Mino Reitano
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Mino Reitano, nato Beniamino Reitano (1944 – 2009), attore, cantante, cantautore e compositore italiano.
Citazioni di Mino Reitano
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Io canto per tutti, la musica è un fatto universale. Mi interessa unicamente migliorare il livello degli spettacoli per le masse, che oggi hanno una più solida preparazione e cultura.[1]
- Oggi il ritmo supera e domina sempre la melodia, ed è chiaro che, senza melodia, si scivola molto facilmente nel rumore, nel fracasso, in un cocktail di suonacci.[1]
- Mia moglie che ha studiato mi ha dato una mano. Ma ho capito che per riuscire a sopravvivere dovevo studiare. Ho fatto anche un corso di dizione per non far pesare troppo le mie origini calabresi.[2]
- Molto tempo fa, a causa dello stress e dei tanti concerti che avevo tenuto in giro per il mondo, avevo perso la voce. I medici non sapevano spiegarsi scientificamente il caso, perché una vera e propria patologia non emergeva da alcun tipo di accertamento diagnostico. Fu così che, comprensibilmente sconvolto, andai a Sotto il Monte, il paese nativo del Beato Giovanni XXIII. Il fratello di Giovanni XXIII era un mio amico e mi disse di pregare il ‘Papa Buono’ di intercedere presso Dio affinché mi restituisse la voce. Il tempo di fare ritorno in Calabria e stavo di nuovo bene. I medici non seppero dare alcun tipo di spiegazione: fu qualcosa di praticamente istantaneo.[3]
- Uno dei doni più belli che la vita mi ha dato è stato proprio quello della famiglia: una moglie splendida e due figlie che mi sono sempre vicine e non mi lasciano mai. Cos’altro avrei potuto pretendere di più?[4]
- Ero un capellone e cantavo con i futuri Beatles senza nemmeno saperlo! Noi e i Silver eravamo gli ospiti fissi del locale, si stava sul palco dalle 10 di sera alle 5 di mattina suonando anche tre volte al giorno per un’ora ciascuno. Poi si andava tutti assieme a mangiare würstel e spaghetti. Era un rapporto di simpatia reciproca e pacche sulle spalle. Le ragazzine già impazzivano e si strappavano i capelli per i loro look.[5]
Citazioni tratte dalle sue canzoni
[modifica]Singoli
[modifica]- Sempre bella e c'è un perché | questa gente le vuol bene | questa gente è come me | poi mi prende l'emozione | per Firenze che sta la | per Venezia che si muove | e l'eterna Roma è qua | Italia Italia | di terra bella e uguale non ce n'è (da Italia Italia[6], 1988)
Citazioni su Mino Reitano
[modifica]- Mino è stato fortunato, perché ha avuto dalla vita quello che voleva, passando dall'anonimato della provincia meridionale ai palcoscenici più importanti del mondo dello spettacolo, del quale è diventato a pieno titolo un protagonista. (Pippo Baudo)
- Mino Reitano era un bravissimo ragazzo, ostinato, il classico emigrante con grande voglia di arrivare, esuberante, simpatico. (Pippo Baudo)
- Reitano ha scritto Italia, De Gregori ha scritto Povera Italia. Ma non possiamo paragonarle. La classe non è acqua. (Luca Barbarossa)
Note
[modifica]- ↑ a b Dall'intervista Come curare la nostra canzone, La Stampa, 17 marzo 1978.
- ↑ Da un'intervista a L'Unità, citata in È morto il cantante Mino Reitano una delle voci dell'Italia anni '60, Repubblica.it, 1992.
- ↑ Dall'intervista di Bruno Volpe, Angeli - Mino Reitano e la fede, Guide Supereva, 2 febbraio 2009.
- ↑ Citato in Ultima intervista di Mino Reitano, 31 gennaio 2009.
- ↑ Citato in Mino Reitano e quella avventura con i Beatles nel quartiere a luci rosse, Il Corriere della Sera, 24 gennaio 2019.
- ↑ Inclusa nel singolo Italia (1988). Testo di Umberto Balsamo.
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