?
    Saul Durand: Siamo arrivati a questo? No, io no. Accetto che questo contraddice tutte le leggi della fisica, ma non dimostra l'esistenza di Dio.
    Vera Ye [ultime parole]: Allora cosa resta?
  • Auggie: Mi sa che questo bar è diventato una merda.
    Jin Cheng: Seconda legge della termodinamica: alla fine tutto diventa una merda.
  • Bai Mulin: Sai tradurre questo? Primavera silenziosa. Questo libro ha lasciato il segno in Occidente. Parla di come le persone stanno avvelenando il mondo. Sembra predire il futuro che ci aspetta se continuiamo con questa distruzione.
    Ye Wenjie [leggendo]: "A questo punto dobbiamo ricordare di nuovo che in natura nulla esiste a sé stante".

Episodio 2, Costa Rossa[modifica]

  • Ma se la scienza ritiene qualcosa impossibile e succede comunque, ci sono due possibilità. O la scienza si sbaglia, o è una truffa. (Saul Durand)
  • Tatiana: A sua moglie che è successo?
    Da Shi: Lei... tumore al seno. Tuo padre?
    Tatiana: Uno sparo alla testa.
    Da Shi: Mi dispiace molto.
    Tatiana: No, perché? È una buona morte. Veloce.
  • C'è qualcuno dietro ogni cosa, basta scavare. (Thomas Wade)
  • Tang Hongjing: Sei intelligente, mi hanno detto. È logico, in fondo sei la figlia di un professore universitario. Io non lo ero, non servivo a niente. La tua mente ti ha risparmiata! Altrimenti anche tu saresti finita così.
    Ye Wenjie: La mente di mio padre non è bastata a risparmiarlo.
    Tang Hongjing: Io te lo assicuro: se ce lo avessi davanti ora, lo falcerei come se fosse grano, senza pensarci neanche!
    Ye Wenjie: Non ti pentirai, quindi?
    Tang Hongjing: Nessuno si pente mai.

Episodio 3, Distruttore dei mondi[modifica]

  • Will Downing: Ci ho chiacchierato sotto anestesia.
    Jack Rooney: Con chi?
    Will Downing: Be', con il cancro.
    Jack Rooney: Ho capito, è una metafora.
    Will Downing: No. Ci ho parlato. Ho scoperto che il cancro non è intrinsecamente cattivo, è che sta solo cercando un posto in cui vivere. Come tutti noi, immagino. Con i suoi figli. È comprensibile, ma ovviamente gli ho detto che a me non sta bene: lo sto usando io il mio corpo, non puoi trasferirti da me. Così ci siamo accordati: lui resta nel suo angolino, nel mio pancreas, e io mi tengo il resto.
  • Mike Evans: I nostri antenati erano così: piccoli mammiferi che sopravvissero nascondendosi.
    San-Ti: Ma sembra che abbiate cessato di avere paura.
    Mike Evans: Perché dici così?
    San-Ti: Avete contattato un altro pianeta. È l'atto di una specie timorosa?
    Mike Evans: Non una specie, mio Signore. Una donna. Impavida, fuori dal comune.
    San-Ti: Ci sono altri umani impavidi?
    Mike Evans: Si fanno vedere sporadicamente, e spesso li consideriamo un'ispirazione da poter seguire.
    San-Ti: La mancanza di paura conduce all'estinzione. Se i vostri antenati avessero seguito gli impavidi, voi non esistereste. L'umanità deve reimparare a temere.

Episodio 4, Il nostro Signore[modifica]

  • Sì, per combattere il potere a volte è necessario assecondare il potere. (Mike Evans)
  • Jin Cheng: Io non so come si affronta un alieno.
    Auggie: Nemmeno io, ma sai una cosa? Le persone che lavorano per loro non sono alieni. E abbiamo passato la vita ad affrontare le persone.
  • Jin Cheng: Crede che siano in contatto con gli alieni?
    Thomas Wade: Deve credere necessariamente a Babbo Natale se trova regali sotto l'albero?
  • San-Ti: Parassiti?
    Mike Evans: I nostri nemici. [...] Ecco, li ho definiti dei parassiti perché, sì, è ciò che sono: fastidiosi, irrilevanti, e facili da eliminare. Come piccoli insetti da schiacciare con una scarpa.
  • San-Ti: Dite bugie?
    Mike Evans: Be', io cerco di evitarlo, ma... sì, diciamo bugie, sporadicamente, in un modo o nell'altro. [...]
    San-Ti: Un bugiardo è colui che dice il falso. Non ci si può fidare di un bugiardo. Non possiamo coesistere con i bugiardi.
    Mike Evans: Mio Signore... mio Signore?
    San-Ti: Abbiamo paura di voi.

