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Minton's Playhouse

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Thelonious Monk, Howard McGhee, Roy Eldridge e Teddy Hill davanti al "Minton's Playhouse"

Citazioni sul Minton's Playhouse.

  • Come molti altri jazzmen negri della sua generazione, Earl "Bud" Powell ebbe il suo battesimo del fuoco al Minton's, dove comparve per la prima volta, al seguito di Thelonious Monk, una sera del 1941. Aveva circa diciassette anni, e pochi gli prestarono attenzione: stando a quanto assicura Monk, nessuno lo capiva, salvo lui. Non lo capivano neppure come persona, se è vero che era conosciuto come "the quiet one" o "the strange one", quello quieto, quello strano. Prima di allora il ragazzo non aveva suonato con dei jazzmen negri di qualche importanza, anche se aveva sempre vissuto fra i musicisti. (Arrigo Polillo)
  • Dalla fine del 1940, quando a Harlem si aprì il Minton's, Christian trovò un approdo sicuro. Appena finito il suo lavoro con Goodman, al Pennsylvania Hotel, si precipitava al Minton's a suonare come un forsennato in jam session, finché non se ne fossero andati tutti. Era di casa al punto che Teddy Hill, il direttore del locale, fece installare per lui sul podio un amplificatore nuovo di zecca: così Charlie non avrebbe dovuto trasportarvi il suo ogni sera. Al Minton's il chitarrista si sentiva finalmente libero, e si scatenava. Aveva una capacità di improvvisare praticamente illimitata. (Arrigo Polillo)

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