Léon Blum
Aspetto
Léon Blum (1872 – 1950), scrittore e politico francese.
Citazioni di Léon Blum
[modifica]- Cerco, senza trovare risposta, se la Storia offra un precedente a questo caso straordinario. Abbiamo già visto dei «18 Brumaio» e dei «2 Dicembre» cioè delle Assemblee scacciate o sciolte con la forza; ma si vede mai un'assemblea pronunciare essa medesima il proprio annullamento? Questo suicidio, questo karakiri di un'assemblea sovrana che s'immola, appena nata, sull'altare del Dittatore; che usa della sua sovranità unicamente per spogliarsene; che resta in vita il tempo necessario a sopprimere se stessa... quale spettacolo!
Ho un bel cercare, ripeto, ma non trovo esempi di istituzioni parlamentari colpite da una derisione così atroce.[1] - La Social-Democrazia conserva la sua potenza per le lotte di domani. Tra Hitler e il potere si erge una barriera invalicabile. E questa sconfitta definitiva del razzismo è, per eccellenza, la vittoria della Social Democrazia.[1]
- Nessuno, in Germania o all'estero, può essere tratto in inganno. L'incendio del Reichstag non ò un atto di terrorismo comunista ma di provocazione razzista. La finzione è ad un tempo così grossolana e così cinica da equivalere a una confessione. Che dire di questo ingenuo che «vestito unicamente di un paio di pantaloni», trova tuttavia il modo di ficcarsi in tasca la tessera di iscrizione al partito comunista olandese; di questo incendiario che la polizia coglie in flagrante e che non aspetta nemmeno d'essere giunto al più vicino posto di polizia per vuotare il sacco... In nessun paese d'Europa o del mondo questo racconto troppo chiaro ingannerà la credulità pubblica... (citato in Alfred Grosser, Hitler)
- Ogni società che pretende di assicurare agli uomini la libertà deve cominciare col garantir loro l'esistenza.[2]
- Situazione immutata sul fronte politico tedesco. Dall'inventario delle forze presenti non risulta alcun mutamento sensibile all'elezione presidenziale e alle elezioni del Lantang prussiano. Il nuovo Reichstag, se mai si riunirà, somiglierà come un fratello al defunto che ebbe vita così breve. Socialisti, centristi, hitleriani restano a un dipresso sulle loro posizioni. Solo i comunisti, che segnano un progresso del 15% circa, possono rivendicare un vantaggio. Salvo errore, è la prima volta che il razzismo hitleriano subisce una pausa nella sua avanzata trionfale, e, per ciò che lo concerne, il mantenimento dello statu quo è indubbiamente un fatto notevole. L'ondata ristagna: in talune regioni della Germania, e specialmente nei grandi agglomerati operai, si nota perfino un principio di riflusso. Ora, combinazioni politiche instabili quali il razzismo hitleriano conservano una relativa omogeneità solo col progresso e col successo. Non metto in dubbio che questa battuta d'arresto non sia stata inflitta ai nazisti dal governo Scleicher-von Papen che derivò parzialmente a profitto suo proprio «l'ideologia» hitleriana, e, soprattutto, lasciò presentare alla Germania che, qualunque cosa accadesse, la via del potere sarebbe chiusa per Hitler.[1]
Citazioni su Léon Blum
[modifica]- Léon Blum a Tours dette prova di una grande lucidità per quel che riguarda l'evoluzione del fenomeno comunista, ma la sua visione della «dittatura del proletariato» per noi oggi non ha molto senso. Non si tratta di far «gestire» una «dittatura» da un partito «democratico» ma di assicurare la costruzione del socialismo nell'ambito di un vero pluralismo politico. (Gilles Martinet)
- Léon Blum è molto intelligente ma non ha nemmeno un grammo di spirito. È una cosa che fa piacere a quelli che, come me, credono di avere dello spirito e non sono molto sicuri di essere intelligenti. (Jules Renard)
Note
[modifica]- ↑ a b c Citato in Alfred Grosser, Hitler: nascita di una dittatura, traduzione di Eleonora Bortolon, SEI, Torino 1959.
- ↑ Da Nouvelles conversations de Goethe avec Eckermann. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X