Episodio 5, Giorno del Giudizio[modifica]

  • Thomas Wade: Perché si è arruolato in marina?
    Raj Varma: Per difendere la mia patria.
    Thomas Wade: Ho bisogno di lei per uno scopo molto più importante.

Episodio 7, Sempre avanti[modifica]

  • San-Ti, se siete là fuori, o qui, o dovunque siano i vostri Sofoni, avete letto Wikipedia, sapete tutto su Genghis Khan, QAnon, Genji monogatari, il presidente della Bolivia e Bob Seger, ma non sapete che effetto fa essere noi. Ciò che siamo è qua dentro. Ciò che succede lì, è lì. È questa l'umanità. Volete comprenderci? Dovete mettere le mani, o i tentacoli, o qualunque fottuta appendice abbiate sulla materia grigia. (Thomas Wade)
  • Thomas Wade: Per Aristotele la falsa modestia era grave quanto l'arroganza.
    Jin Cheng: Aristotele credeva che i sassi cadessero perché amavano il terreno.
  • Saul Durand: Devi pensarci a fondo. Vuol dire che galleggerai nel gelo dello spazio infinito, né vivo né morto. Forse per migliaia di anni, forse per sempre.
    Will Downing: E sempre del tutto incosciente. Quindi, in pratica, morto. Cosa che sarò presto comunque.
    Saul Durand: No, Will, è... è la migliore delle ipotesi. Se ti trovassero, ti ricostruirebbero. Forse si limiterebbero a trasformarti in un programma per comunicare con te tramite un' interfaccia, senza né vita, né udito, né tatto. Vasca di deprivazione sensoriale: input domande, output risposta. Che a te piaccia o no, ti leggerebbero la mente.
    Will Downing: Be', leggerebbero "Diario di un nessuno", allora mi spegnerebbero e tornerei morto.
    Saul Durand: Ok, ma se non ti privassero dei sensi? Vogliono sapere ogni cosa su che significhi essere degli umani. E forse il loro unico sistema è interagire con te. Quindi ti riattiverebbero. Ti userebbero come cavia per vedere la realtà dal nostro punto di vista. Cosa ci rende felici...
    Will Downing: Comincia a piacermi come idea...
    Saul Durand: Cosa ci fa stare male. Cosa ci fa tanto male da poterlo usare contro di noi. Come sentiamo la stanchezza, come percepiamo la paura o il dolore. Come soffriamo. Quanto riusciamo a sopportare. Faranno di te quello che vogliono. Possono spingerti al limite e sorpassarlo, ma tu non potrai morire. E, se morirai, ti riporteranno in vita. Possono farlo per un mese, possono farlo per un secolo o per diecimila anni.
    Will Downing: Saul, perché dovrebbero?
    Saul Durand: Ah, che cazzo ne so? Noi non sappiamo cosa siano. E forse non siamo in grado di scoprirlo. Ma, rispetto a loro, è come ci hanno detto: siamo insetti, e basta. Gli insetti non capiscono il perché, ma vengono ammazzati. No? Magari è un disinfestatore, oppure un corso di scienze, oppure un bambino antipatico che gli stacca le zampe per divertirsi. Non cercare di scoprirlo. Sta' lontano da loro.
  • Will Downing: Quante persone hanno questa opportunità? Dare un vero e proprio addio a un buon amico.
    Saul Durand: Non molte.
    Will Downing: Non ho mai avuto tanti amici. Ma grazie a voi ho sentito di averne abbastanza.

Episodio 8, Impenetrabili[modifica]

  • Thomas Wade: Resterai ammanettato a quel tizio per tutta la vita, va bene per te?
    Da Shi: Ho alternative?
    Thomas Wade: No.
    Da Shi: Allora va più che bene.
  • Noi umani odiamo gli insetti. Proviamo a sbarazzarcene da sempre. Spruzziamo pesticidi dagli aerei, avveleniamo il suolo, proviamo a renderli sterili, li scacciamo, bruciamo, calpestiamo. Ma guardate: loro non se ne vanno mai. [brindisi] Agli insetti! (Da Shi)

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