Paolo Fresu
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Paolo Fresu (1961 – vivente), flicornista e trombettista italiano.
- Ciò che ha lasciato Cage come artista è una linea sonora che attraversa il tempo tagliando lo spazio in due, in quattro, in multipli da ricomporre nelle galassie e nei buchi neri che sono bui come la notte e luminosi come una cometa. Cage è stato una meteora. Un Big Bang che ha stravolto il contemporaneo non ancora ricomposto.[1]
Da Paolo Fresu. Fare comunità nel segno del jazz
Intervista di Maurizio Torretti, Altraeconomia.it, 31 ottobre 2016
- Il jazz è libertà espressiva, improvvisazione, sperimentazione, ricerca. Forse la musica più sfuggente del Novecento e quella che si schiude a tutte le contaminazioni.
- Mi è sempre piaciuto scrivere. Ho iniziato con brevi testi, poesie, prefazioni per libri e cataloghi, articoli e liner notes per i cd degli amici. Credo che scrivere sia una prerogativa dei sardi che si raccontano ancora con la poesia improvvisata e con le quartine in limba. Qualche anno fa ho iniziato ad annotare pensieri ed esperienze personali. Proprio in quel periodo la Feltrinelli mi chiese di scrivere qualcosa e così ho cominciato a lavorare sui miei appunti che poi sono diventati "Musica dentro". È stata una bizzarra e felice concomitanza che mi ha permesso di raccontarmi.
- La musica è uno straordinario veicolo per crescere e contribuire alla costruzione di un mondo migliore. Ambiente, sostenibilità e coscienza politica sono alcune delle cose in cui credo profondamente e come musicista mi impegno affinché la musica diventi un tramite per mettere in atto delle buone pratiche.
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