Jan Vermeer
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Jan Vermeer, propriamente Johannes van der Meer (1632 – 1675), pittore olandese.
Citazioni su Jan Vermeer[modifica]
- Come un fotografo che si sforzi di attenuare i forti contrasti degli oggetti senza offuscarne le forme, così Vermeer ammorbidì i contorni pur mantenendo l'effetto di solidità e fermezza. È questa combinazione strana e unica di morbidezza e di precisione che rende indimenticabili i suoi quadri migliori. (Ernst Gombrich)
- Guardate come l'artista ha dimenticato il significato pratico delle cose per non vederle che sotto l'apparenza luminosa; come pretesto alla sua sete di luce. Guardate come per lui sono altrettanto – se non più – interessanti la tenda e gli altri oggetti, quanto il volto della figuretta;[1] perché ogni cosa è goduta e rivissuta sotto l'aspetto luminoso nell'esaltazione lirica dell'artista. (Matteo Marangoni)
- Non fece molti quadri in vita sua, e pochi di essi rappresentano scene importanti. Perlopiù si tratta di figure semplici nella stanza di una tipica casa olandese. Altri quadri mostrano una figura soltanto, intenta a una semplice occupazione, come una donna che versa il latte.[2] La pittura «di genere» ha ormai perso con Vermeer l'ultima traccia di bizzarria; le pitture di Vermeer sono vere nature morte con esseri umani. (Ernst Gombrich)
- Ricordate come un Vermeer, nonostante la sua amorosa cura dei particolari, riuscisse col mezzo della luce a darci dei capolavori di unità stilistica. (Matteo Marangoni)
Nota[modifica]
Altri progetti[modifica]
Wikipedia contiene una voce riguardante Jan Vermeer
Commons contiene immagini o altri file su Jan Vermeer
Opere[modifica]
Donna che legge una lettera davanti alla finestra (1657 circa)
Fantesca che porge una lettera alla signora (1667 circa)
Lattaia (1658-1660 circa)
Ragazza col turbante (1665-1666 circa)