Lou Castel

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Lou Castel in Grazie zia (1968)

Lou Castel, pseudonimo di Ulv Quarzéll (1943 – vivente), attore svedese.

Citazioni di Lou Castel[modifica]

  • Ero finito al Centro sperimentale, venendo dall'estero, con l'idea di fare l'attore e Marco cercava il protagonista per il suo film di debutto. Così mi ha fatto un provino, e durante il provino è successo un piccolo incidente che ha determinato il fatto che mi scegliesse: l'operatore aveva dimenticato di attaccare la spina alla batteria, e in tutto questo silenzio, "motore! azione!", non è scattato niente. Il clic della macchina mi ha fatto scoppiare a ridere di un riso irrefrenabile, quello che poi faccio in molte scene dei Pugni in tasca. Marco ha fatto dei salti di gioia e si è messo a gridare: "È lui, è lui, è spaccato!".[1]
  • Ho vissuto le conseguenze delle mie scelte private, non ho mai pensato a costruire una carriera nel modo tradizionale, prendendo un agente, facendo scelte lineari, investendo i soldi nel modo giusto. Fin dall’inizio questa prospettiva mi faceva paura, l’ho evitata.[2]
  • Sono diventato attore spinto da una motivazione politica molto forte. Ero ossessionato dall’interpretare personaggi della lotta armata, io stesso avrei voluto essere nella lotta armata, ma per essere vicino o dentro a quel mondo lo devi applicare, non solo dire e immaginare.[3]

Filmografia[modifica]

Note[modifica]

  1. Citato in La storia del film, ilcinemaritrovato.it.
  2. Citato in Fulvio Caprara, Lou Castel: Siate ribelli lottate e trasgredite, lastampa.it, 3 dicembre 2016.
  3. Dall'intervista di Carlo Dutto, Intervista a Lou Castel: la lotta armata e quel boomerang in Spagna, close-up.it, 26 novembre 2018.

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