L'astronave atomica del dottor Quatermass
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L'astronave atomica del dottor Quatermass
Titolo originale |
The Quatermass Xperiment |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito |
Anno | 1955 |
Genere | Fantascienza, horror |
Regia | Val Guest |
Sceneggiatura | Nigel Kneale, Richard Landau, Val Guest |
Produttore | Anthony Hinds |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
Casa di produzione: Hammer Film Productions |
L'astronave atomica del dottor Quatermass, film del 1955 diretto da Val Guest.
Frasi
[modifica]- L'oggetto è stato avvistato alle 21:15 circa di oggi, e il suo tragitto è stato seguito da varie persone nel Sud. Un comunicato diramato dal Ministero degli interni assicura non trattarsi di cosa allarmante. Tuttavia si avvertono tutti i civili di tenersi lontano dalla zona. (Cronista)
- Nessuno vince mai una guerra fredda. Uno dei due deve passare dalla parte opposta. Se lei non vuole cedere, non sono ostinato. Verrò io dalla sua. (Isp. Lomax)
Dialoghi
[modifica]- Blake: Il Ministero degli interni assicura che non c'è d'allarmarsi. Si rende conto di cosa accadrà se avrà provocato qualche disastro? [...] Quatermass, sto parlando con lei!
Quatermass: Per circa venti miglia l'ho sopportata pazientemente, Blake.
Blake: Allora risponda, cos'è accaduto? Chi ha sbagliato?
Quatermass: Per la prima volta nella storia del mondo, l'uomo ha inviato un razzo d'oltre millecinquecento miglia nello spazio. Non può pretendere che un tale esperimento sia perfetto.
Blake: Ma avrebbe dovuto aspettare.
Quatermass: Sono uno scienziato, non sono un indovino che sa sempre quello che accadrà. - Blake: Se mi fosse permesso parlare, avrei un paio di notiziole per la stampa piuttosto imbarazzanti.
Quatermass: Cerchi di non fare troppo il furbo, Blake. Qui è responsabile anche lei, e con lei anche il suo comitato.
Blake: Lei ha lanciato quel razzo senza aspettare il benestare ufficiale!
Quatermass: Se tutti aspettassero il benestare ufficiale, il mondo non farebbe più un passo avanti. Comunque sono affari miei questi.
Blake: Rischiare la vita di tre uomini?
Quatermass: Ogni esperimento è un rischio. L'incognito lo è sempre. Dovevano saperlo.
Blake: Quella donna laggiù che aspetta che le sia restituito il marito lo sapeva?
Briscoe: La temperatura è già scesa di cento gradi.
Quatermass: Deve ancora scendere molto.
Briscoe: Speriamo che il materiale isolante abbia resistito.
Blake: Perché se non ha resistito e quei tre uomini sono morti...
Quatermass: Morti o vivi, saranno degli eroi. E si lasci dire un'altra cosa, Blake: sulla scorta della loro esperienza, ci saranno cento uomini che chiederanno lo stesso privilegio quando lancerò il secondo razzo. Non può arrestare gli eventi.
Blake: Cioè, non posso arrestare lei! - Lomax: Vede signor Quatermass, io sono un tipo un po' all'antica. Non ne so molto di razzi e di viaggi nello spazio. Non leggo fantascienza, non ho letto molto più che la Bibbia. Io ho una mentalità burocratica e sono al servizio della legge.
Quatermass: E perciò prendete le impronte ad un uomo incosciente?
Lomax: Quando tre uomini partono in un razzo e uno solo torna indietro, secondo noi questo fa meno due, e meno due ci mette nell'imbarazzante necessità di indagare su più uno, sia che sia cosciente o incosciente. - Quatermass: C'è solo un indagine che può servire a qualcosa in queste particolari circostanze, caro ispettore, ed è l'indagine scientifica, e sono certo che perfino lei ammetterà che il più qualificato tra noi sono io. [...]
Lomax: Bene! Almeno è uno che non ha peli sulla lingua. - Briscoe: Dovremo proprio ricoverarlo.
Quatermass: Briscoe!
Briscoe: Non posso più prendermi questa responsabilità! Non ho l'attrezzatura adatta per tutte le analisi. Dovrebbe andare in ospedale.
Quatermass: Sì, forse ha ragione. [...] Dovrebbe andare in ospedale. Ma potranno fare più di quello che può fare lei? Sapranno quello che succede lassù? Lassù nello spazio, aldilà dell'atmosfera? C'è tutto un mondo nuovo, un deserto inesplorato. Lui c'è stato e n'è tornato. Lui sa com'è. Rimetta in funzione il cervello di quest'uomo. So che lei può farlo.
Briscoe: Non è solo...!
Quatermass: So lo sforzo e la tensione che lei ha sopportato, ma fermarsi ora che siamo vicini? Qualcosa di tremendo, proprio sul punto di una grande scoperta? Non possiamo fermarci, Briscoe. E poi, è l'unica possibilità per sapere cos'è accaduto agli altri. - Judith: Il responsabile è lei. Era meglio per lui se fosse morto e rimasto lassù!
Quatermass: Judith!
Judith: Lo ha distrutto come ha distrutto ogni cosa che ha toccato!
