Orchidea selvaggia (film 1989)

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Orchidea selvaggia

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Titolo originale

Wild Orchid

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1989
Genere erotico
Regia Zalman King
Soggetto Patricia Louisianna Knop, Zalman King
Sceneggiatura Patricia Louisianna Knop, Zalman King
Produttore Mark Damon, Tony Anthony
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Orchidea selvaggia, film statunitense del 1989 con Carré Otis e Mickey Rourke, regia di Zalman King.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • In camera da letto c'è un vestito, metti quello. Sistemati quei capelli e usa un colore di rossetto provocante. E ricorda la regola numero uno: occhi e orecchie bene aperti e bocca chiusa. Quello è un avvoltoio. (Claudia)
  • Non trovi bello che uno desideri talmente una persona da essere disposto a pagarla? (James)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Emily: Dev'essere il fuso orario. Mi sento ancora per aria, mi sembra di perdermi.
    James: Non credo sia una brutta cosa. Tutti noi dobbiamo perderci qualche volta, per ritrovare noi stessi in un altro momento, non credi?
    Emily: Non lo so.
    James: Sì che lo sai.
  • Emily: Tu fai di tutto per portare la gente a farti del male e ci riesci sempre, non è vero?
    James: Io non faccio proprio niente, è così che vanno le cose.
    Emily: Se hai qualcosa da dirmi, devi dirmela adesso!
    James: Sei tu l'avvocato, tesoro, no? Qui non ci troviamo di fronte a degli indizi, stiamo parlando di una pistola ancora fumante trovata nelle tue mani. Bang! Sei colpevole. Sei colpevole perché sei diventata come gli altri.
    Emily: Tutti gli altri cosa? Tutti gli altri chi? Non c'è mai stato nessuno nella tua vita e non ci sarà mai!

Citazioni su Orchidea selvaggia[modifica]

  • Banale fumetto pieno di divagazioni turistico-cartolinesche, che scade nel ridicolo involontario. Erotico come una patata lessa, anche se in patria ha avuto problemi di censura specie per l'ultima sequenza, che alcune voci davano per non simulata. La presenza della Bisset è del tutto esornativa. (Il Mereghetti)
  • Lo squallore di questo film è direttamente proporzionale alla sua inutilità. Eppure ha avuto un grande successo, specie in Italia, forse perché si tratta di una telenovela, hard-core ma non troppo, trasposta al cinema. (il Farinotti)
  • Scritto e diretto dallo sceneggiatore di Nove settimane e ½, è un PIF (prodotto industriale di finzione) che può essere classificato, secondo i gusti, come un porno soft passabilmente idiota o come una macchina erotica la cui benzina è fornita dal folclore brasiliano. Persone del dramma: 1) enigmatico e abbronzatissimo uomo d'affari con qualche problema sessuale e cerchietto d'oro all'orecchio sinistro; 2) giovane avvocata di strepitosa anatomia, sottoposta a Rio de Janeiro a molteplici tentazioni della carne; 3) dinamica manager ad alta tensione che si assenta dall'azione, spostandosi a Buenos Aires. Erotismo acquatico che spande. Le varie edizioni del film variano di lunghezza secondo gli usi censori locali. (il Morandini)

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