Quatermass: Distrutto? L'ho fatto tornare. L'ho salvato!
Judith: L'avete salvato per che cosa? Per altri esperimenti? Io posso aiutarlo più di quanto possa lei.
Quatermass: Nella scienza non c'è mai stato posto per il sentimento, Judith. Alcuni tra noi hanno una missione. Lei dovrebbe essere fiera di avere un marito disposto a rischiare la vita per il progresso del mondo.
Judith: Un mondo. Il suo mondo, il mondo di Quatermass! - Quatermass: E se ci fosse una qualche forma di vita nello spazio, non su un pianeta ma libera, vagante? [...] Non la vita che conosciamo, operante sì, ma pura energia senza struttura organica, invisibile.
Lomax: Invisibile?
Quatermass: Quando il razzo ha attraversato la sua zona, l'energia è entrata nel razzo e ha trovato esemplari della nostra forma di vita, cellule vive, umane.
Lomax: Green e Reichenheim?
Quatermass: Eh, e Carroon, esatto. Ora, se anche per caso fosse entrata in una di queste strutture... che mezzo per invadere la Terra!
Lomax: Senta, io non ho una grande intelligenza...
Quatermass: Lei ha visto il film e quanto è accaduto! Soltanto Dio sa quanto lontano e dove ha viaggiato il razzo.
Lomax: Ma solo due sono morti.
Quatermass: Qualcosa è entrata in quel razzo, ha assimilato la sostanza organica degli altri due e ora agisce su Carroon e assume altre forme di vita: il cactus.
Lomax: Santo cielo, vuol dire che Carroon...
Briscoe: È un veicolo. Non è solo l'involucro di un uomo che sta trasformandosi. Se una di quelle piante subisse la stessa mutazione, ci potrebbe essere un'affinità, un unione fra pianta e essere animale.
Quatermass: Una possibilità di distruggere e crescere?
Briscoe: E moltiplicarsi a dismisura!
Citazioni su L'astronave atomica del dottor Quatermass
[modifica]- Alla fine devo confessare che il film non mi è piaciuto molto perché, sebbene fosse ben recitato e dotato di veloci movimenti, era guidato da una sceneggiatura troppo rigida e cruda. Penso che sia stata una concessione alle pressioni degli americani. (Nigel Kneale)
- [Su Brian Donlevy] Credo che sembri un perfetto studioso inglese, non ha per nulla l'aria americana. Lui fu scelto perché parte dei soldi venivano dal distributore americano della Hammer che credeva più facile vendere il film negli States con un attore nazionale dentro. A me è piaciuto. Anzi credo che alla fine abbia funzionato molto meglio di quanto tutti si aspettassero. (Val Guest)
- Donlevy era lontano dai suoi momenti migliori e poi era un alcolizzato. (Nigel Kneale)
- Dopo il primo Quatermass, avevamo capito che esisteva terreno fertile per rilanciare il cinema fantastico. (Michael Carreras)
- È il film che ha cambiato la storia della Hammer e di conseguenza quella del cinema dell'orrore. [...] Teso, conciso e abile nel drammatizzare la figura tragica dell'astronauta (interpretato con sofferta partecipazione da Richard Wordsworth) che sta mutando e capisce qual è il suo destino, il film, pur non aderendo appieno alla sottile scrittura di Kneale, è qualcosa di più dei film di mostri alieni cui il pubblico era abituato. Nigel Kneale non apprezzò mai l'interpretazione di Brian Donlevy, ma Donlevy dà a Quatermass una brusca antipatia che rende credibile la sua figura di decisionista a tutti i costi. (Rudy Salvagnini)
- L'intera atmosfera della pellicola è fortemente angosciosa, quasi ossessiva, e il mostro - che solo negli ultimi minuti ci viene finalmente mostrato - ha davvero un aspetto terrificante. (Luigi Cozzi)
- Mai sino ad allora avevo visto una pellicola che mi aveva impressionato in quel modo, e probabilmente anche in seguito, nel resto della mia vita, mai un altro film ha prodotto in me una sensazione così sgomenta come quella che generò allora nel mio piccolo "io" L'astronave atomica del dottor Quatermass. (Luigi Cozzi)
- Per prima cosa mi sforzai di mantenere quanto più possibile nei limiti della credibilità ogni riferimento di carattere scientifico. Per spaventare il pubblico è necessario che esso creda totalmente a quello che sta vedendo, come se stesse assistendo ad un reportage del telegiornale. Era quindi necessario essere realisti e mantenere il senso di drammaticità dell'opera. (Val Guest)
- 1° dei 3 film prodotti dalla Hammer a basso costo (ma con una dose di intelligenza), ispirati a un popolare serial TV (1953) della BBC. [...] Fantascienza a misura d'uomo. (Il Morandini)
- Tratto dal serial televisivo «The Quatermass Experiment», questo film costituisce uno dei classici della fantascienza di ogni tempo, in cui si incontrano-scontrano singolarmente le cadenze del fanta-thriller come dell'orrore, del film «di ricerca» con incursioni para-filosofiche (che non guastano) sulla condizione dell'uomo nei confronti del mistero dell'Universo. (Dario Argento)
Voci correlate
[modifica]- I vampiri dello spazio, sequel
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